Inizio a scrivere il mio resoconto sulla entusiasmante esperienza dell’En Primeur dei vini di Bordeaux, annata 2011, sotto il candido e piacevole sole della Versilia presso il Bagno Texas di Marina di Pietrasanta. Sono appena uscito dal ristorante Lorenzo di Forte dei Marmi dove ho consumato un piacevole pranzo a base di pesce accompagnato da un vino rosso, principe della Sicilia, Faro Palari 2005, vitigno nerello mascalese, prodotto da Stefano Geraci. Durante il pranzo non ho potuto fare a meno di telefonare a Stefano Geraci per trasmettergli il mio entusiasmo e la mia commozione nel bere questo grande vino ancora molto giovane, così ricco di vera storia siciliana.
Stefano mi ha ringraziato per la telefonata, ma sono stato io a ringraziare lui perché la mia telefonata era la conseguenza del grande piacere che provavo nel bere questo vino che ha poco a che vedere con i vini siciliani, in genere, che normalmente vengono proposti dalla ristorazione. Questo vino ancora giovane con sentori di prugna fresca e di pelle non ancora vegetale ma in una fase meno evoluta con perfetto equilibrio gustativo.
In Italia sappiamo fare dei grandi vini! Riguardo a Lorenzo mi riservo di fare un apposito articolo, sulla sua cucina, sul suo pesce di selezionata qualità, sulla squisita accoglienza sulla piacevolezza di Chiara, figlia di Lorenzo, di quest’ultimo, di Libero, sommelier capo del ristorante e di tutto il personale di servizio e di cucina.
Il mio viaggio è iniziato il venerdì 30 marzo, di pomeriggio, con prima tappa Cannes, per un piacevole e confidenziale incontro con le ostriche e qualche pietanza di pesce presso la Brasserie Brün dove tutto è fresco e meticolosamente selezionato. Il giorno successivo ho proseguito il mio viaggio percorrendo qualche centinaia di chilometri per fermarmi a Carcassonne, cittadina medievale a circa 300 km da Bordeaux. Le mura perimetrali di Carcassonne sono uniche, se chiudiamo gli occhi, quando non ci sono turisti in giro e siamo soli, quando li riapriamo, abbiamo l’impressione di essere stati catapultati nel medioevo. Ho trovato posto, all’ultimo momento, in un bellissimo albergo dell’associazione Relais & Chateux, “Le Domaine D’Auricac”, risalente alla fine del XIX secolo, di proprietà e gestito dalla Signora Marie – Hélène Rigaudis. Nel 1983 il ristorante dell’albergo ottiene una stella Michelin. Le camere sono piacevoli, in stile provenzale, l’albergo ha un campo da golf ed un bellissimo giardino. Sono rimasto a cena presso il ristorante dell’albergo dove ho consumato un piacevolissimo menu degustazione. La carta dei vini comprende una vasta scelta dei vini della regione, mentre i vini al di fuori della regione sono scarsi. In carta sono presenti molte annate di vini vecchi e non di vini più recenti.
Ho scelto un vino Saint Estéphe, Calon Segur 1955, ed alla mia richiesta il sommelier è rimasto un po’ perplesso e dopo 10 minuti circa è tornato al mio tavolo con la bottiglia in mano, piena di polvere, con un livello del vino nettamente inferiore alla spalla della bottiglia.
Visto ciò ho bloccato immediatamente il sommelier poiché, a mio avviso, il vino era stato conservato male. Il sommelier per tutta risposta al mio no, replicava dicendo che quel vino, come tutti i vini vecchi era da collezione. Gli rispondevo che forse intendeva dire che le bottiglie di vetro erano da collezione e non certo il vino in esse contenuto. I vini in carta devono essere bevibili e non certo da contemplazione della bottiglia. Chiedevo, nuovamente, la carta dei vini scegliendo un Hermitage di una cooperativa, annata 1994, consapevole che quell’annata non era stata strepitosa. Mi veniva portata la bottiglia del vino, che veniva stappata, chiedevo il tappo e verificato che il tappo era bagnato solo sulla superficie a contatto del vino, la superficie piatta ed a tale visione rimanevo perplesso, esaminavo il colore del vino versato nel bicchiere e vedevo che era aranciato, privo di trasparenza e cioè completamente torbo. Assaggiato il vino sentivo la mancanza assoluta di corpo, di equilibrio gustativo, con l’alcool che dominava la spalla acida, il tannino era quasi morto ed i profumi tipici del vino che era ormai passato all’aldilà. Chiamavo il sommelier e gli facevo presente che il vino non era bevibile ma mi sentivo rispondere che quello era un vino vecchio e che i vini vecchi erano così. La colpa evidentemente era mia poichè non avevo saputo scegliere il vino. A tale affermazione facevo presente a questo “bravo” sommelier che avevo bevuto vini del 1860, 1900 e 1930 e così via, ed erano vini sempre piacevolmente bevibili. Il bravo sommelier si è ben guardato dal sostituirmi il vino ed io mi sono altrettanto guardato dallo scegliere un altro vino vista la sua grande professionalità e competenza. Cibo ottimo, vino, carta dei vini e sommelier da dimenticare.
Ovviamente il sommelier non ha riferito alla proprietaria dell’albergo l’episodio della mia contestazione sul vino, tanto è vero che nel conto del ristorante figurava il costo della bottiglia da me lasciata piena non consumata, poiché il vino era imbevibile. Consumare un buon cibo bevendo acqua non è certo il massimo del piacere.
Devo dire, nel tempo, di avere incontrato sommelier poco professionali e presuntuosi, ma anche tanti sommelier molto professionali e competenti. Questo sommelier non è rientrato in quest’ultima categoria. La mattina dopo il mio viaggio è proseguito per Martillac all’albergo Les Sources di Caudalie, di proprietà della famiglia Cathiard, proprietaria anche dello Château Smith Haut Lafitte.
Questa per me è una tappa inderogabile, è la mia base per i trasferimenti verso gli Château per le degustazioni dell’En Primeur. L’albergo è costruito ed arredato con un gusto unico, ogni arredo ha un senso ed un gusto di classe. Le camere sono tutte arredate diversamente, con utilizzo di legno. Il direttore dell’albergo è il Signor Sebastien Renard persona di classe, eleganza e gentilezza come tutto il personale.
