Tempo fa ho parlato l’amico Dott. Renzo Cotarella, amministratore delegato della Marchesi Antinori s.p.a., poiche ogni tanto ci vediamo a cena per parlare e per assaggiare vini nuovi o annate nuove dei vini da loro prodotti. L’ultima volta Renzo mi ha invitato a cena presso il ristorante fiorentino la Buca Lapi di Luciano Ghinassi. Conosco Luciano da qualche decennio e l’ho seguito in tutti i ristoranti che ha avuto.
La sera della cena Luciano mi ha detto : ” ho iniziato a lavorare proprio presso la Buca Lapi, ero un ragazzino, insieme a Giorgio Pinchiorri. Ho avuto diversi ristoranti fino a quando circa 30 anni fa mi è capitato di acquistare il ristorante che mi ha battezzato nel mondo della ristorazione”.
Luciano è un perfezionista, i suoi prodotti sono di prima qualità, normalmente da lui si mangia la carne, ma talvolta cucina il pesce, che propone fuori carta, inutile dire che quando propone il pesce i piatti, come si suol dire sono da leccarsi i baffi.
Ritorniamo alla serata.
Invitati di questa amichevole serata erano anche Sergio
Antonini e Leonardo Grint, amico di Renzo, persona non inserita per lavoro nel
mondo del vino ma amante dei buonissimi vini. Renzo ha portato il Perrier Jouet
Belle Epoque 2012, memore del fatto che a me piace molto, il Badia a Passignano
2019 ed il Solaia 2019.
Il Badia a Passignano, sangiovese in purezza, in una veste nuova nel senso che fino a questa annata, negli ultimi anni, almeno per me, il vino era un pò troppo influenzato, direi condizionato, dal legno e quindi al naso le note fruttate erano nascoste dalla menta e dalla cioccolata, tipiche di un legno un pò invasivo.
Per fortuna Renzo, persona immensamente competente ha deciso di sostituire le barriques di legno Ungherese con Tonneaux (doppia barriques lit. 450) di legno francese. Il risultato si è visto subito perchè il vino al naso ha note fruttate ed al gusto i tannini non sono asciuganti come nel passato. A tali mie constatazioni Renzo mi ha detto che sono agli inizi di questo cambio. Ciò mi ha fatto piacere perchè il nuovo Badia a Passignano è tornato ad essere, per me, un vino piacevole. Per quanto riguarda il Solaia 2019 posso confermare che è a grandi livelli. Si tratta di un vino che ho sempre amato. Negli ultimi anni il Solaia ha raggiunto grandissimi livelli anche se io ricordo bene e con piacere le annate 1997, 1994, 2001 e 2007. Le annate 2015 (100/100), 2016 (100/100) e la 2018 (98/100). Ovviamente all’inizio della serata ero molto curioso di sentire questi vini. Luciano ci ha proposto il suo menù, io come sempre ho scelto la sua ottima ribollita ed una lombatina di vitella panciuta, ottima con fagioli in bianco e patate arrosto, per terminare con la sua fantastica torta di mele. Aldo Fiordelli giornalista amico esperto di cucina e di vino nel suo libro sulla bistecca fiorentina ha reputato la bistecca di Luciano la migliore di Firenze. Andare a cena alla “Buca Lapi” è sempre una grande gioia da condividere con amici come in questa serata.
Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.
Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.
Veniamo adesso alle note di degustazione dei vini della serata.
PERRIERE JOUET BELLE EPOQUE, annata 2012
(Uvaggio: 50% Chardonnay, 45% Pinot noir e 5% Pinot meunier)
Veste giallo oro lucente con lievi riflessi grigio-verdi.
Le bollicine sono fini e abbastanza numerose. L’esame olfattivo mette in risalto la pietra focaia e il salmastro. Seguono profumi di pera coscia succosa, fiori bianchi tra i quali spiccano gli anemoni, cuoio biondo, amido di cotone, affumicatura minerale, banana sia matura che secca. Finale lievemente di pasticceria e mandorla grigliata salata. Al palato la bollicina è fine e carezzevole. Sapidtà e mineralità accompagnano note di limone, pompelmo giallo e pera coscia. Il corpo è misuratamente medio, impostato sull’eleganza piuttosto che sulla potenza. Grazie a sapidità, mineralità e generosa ma dosata freschezza, il vino è perfettamente equilibrato non facendo sentire, nemmeno con l’immaginazione, la massa alcolica. Lunga è la sua delicata, ma presente persistenza con finale minerale e agrumato di limone e pompelmo giallo, già sentiti da subito.
(96/100)
MARCHESI ANTINORI
BADIA A PASSIGNANO, annata 2019
Chianti Classico D.O.C.G.
Gran selezione
(Utvaggio: 100% Sangiovese)
Veste color rosso rubino con lievi trame porpora. Mix olfattivo fatto di piacevoli profumi fruttati di prugna e ciliegia fresche, smalto di vernice, pepe nero, noce moscata, menta, eucalipto, accennati di boisè, liquirizia, cuiccolata, per terminare con finali rimandi di pomodoro pelato. Quest’ultimo profumo si sente bene anche a bicchiere vuoto.
All’assaggio rivela un corpo medio dosato ed un perfetto equilibrio tra alcol e freschezza, mentre i tannini sono larghi (6/6 -), dolci, inizialmente setosi per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di lieve legno e violetta.
La sosta in bottiglia aiuterà il vino a perdere un pò di gusto boisé. (93/100)
MARCHESI ANTINORI
SOLAIA, annata 2019
(Uvaggio: 75% Cabernet sauvignon, 16% Sangiovese e 9% Cabernet Franc)
Veste color porpora intenso.
All’approccio olfattivo svela profumi di menta, eucalipto, boisé, tabacco del sigaro toscano, buccia di piselli, mora, cassis, alloro, cioccolata, parte bianca interna dell’anguria, pepe nero, ciliegia candita e pelle vegetale (è la pelle lavorata che assomiglia al dolce del cuoio).
Al palato ha un corpo medio non potente ma fine ed elegante.
Vino ben equilibrato con la feschezza che domina la massa alcolica.
I tannini sono dolci, larghi (6/6) inizialmente setosi per poi asciugare lievemente la gengiva superiore (esuberanza dei tannini del legno). Sapore di menta, cioccolata e boisé che rimane durante tutta la sua lunga persistenza. (96/100)
Bellissima serata per compagnia, cibo e vino. Sono quelle serata che ti rimangono nel cuore.