L’albergo ha un ristorante stile bistrot che si chiama “La Table du Lavoir” che ha una cucina semplice ma di piacere che varia con le stagioni. L’altro ristorante è “La Grand’Vigne”. Lo chef è Nicolas Masse che ha migliorato tantissimo la qualità del cibo, ogni anno riscontro grandi miglioramenti: quest’anno ho apprezzato molto il suo menù ed in particolare la Langoustine royale croustillante, le Noix de Coquilles Saint – Jacques et Courge rôtie, tuil de pain aux truffes et moelle de boeuf ed infine il Pigeon de Madame Le Guen rôti à la cardamome ravioles d’hiver et lard croussilant. Quest’ultimo piatto aveva tre ravioli di colore diversi, un piatto fascinoso oltre che al gusto anche alla vista.
Il direttore del ristorante è il Signor Guillaume Carpel persona fine, elegante e con squisito savoir faire. Il sommelier è il Signor Aurélien Farrouil persona giovane, estremamente professionale, discreta e preparata che ama il proprio lavoro e quando, alla fine della giornata di degustazioni in giro per il Bordeaux, rientro all’albergo è un piacere sia per me che per lui parlare dei vini da me e da lui degustati durante la giornata. Ricordo che l’ultimo giorno di degustazioni avevo degustato un Brane Cantenac 2011 (denominazione Margaux) che mi aveva colpito per la sua piacevolezza e per il suo tannino fine e setoso.
Avevo parlato di quel vino con un amico italiano, importatore di vino che mi aveva detto che assolutamente quel vino non gli era piaciuto e ciò mi aveva lasciato perplesso, perché a me era piaciuto. Tendenzialmente si pensa di essere i migliori però talvolta, almeno a me, vengono dei dubbi sulle mie capacità degustative. Tornato la sera all’albergo parlo con Aurélien e gli dico di avere sentito i vini della denominazione Margaux e lui prima che continuassi a parlare mi interrompe e mi dice con grande entusiasmo: “ha sentito il Brane Cantenac, per me era meraviglioso!”. A tale affermazione ho provato una grande soddisfazione ed emozione poiché lui aveva provato le stesse sensazioni ed emozioni che avevo provato io.
Non ho potuto fare a meno di manifestargli la mia grande soddisfazione nel sentirgli pronunciare tali frasi che mi trovavano pienamente d’accordo. La mattina della mia partenza questo bravo sommelier mi ha voluto regalare una bottiglia di vino della sua cantina, un Pichon Baron del 1975. Questo regalo è stato per me inaspettato e mi ha dato una doppia piacevolezza, la prima per la particolare e piacevole bottiglia di vino, la seconda, più importante della prima, per la stima da lui provata nei miei confronti nel regalarmi tale bottiglia proveniente dalla sua cantina personale. Non mi era mai capitato niente di simile! Ristoranti francesi ne conosco qualcuno e devo dire che la Grand’Vigne, che ha una stella Michelin, ne meriterebbe due, vista la piacevole cucina, la carta dei vini ed il servizio ineccepibile. Quando ho mangiato il piatto di piccione l’ho accompagnato ad un piacevole vino rosso, il Domaine de Chevalier annata 1979.
Alla vista era rosso granato con ampia fascia moderatamente aranciata. Il tappo profumava di inchiostro e di note mentolate. All’olfatto il vino presentava profumi intensi di canfora, seguiti da inchiostro, liquirizia, eucalipto, coriandolo, lievi, pepe nero, terra bagnata, goudron, amido di cotone (appretto) per finire con la prugna tendente al secco. Corpo non eccessivo ma piacevole, tannino finissimo, dolce setoso. Vino equilibrato con spalla acida che dominava la massa alcoolica. Lunga era la sua persistenza aromatica intensa. A bicchiere vuoto si sentivano profumi di anice stellato e pomodoro secco (91/100).
Il giorno prima della partenza per il ritorno in Italia ero stanco ma felice di aver avuto quelle esperienze degustative e quegli incontri così importanti con tanti personaggi di spicco della realtà Bordolese. Finalmente mi sono potuto godere un massaggio rilassante alla SPA dell’albergo, famosa per la sua vinoterapia.
Passando ad analizzare l’annata 2011 ho sentito, parlando con vari produttori del Bordolese, che l’annata è stata difficile, c’è stato molto lavoro in vigna. La mia indagine sull’andamento climatico è stata generale. L’inverno 2010 – 2011 è stato secco e fresco, Marzo è stato ugualmente secco e le temperature sono state miti. Aprile e Maggio hanno avuto una temperatura più calda e secca del normale. I mesi di Giugno, Luglio ed Agosto sono stati abbastanza freschi ma con abbastanza umidità. A Giugno le piogge sono state frequenti ma leggere, non importanti. Il 26 e 27 Giugno la temperatura è salita a più di 40 gradi stressando la vigna. Le vigne hanno avuto uno stress idrico dopo tre mesi di secchezza. Alcune aziende hanno vendemmiato i vini bianchi alla fine di Agosto, mentre i rossi sono stati vendemmiati a seconda dei vitigni all’inizio o nel corso del mese di Settembre. Molto lavoro in vigna e minore produzione.
Annata difficile da gestire con scarsezza idrica e temperature, in generale, miti. In linea di massima posso dire di avere sentito vini non tanto strutturati, con una persistenza non eccessiva, gustativamente ben equilibrati, raramente, nei vini da me degustati, ho sentito una massa alcoolica prevalere sulla spalla acida. Ho sentito vini con note fruttate evolute quindi non con frutta fresca, ma matura. I tannini erano inizialmente vellutati per poi diventare ruvidi ed un po’ aggressivi. Ricordo che i tannini del 2009 in genere erano setosi e larghissimi, prendevano quasi sempre tutta la gengiva superiore, mentre quelli del 2010 erano meno fini, meno larghi ma molto spessi. I tannini del 2011 invece in genere, non sono tanto larghi, inizialmente vellutati e setosi per poi subito dopo diventare un po’ aggressivi e ruvidi.
Questa è l’idea che mi sono fatto io di quest’annata. Raramente ho sentito nei vini note floreali ma ho sentito note fruttate. Ho sentito a Pauillac il Lafite ed il Mouton in contro tendenza dell’annata, piuttosto concentrati con corpo in evidenza, con minore eleganza del solito, anche se i vini erano piacevoli. E’ stata una buona annata per i vini bianchi e per i Sauternes. Nella denominazione Pessac – Leognan ho sentito vari vini bianchi molto piacevoli, in generale, più piacevoli dei rossi. Mi è piaciuto molto il Pavillon Blanc di Margaux che ho trovato molto simile al 2010, con una carica di sapidità e mineralità e con una complessità incredibile.
Mi è piaciuto il Petrus anche se non aveva la complessità e la potenza del grande 2010, superiore al 2009. Ho fatto i miei complimenti a Jacques Thienpont per il suo Le Pin come pure ad Alexandre Thienpont ed a suo figlio per il piacevole Vieux Château Certan, non al livello, almeno per me, del 2010. Questo 2011 ha lievemente meno struttura sia del 2010 che del 2009, è una via di mezzo, per struttura, tra 1998 e il 2010. Sono rimasto colpito dalla piacevolezza del Brane Cantenac (Margaux), per la sua eleganza gustativa, tannino setoso e largo, piacevolissimo da bersi. Ve lo consiglio! Sono stato ansioso di risentire lo Château Nenin (Pomerol) perché ricordo che il 2010 mi aveva particolarmente colpito per la sua piacevolezza, per il tannino setoso e per la sua persistenza. Il 2011 non è stato al livello del 2010, ma è rientrato nella sua normale qualità e tipicità. Ho corso molto da uno Château all’altro per provare le emozioni di sentire i vini con i propri piaceri e difetti. Il bello delle degustazioni è questo. Niente è scontato ed ogni anno i produttori, nel produrre il vino, si rimettono in discussione.
C’è qualcuno che è riuscito nel 2011 a fare un vino superiore al già piacevole 2010 e questo è lo Château Laroze (Saint – Emilion). Questo vino mi ha dato gioia perché al naso tra i vari profumi aveva note intense di violetta e nel finale gustativo si godeva ugualmente una splendida violetta.
Della denominazione Pessac – Leognan mi è piaciuto molto l’Haut Bailly che aveva più note fruttate rispetto al 2010 e si sentiva anche meno la presenza del legno.
Potrei scrivere ancora molto sulle mie impressioni sui vini e sui miei scambi di idee con produttori ed enologi. Per me non c’è niente di più piacevole di degustare i vini e poi comunicare le mie sensazioni ed analisi alla persona dell’azienda che ho davanti. E’ un appuntamento troppo bello questo dell’”En Primeur” di Bordeaux. Non ho mai voluto condizionamenti di altri giornalisti sulle valutazioni dei vini o di un’annata poiché ho sempre sostenuto che la propria esperienza è insostituibile.
Passo ad analizzare i vini da me degustati scusandomi con tanti produttori di vino per non avere degustato i loro vini, ma ciò è dipeso dal mio tempo e dalla mia umana ed onesta resistenza gustativa.
Sarebbe troppo facile e superficiale “degustare” 10 vini in 10 minuti. Tanti lo fanno ma non è il mio caso, chi va piano va sano e va lontano, questo è uno dei miei principi.
Per quanto riguarda la larghezza del tannino è importante che faccia le precisazioni che seguono affinché possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore.
La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente se il tannino è meno largo potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo più il vino è degno di attenzione, ma il tannino come ho precisato deve essere in ogni caso di buona qualità.
Sul mio sito www.baracchino-wine.com questo articolo è tradotto in francese ed in inglese.
ELENCO RIASSUNTIVO DEI VINI DEGUSTATI E RELATIVE VALUTAZIONI:
Vino | Annata | Tipo | Punteggio |
---|---|---|---|
AÎLE D’ARGENT | 2011 | Bordeaux – bianco | 89/91 |
ALTER EGO di Château Palmer | 2011 | Margaux – rosso | 90/92 |
D’ARMAILHAC | 2011 | Pauillac – rosso | 89/91 |
AUSONE | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 91/93 |
BEAUSEJOUR – DUFFAU | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 91/93 |
BELLEVUE MONDOTTE | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/91 |
BERNADOTTE | 2011 | Haut – Medoc – rosso | 86/88 |
BOUSCAUT | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 85/87 |
BOUSCAUT | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 86/89 |
BRANE CANTENAC | 2011 | Margaux – rosso | 91/93 |
BRANAIRE DUCRU | 2011 | Saint – Julien – rosso | 89/91 |
CANON LA GAFFELIERE | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 87/89 |
CAP DE MOURLIN | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 87/89 |
CARBONNIEUX | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 88/90 |
LES CARMES HAUT – BRION | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 88/90 |
CARRUADES DE LAFITE | 2011 | Pauillac – rosso | 91/93 |
CHAPELLE D’AUSONE | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 90/92 |
CHAPELLE DE POTENSAC | 2011 | Medoc – rosso | 86/88 |
LA CHAPELLE DE LA MISSION HAUT BRION | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 89/91 |
CHEVAL BLANC | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 90/92 |
DOMAINE DE CHEVALIER | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 93/95 |
DOMAINE DE CHEVALIER | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 88/90 |
LE CLARENCE DE HAUT BRION | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 90/92 |
LA CLARTÉ DE HAUT BRION | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 90/92 |
CLERC MILON | 2011 | Pauillac – rosso | 89/91 |
CLINET | 2011 | Pomerol – rosso | 90/92 |
CLOS DE BAIES | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 90/92 |
CLOS FOURTET | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 91/93 |
CLOS LUNELLES | 2011 | Côtes De Castillon – rosso | 87/89 |
CLOS DU MARQUIS | 2011 | Saint – Julien – rosso | 91/93 |
LA CONSEILLANTE | 2011 | Pomerol – rosso | 90/92 |
LE DRAGON DE QUINTUS | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/90 |
DUHART – MILON | 2011 | Pauillac – rosso | 90/92 |
ECHO DE LYNCH BAGES | 2011 | Pauillac – rosso | 89/91 |
L’EGLISE CLINET | 2011 | Pomerol – rosso | 92/94 |
DE FIEUZAL | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 90/92 |
DE FIEUZAL | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 89/91 |
FIGEAC | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 90/92 |
DE FONBEL | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/91 |
LE FORTS DE LATOUR | 2011 | Pauillac – rosso | 91/93 |
FUGUE DE NENIN | 2011 | Pomerol – rosso | 87/89 |
LA GAFFELIERE | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/91 |
GAZIN | 2011 | Pomerol – rosso | 89/91 |
GISCOURS | 2011 | Margaux – rosso | 88/90 |
GRAUD LAROSE | 2011 | Saint – Julien – rosso | 88/90 |
HAUT BAILLY | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 92/94 |
HAUT – BEAUSÉJOUR | 2011 | Saint – Esthèpe – rosso | 87/89 |
HAUT – BRION BLANC | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 92/95 |
HAUT – BRION | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 94/96 |
HAUT – SIMARD | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 88/90 |
LAFITE ROTHSCHILD | 2011 | Pauillac – rosso | 91/93 |
LAFON ROCHET | 2011 | Saint – Esthépe – rosso | 85/87 |
LAGRANGE | 2011 | Saint – Julien – rosso | 91/93 |
LAROZE | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 91/93 |
LARRIVET HAUT – BRION | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 87/89 |
LARRIVET HAUT BRION | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 86/88 |
LASCOMBES | 2011 | Margaux – rosso | 92/94 |
LATOUR | 2011 | Pauillac – rosso | 93/95 |
LATOUR MARTILLAC | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 89/91 |
LATOUR – MARTILLAC | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 90/92 |
LEOVILLE BARTON | 2011 | Saint – Julien – rosso | 90/92 |
LEOVILLE LAS CASES | 2011 | Saint – Julien – rosso | 92/94 |
LEOVILLE POYFERRE | 2011 | Saint – Julien – rosso | 90/92 |
LUCIA | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 90/92 |
LUSSEAU | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 87/89 |
LYNCH – BAGES | 2011 | Pauillac – bianco | 92/94 |
LYNCH BAGES | 2011 | Pauillac – rosso | 92/94 |
MALARTIC LAGRAVIERE | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 90/92 |
MALARTIC LAGRAVIERE | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 89/91 |
MARGAUX PAVILLON BLANC | 2011 | Margaux – bianco | 96/98 |
MARGAUX | 2011 | Margaux – rosso | 93/95 |
LA MISSION HAUT BRION BLANC | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 92/94 |
LA MISSION HAUT – BRION | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 92/94 |
MONBOUSQUET | 2011 | Saint – Émilion – bianco | 89/91 |
MONBOUSQUET | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 88/90 |
MOULIN SAINT – GEORGES | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 88/90 |
MOUTON ROTHSCHILD | 2011 | Pauillac – rosso | 92/94 |
NENIN | 2011 | Pomerol – rosso | 88/90 |
LES ORMES DE PEZ | 2011 | Saint – Estèphe – rosso | 89/91 |
OLIVIER | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 86/88 |
PALMER | 2011 | Margaux – rosso | 92/94 |
PAPE CLÉMENT | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 90/92 |
PAPE CLÉMENT | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 90/92 |
PAUILLAC DE CHÂTEAU LATOUR | 2011 | Pauillac – rosso | 88/90 |
PAVIE | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/92 |
PAVIE DECESSE | 2011 | Saint – Émilion – ross | 87/89 |
PAVIE MACQUIN | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 91/93 |
PAVILLON ROUGE DU CHÂTEAU MARGAUX | 2011 | Margaux – rosso | 91/93 |
PETRUS | 2011 | Pomerol – rosso | 91/94 |
LE PETIT CHEVAL | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 88/90 |
LE PETITE EGLISE | 2011 | Pomerol – rosso | 89/91 |
LE PETIT LION | 2011 | Saint – Julien – rosso | 87/89 |
LE PETIT MOUTON DE MOUTON ROTHSCHILD | 2011 | Pauillac – rosso | 89/91 |
PETIT – VILLAGE | 2011 | Pomerol – rosso | 80/83 |
DE PEZ | 2011 | Saint – Estèphe – rosso | 87/89 |
PIBRAN | 2011 | Pauillac – rosso | 87/89 |
PICHON – LONGUEVILLE BARON | 2011 | Pauillac – rosso | 92/94 |
PICHON LONGUEVILLE COMTESSE DE LALANDE | 2011 | Pauillac – rosso | 90/92 |
LE PIN | 2011 | Pomerol – rosso | 93/95 |
PONTET – CANET | 2011 | Pauillac – rosso | 92/94 |
POTENSAC | 2011 | Medoc – rosso | 89/91 |
QUINAULT L’ENCLOS | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 87/89 |
CHÂTEAU QUINTUS | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/91 |
RAUZAN SEGLAS | 2011 | Margaux – rosso | 90/92 |
RÉSERVE DE LA COMTESSE | 2011 | Pauillac – rosso | 89/91 |
SANCTUS | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/91 |
SIMARD | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 89/91 |
SMITH HAUT LAFITTE | 2011 | Pessac – Leognan – bianco | 93/95 |
SMITH HAUT LAFITTE | 2011 | Pessac – Leognan – rosso | 91/93 |
LE “S” DI SUIDUIRAUT | 2011 | Bordeaux – bianco | 88/90 |
SUIDUIRAUT | 2011 | Sauternes | 90/92 |
TALBOT | 2011 | Saint – Julien – rosso | 86/88 |
DU TERTRE | 2011 | Margaux – rosso | 87/89 |
LA TOUR DU PIN | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 87/89 |
LES TOURELLES DE LONGUEVILLE | 2011 | Pauillac – rosso | 89/91 |
TROPLONG MONDOT | 2011 | Saint – Émilion – rosso | 87/89 |
VAL DE ROC | 2011 | Bordeaux superieur – rosso | 88/90 |
VIEUX CHÂTEAU CERTAN | 2011 | Pomerol – rosso | 94/96 |
D’YQUEM | 2011 | Sauternes | 93/96 |
Le note di degustazione integrali possono essere consultate previa registrazione e successivo abbonamento
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AÎLE D’ARGENT 2011
Bordeaux – bianco
(Sauvignon 50%, Semillon 48% e Mouscadelle 2%)
È il vino bianco prodotto dallo Château Mouton Rothschild.
Alla visiva è giallo paglierino intenso con riflessi grigi.
Naso caratterizzato da note di salmastro, biancospino, episperma (seconda pelle del marrone bollito) iodio, agrumi, per terminare con soffi intensi di pepe bianco.
Al gusto sono evidenti piacevoli sapori di sale e minerali accompagnati da note boisé di episperma.
Vino equilibrato grazie alla freschezza aiutata dalla sapidità e mineralità.
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Questo vino ha un po’ più di struttura rispetto al 2010.
89/91
ALTER EGO di Château Palmer 2011
Margaux – rosso
(Merlot 48%, Cabernet Sauvignon 37% e Petit Verdot 15%)
Alla visiva ha un rosso rubino e porpora intenso e brillante.
Olfatto di scatola di sigari, cedro del Libano, cannella, pepe nero, prugna, menta, pera, eucalipto, per terminare con note boisé.
Al gusto mostra una bella e piacevole frutta fresca. Vino con corpo medio, con tannino di spessore, dolce, setoso, abbastanza largo (5/6). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna fresca.
Il tannino del 2011 è largo come quello del 2010. Vino piacevole e di buona qualità ma non al livello del 2010. Il legno nel 2011 si sente un pochino più presente rispetto al 2010 ed al 2009.
Il 2010, per me, rimane la miglior annata prodotta, di questo vino.
90/92
D’ARMAILHAC 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 57%, Merlot 28%, Cabernet Franc 13% e Petit Verdot 2%)
Rosso rubino con riflessi porpora.
All’esame olfattivo rivela sentori fruttati di ciliegia e mora un po’ matura accompagnati da profumi di menta, pelle, caucciù, pepe nero, alloro, noce moscata, stoppa, smalto di vernice, lievi, confetto, cioccolata. Si sentono note di vinosità (odore di vino in cantina durante la vinificazione) e di tostatura del legno.
Al gusto è dolcione con note di ciliegia lievemente candita e con note di tabacco biondo Virginia.
Vino equilibrato caratterizzato da un corpo strutturato oltre la media ( al contrario dei vini di quest’annata) la spalla acida conduce la guida dell’equilibrio con alcool in sotto tono grazie anche ad un tannino setoso, grasso, spesso ed abbastanza largo (5/6- -).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di tabacco da pipa dolce e ciliegia candita.
Nelle mie note ho scritto: “vino potente”. Ricordo che il 2009 finiva un po’ amarino.
Frutta troppo matura stile americano.
Nell’immediatezza della degustazione avevo dato una valutazione un po’ più alta che ho rivisto leggendo le mie note di degustazione.
Naso ricco di profumi peccato che al naso ed al gusto si senta la frutta un po’ troppo matura.
89/91
AUSONE 2011
Saint – Emilion – rosso
(Cabernet Franc 55% e Merlot 45%)
Veste rosso rubino intenso con larghe trame e bordo porpora.
Il profilo olfattivo sfoggia sentori di menta, prugna, ciliegia, pelle, grafite, intensi, pepe nero, noce moscata, note dolci che ricordano il confetto (bon bon del matrimonio italiano)
Al gusto il corpo è lievemente inferiore alla media anche se il vino è ben equilibrato con spalla acida che domina la massa alcoolica. Il tannino è dolce largo (5/6) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Vino piacevole ma non è certo, per me, come qualcuno ha scritto, superiore al 2009.
Ricordo che il 2010 aveva più marcata la nota boisé ed aveva più struttura di questo 2011.
Ho trovato una buona vicinanza tra l’Ausone e lo Chapelle D’Ausone.
91/93
BEAUSEJOUR – DUFFAU 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 78% e Cabernet Franc 22%)
Bel rosso rubino intriso di porpora.
Ventaglio olfattivo caratterizzato da profumi di cioccolata, intensi, ciliegia, menta, pepe nero, noce moscata, olio di lino, incenso, eucalipto, per terminare con dei soffi di resina di pino.
L’ingresso in bocca ha una piacevole e bella dolcezza con sapori di ciliegia e cioccolata.
Vino con asse acido – alcool – tannico in perfetto equilibrio. Il tannino è dolce, vellutato e largo (5/6)
L’acidità nel finale riesce a smorzare un po’ la dolcezza.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata.
Vino piacevole.
91/93
BELLEVUE MONDOTTE 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 90%, Cabernet Franc 5% e Cabernet Sauvignon 5%)
Rosso rubino e porpora vivi ed intensi.
Olfatto con profumi di ciliegia piacevole con giusta maturità, boisè, menta, eucalipto, olio di lino, per terminare con rimandi di pelle vegetale (si avvicina al dolce del cuoio)
Gusto in cui risalta il dolce del legno.
Il corpo è medio, vino equilibrato con tannino largo (5/6+) dolce, inizialmente vellutato per poi nel finale asciugarsi un po’.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia, menta e boisé.
La frutta ha maturità perfetta, il legno è un po’ troppo presente, mi ricorda quello del 2010.
89/91
BERNADOTTE 2011
Haut – Medoc – rosso
(Cabernet Sauvignon 52%, Merlot 43%, Cabernet Franc 3% e Petit Verdot 2%)
Veste un bel rosso porpora.
Naso caratterizzato da note di pelle, menta, grafite, lievi sentori di cassetto di medicine, ciliegia, prugna e per terminare con piacevoli sensazioni floreali.
Al gusto si gode una piacevole prugna fresca. Corpo al limite della sufficienza.
La spalla acida sovrasta la massa alcoolica, i tannini sono abbastanza larghi (5/6 -), inizialmente dolci e vellutati per diventare subito dopo un po’ asciutti e lievemente amarini forse a causa del legno.
Buona è la sua persistenza aromatica intensa.
I tannini del 2011 sono più larghi di quelli del 2010. In generale però ho rilevato che il 2011 è molto simile sia al 2010 che al 2009 in quanto il tannino ha un finale un po’ asciutto, ma nel 2011 ha anche una nota amarina. Ricordo che il 2008 aveva al naso una piacevole violetta.
86/88
BOUSCAUT 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon 60% e Semillon 40%)
Giallo paglierino con riflessi grigi e verdi.
Al naso è inizialmente chiuso per poi elargire profumi intensi di lievito di birra, iodio, fiori bianchi, gambo di ciclamino spezzato, per l’acidità, con finale boisé.
Al gusto manca un po’ di struttura e va via un po’ velocemente.
Attacco citrino importante che lascia l’aspro in bocca arrivando ad aggredire la gengiva superiore.
Vino abbastanza equilibrato con alcool e freschezza che si alternano alla guida del comando gustativo.
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Il 2010 era più equilibrato del 2011 anche se quest’ultimo ha meno legno del primo.
85/87
BOUSCAUT 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 62%, Merlot 28%, Malbec 10%)
Colore rosso rubino intenso con bagliori porpora.
All’esame olfattivo si apre con profumi di ciliegia un po’ matura, prugna, cioccolato, intensi, pelle vegetale (si avvicina al dolce del cuoio), liquirizia, oliva nera, intensi, pepe nero, noce moscata, menta, per terminare con nota di cenere.
Al gusto è abbastanza equilibrato poiché l’alcool e la freschezza cercano l’uno di avere il predominio dell’altro. Il tannino è dolce, largo (6/6 – -) inizialmente vellutato per poi nel finale asciugarsi.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Il 2010 aveva un tannino più stretto ma di uguale qualità del 2011.
Il 2011 è meno equilibrato del 2010.
86/89
BRANE CANTENAC 2011
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 55,5%, Merlot 37%, Cabernet Franc 7% e Carmenere 0,5%)
Rosso rubino con lievi trame porpora.
Olfatto accattivante con sentori di pelle in lavorazione, menta ed eucalipto intensi, episperma (seconda pellolina del marrone bollito), prugna, alloro, pepe nero, noce moscata per finire con note fruttate di ciliegia.
Al gusto si rimane colpiti dalla sua finezza ed eleganza.
Vino equilibrato con freschezza e tannino che conducono la guida dell’equilibrio gustativo. Il tannino è dolce, fine, setoso, elegante e largo (6/6 – -). Corpo medio ed abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e prugna.
Questo vino ha colpito la mia attenzione come la colpì l’anno passato lo Château Nenin 2010.
A questo vino manca un po’ di persistenza ma è di grande piacevolezza.
91/93
BRANAIRE DUCRU 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 67%, Merlot 24%, Petit Verdot 5% e Cabernet Franc 4%)
Rosso porpora intenso.
Olfatto ricco e vario caratterizzato da sentori di prugna, cassis, ciliegia, menta, scatola di sigari, lievi, eucalipto, pelle vegetale (è quella che si avvicina al dolce del cuoio), intense, pepe nero, noce moscata, caucciù, dolci, per terminare con dei rimandi di radice di rabarbaro.
Al gusto si sente un corpo non particolarmente presente. Vino equilibrato con spalla acida che domina la massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (4/6 +), inizialmente setoso, per poi nel finale asciugarsi un po’. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna. Vino ben fatto ma manca un po’ di struttura ed il tannino non è particolarmente largo.
89/91
CANON LA GAFFELIERE 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 60%, Cabernet Franc 32% e Cabernet Sauvignon 8%)
Rosso rubino con bordo porpora.
Naso immediato ed espressivo dove riconosciamo la ciliegia, prugna, menta, pepe nero, lieve, eucalipto, tabacco dolce da pipa, boisé e delle lievi note vegetali di geranio.
Al gusto si gode una piacevole frutta.
Il vino è equilibrato con media struttura. Il tannino è dolce, largo (5/6) inizialmente vellutato per poi nel finale asciugarsi un po.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Vino un po’ penalizzato dalla nota di geranio che si sente lievemente anche al gusto.
87/89
CAP DE MOURLIN 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 65%, Cabernet Franc 25% e Cabernet Sauvignon 10%)
Veste rosso rubino con bordo porpora .
L’approccio olfattivo è caratterizzato da note di ciliegia matura, boisé, cioccolata, prugna, pepe nero, noce moscata, menta, per terminare con rimandi dolci di caramella mou al latte.
Al gusto è equilibrato, infatti la spalla acida è superiore alla massa alcoolica, mentre i tannini sono dolci, larghi (5/6), inzialmente vellutati per poi diventare un po’ asciutti.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di menta e cioccolata.
Questo 2011 è molto simile al 2010.
La ciliegia del 2011 è un po’ troppo matura e ricorda quella del 2010 e 2009.
87/89
CARBONNIEUX 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon 60% e Semillon 40%)
Colore giallo paglierino con riflessi grigi e verdi.
Profumi di episperma (seconda pelle del marrone bollito), grafite, intensi, pepe bianco, buccia di banana verde (è il legno), lievito di birra, luppolo per terminare con soffi di menta.
Al gusto gli manca un po’ di struttura e di sapidità ma ha nota citrina abbondante.
Vino abbastanza equilibrato con massa alcoolica che cerca di dominare la spalla acida.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone.
Il 2010 rispetto al 2011 all’olfatto era più vario e con profumi più maturi ed aveva un bell’equilibrio gustativo.
85/87
CARBONNIEUX 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 55%, Merlot 40% e Petit Verdot 3% e Cabernet Franc 2%)
Rosso rubino chiaro con lievi bagliori porpora.
Approccio olfattivo con profumi di prugna fresca, grafite, intensi, cioccolata, intensi, boisé, cenere, lievi, pepe nero, noce moscata, ciliegia, fumé, liquirizia, polvere di cacao, caucciù, lievi, menta, eucalipto, per terminare con lievi rimandi di cassis.
L’approccio gustativo è piacevole con sentori di prugna e ciliegia marasca fresca.
Vino abbastanza equilibrato con alcool e freschezza che si alternano alla guida dell’equilibrio gustativo. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 – -) inizialmente vellutato per diventare un po’ bruciante, sulla gengiva superiore, nel finale.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna fresca e di cassis.
Sicuramente il 2010 era migliore sia per l’equilibrio gustativo che per la qualità del tannino.
88/90
LES CARMES HAUT – BRION 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Merlot 55%, Cabernet Franc 30% e Cabernet Sauvignon 15%)
Veste un bel rosso rubino vivo con fine bordo porpora.
Naso compatto con in evidenza profumi di cioccolata, intensi, ciliegia un po’ matura, grafite, intensi, menta, pepe nero, noce moscata, fumé, pera piccola, intensi, liquirizia, intensi, per terminare con la cenere.
L’impatto gustativo rivela una piacevole prugna fresca.
Vino equilibrato con massa alcoolica non in evidenza. Il tannino è dolce, largo (6/6- -) inizialmente setoso per poi diventare un po’ asciutto e far bruciare, lievemente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di menta e cioccolata che ricorda il cioccolatino “After eight”.
88/90
CARRUADES DE LAFITE 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 55%, Merlot 39%, Cabernet Franc 3,5% e Petit Verdot 2,5%)
Veste un bellissimo rosso rubino con riflessi porpora.
Naso vario e piacevole con profumi di pera piccola rossa, pelle, camoscio, menta, eucalipto, ciliegia, intensi, pepe nero, alloro, prugna, salvia, noce moscata, cioccolata, intensi, terra bagnata e grafite.
All’esame gustativo emergono piacevoli sentori di prugna, cioccolata e cassis.
Vino con un buon equilibrio, la spalla acida con l’aiuto del tannino riesce, senza problemi, a prevalere sulla massa alcoolica. Il tannino è dolce, setoso e abbastanza largo (5/6 – -).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e scatola di sigari. Vino ben fatto e per me superiore al 2010. La qualità del tannino e la persistenza del 2011 sono superiore a quelle del 2010. Questo vino ha una giusta struttura mentre il Lafite, ha troppa struttura, anomala per l’annata, ed una maturità della frutta un po’ evidente.
91/93
CHAPELLE D’AUSONE 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 60%, Cabernet Franc 30% e Cabernet Sauvignon 10%)
Seducente rosso porpora.
Profilo olfattivo articolato su profumi di pelle in lavorazione, lievi, ciliegia, prugna, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, grafite, boisè, per terminare con piacevoli sentori di pomodoro secco.
Al gusto si godono la prugna e la ciliegia insieme alla cioccolata.
Vino con corpo medio e buon equilibrio gustativo, la spalla acida domina la massa alcoolica grazie anche al tannino dolce, largo (5/6 -) inizialmente setoso e poi vellutato. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e lievissima fragola.
Il 2011 ha più struttura del 2010.
Nel finale gustativo il 2010 terminava con la violetta che non ho sentito nel 2011.
Nonostante l’annata difficile questo vino ha una interessante piacevolezza.
90/92
CHAPELLE DE POTENSAC 2011
Medoc – rosso
(Merlot 56%, Cabernet Sauvignon 31%, Cabernet Franc 12% e Petit Verdot 1%)
Veste rosso rubino con trame porpora.
Al naso rivela profumi di prugna, ciliegia, cenere, menta, eucalipto per terminare con la scatola di sigari.
Al gusto l’equilibrio è un po’ altalenante, la spalla acida talvolta viene superata dalla massa alcoolica. Il tannino è inizialmente dolce, non molto largo (4/6 – -) vellutato per poi nel finale diventare un po’ allappante.
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fruttato.
Il tannino del 2011 è meno largo di quello del 2010 mentre il primo ha un po’ più struttura del secondo.
86/88
LA CHAPELLE DE LA MISSION HAUT BRION 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Merlot 68,7%, Cabernet Sauvignon 19,6% e Cabernet Franc 11,7%)
Colore rosso rubino con trame porpora.
Naso vario e piacevole con profumi di ciliegia, grafite, intensi, menta, pepe nero, noce moscata, prugna, alloro, pelle, cassis, chiodi di garofano, lievi, cenere, eucalipto, lievi, tabacco biondo Virginia, per terminare con la cioccolata.
Al gusto ha una sensazione fruttata di prugna fresca e di ciliegia lievemente matura accompagnata ad un piacevole tabacco biondo Virginia. Buona sapidità e mineralità.
Vino equilibrato con spalla acida in rilievo rispetto alla massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (4/6 + +) e un po’ ruvido. Il corpo è lievemente inferiore alla media. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e tabacco biondo Virginia.
Il tannino del 2010 era vellutato e più largo e la persistenza gustativa era più lunga.
89/91
CHEVAL BLANC 2011
Saint – Emilion – rosso
(Cabernet Franc 55% e Merlot 45%)
Veste rosso rubino con trame porpora.
Impianto olfattivo che offre profumi di pelle vegetale (è quella che si avvicina alla dolcezza del cuoio), prugna fresca, ciliegia un po’ matura, pepe nero, noce moscata, confetto (bon bon del matrimonio italiano) cioccolato, duro di menta (bastoncino duro di zucchero intriso di menta), guscio duro della mandorla che ricorda anche la iuta, per terminare con dei soffi di cuoio fresco.
Bocca fine elegante con corpo lievemente inferiore alla media. Vino abbastanza equilibrato con alcool che cerca di superare la spalla acida mentre il tannino è dolce setoso ed abbastanza largo (5/6). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Ho terminato le mie note scrivendo: “vino elegante, piacevole, ben fatto ma un po’ esilino. Il 2010 aveva un tannino largo come il 2011 ed in entrambe le annate è stato utilizzato più Cabernet Franc che Merlot. Nel 2010 il Cabernet Franc è risultato con altra stoffa rispetto a quello del 2010.
90/92
DOMAINE DE CHEVALIER 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon Blanc 85% e Semillon 15%)
Giallo paglierino con riflessi grigi e verdi.
Al naso, l’aristocratico bouquet aromatico di foglia di pomodoro, liquirizia, salmastro, menta, cuoio fresco, sedano fresco, pepe bianco, episperma (seconda pelle del marrone bollito) agrumi, finocchio fresco, sapone di Marsiglia, lieve, per terminare con note dolci zuccherine mentolate.
Al gusto è un tripudio di sapidità e di citrinità (succo di limone).
Corpo medio, con abbondante spalla acida che con la sapidità rende il vino perfettamente equilibrato.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone e sale.
Il 2011 ha più struttura sia del 2010 che del 2009.
Vino longevo, chi non lo conosce non lo può immaginare.
93/95
DOMAINE DE CHEVALIER 2011
Pessac- Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 30% e Petit Verdot 5%)
Bel rosso rubino intenso con trame porpora.
Naso compatto, emergono lentamente profumi di liquirizia e grafite, intensi, dolci, pelle, pepe nero, noce moscata, menta, cioccolata, boisé, mela rossa, prugna, mirtillo, ciliegia marasca, cassis, fumé, per terminare con sentori di pomodoro secco.
Al gusto il corpo del vino è un po’ esile.
Si godono sapori di prugna e cioccolato.
Vino equilibrato con spalla acida in rilievo. Il tannino è dolce, vellutato e largo (5/6 +). Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata.
Ricordo che il 2010 aveva più presenza di legno del 2011 e finiva con la radice di rabarbaro.
Questo 2011 ha un corpo un po’ debole e non ha lunga persistenza.
88/90
LE CLARENCE DE HAUT BRION 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Merlot 71,5%, Cabernet Sauvignon 22,8%, Cabernet Franc 4,5% e Petit Verdot 1,2%)
Rosso rubino concentrato.
Intenso e largo nei profumi di grafite, tabacco biondo Virginia e prugna, avvolti da ciliegia, pepe nero, noce moscata, rosmarino, alloro, pelle vegetale (si avvicina al dolce del cuoio) tabacco da pipa “clan”, cassis, ambra, lieve, fragola, lieve, confetto (bon bon da matrimonio italiano), pomodoro secco, per terminare con dei piacevoli soffi di cioccolata.
Al gusto il corpo è medio. Vino sapido, minerale ed equilibrato. Vena alcoolica ben controllata dalla spalla acida e da un tannino dolce, vellutato ed abbastanza largo (5/6 +).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia lievemente matura, prugna e tabacco biondo Virginia.
Prugna meno matura rispetto a quella del 2010. Stesso tannino del 2010.
Questo vino è, per me, un po’ più importante de La Chapelle de la Mission Haut Brion. Il 2011 è molto simile al 2010.
90/92
LA CLARTÉ DE HAUT BRION 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Semillon 78% e Sauvignon 22%)
Colore giallo paglierino intenso con riflessi verdi – grigio.
Il profilo olfattivo è tratteggiato da note di vaniglia, boisé, foglia di ruta, foglia di pomodoro, sapone di Marsiglia, fiori bianchi, iodio, agrumi, episperma (è la seconda pelle del marrone bollito) gas metano, con finale lieve di pepe bianco.
Al gusto è piacevolmente sapido e minerale con sapori agrumati.
Vino dotato di piacevole e generosa freschezza che lo rende equilibrato grazie anche all’aiuto della mineralità.
Bevendo il vino lo si sente allargare ed espandersi in tutta la larghezza della bocca. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale sapido ed agrumato.
Vino giovane, piacevole e longevo.
Questo 2011 ha un po’ più struttura del 2010.
90/92
CLERC MILON 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 54%, Merlot 37%, Cabernet Franc 7%, Petit Verdot 1% e Carmenere 1%)
Veste un bel rosso rubino chiaro.
Naso carismatico e generoso di profumi, molto mentolato con note di menta, eucalipto, alloro, salvia e origano, seguite da tabacco biondo da pipa, scatola di sigari, ciliegia lievemente candita, pelle, pepe nero, lievi, noce moscata, luppolo, radice di rabarbaro, boisé, caucciù, cioccolata per terminare con dei rimandi di pomodoro secco.
Al gusto si gode una buona fruttata dolcezza di ciliegia molto matura. Il corpo è superiore alla media e contrariamente all’annata che ha dato in genere vini con struttura inferiore alla media.
Vino ben equilibrato con alcool in sottotono rispetto alla spalla ed al tannino che è dolce, setoso, strutturato ed abbastanza largo (5/6- -).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata, tabacco dolce e ciliegia molto matura.
Nelle mie note ho scritto che è un vino “mangia e bevi” per la sua corpulenza.
Le uve sembrano essere state molto mature.
89/91
CLINET 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 86%, Cabernet Sauvignon 12% e Cabernet Franc 3%)
Colore rosso rubino.
Esame olfattivo caratterizzato da profumi di ciliegia, menta, intensi, eucalipto, olio di lino,cioccolata, alloro, per terminare con rimandi speziati di pepe nero.
Gusto caratterizzato da evidente cioccolata, menta e boisé.
Vino ben equilibrato con asse acido – alcool in perfetta sintonia. Il tannino è dolce, largo (6/6- -) inizialmente setoso per poi asciugarsi lievemente.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e boisé.
Il tannino del 2011 è più largo di quello del 2010 ma nonostante ciò il 2010 è superiore al 2011, anche a causa del legno che nel secondo è più evidente ed invadente, rispetto al primo.
90/92
CLOS DE BAIES 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 70% e Cabernet Franc 30%)
Vino fatto da Philippe Baillarguet, enologo interno dello Château Ausone.
Colore rosso rubino con bagliori porpora.
Al naso offre sentori di cioccolata, intensi, seguiti da ciliegia, pelle, inchiostro, caffè, erbe medicinali, boisé, pepe nero, noce moscata, violetta, lievi, grafite, menta, per terminare con rimandi di prugna. Gusto di cioccolata, prugna e ciliegia.
Il corpo è lievissimamente inferiore alla media. Buon equilibrio con asse acido – alcool – tannico in perfetta armonia. Il tannino è dolce setoso e largo (5/6).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di violetta.
Questo produttore riesce sempre ad avere una perfetta maturità della frutta.
Il 2009 aveva più presenza del legno che per fortuna non ho rilevato nel 2011 e come non lo era neppure nel 2010. Il tannino del 2010 era leggermente più largo. Sorprendente è il finale gustativo di violetta.
90/92
CLOS FOURTET 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 85%, Cabernet Sauvignon 10% e Cabernet Franc 5%)
Bel rosso rubino con trame porpora.
Naso sobrio con note di ciliegia, pera piccola, cioccolata, menta, caucciù, con finale di lemongrassa.
Al gusto si evidenzia il suo buon equilibrio con spalla acida che domina la massa alcoolica grazie anche al tannino che è dolce, largo (5/6) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale intenso di cioccolata.
La struttura del 2011 è superiore a quella del 2010.
Il tannino del 2010 era più largo di questo 2011.
91/93
CLOS LUNELLES 2011
Côtes De Castillon – rosso
(Merlot 80% – Cabernet Franc 10% e Cabernet Sauvignon 10%)
Rosso rubino con trame porpora.
L’approccio olfattivo rivela profumi di ciliegia un po’ matura, menta, eucalipto, terra bagnata, olio di lino, prugna, per terminare con sentori di cioccolata.
Al gusto si mostra equilibrato con un tannino dolce, largo (5/6) inizialmente setoso per poi diventare un po’ ruvido e con una nota lievemente amara.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia.
Il 2011 ha la frutta meno evoluta di quella del 2010. Il tannino del 2011 è più largo di quello del 2010, 2009 e 2008.
87/89
CLOS DU MARQUIS 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 22% e Cabernet Franc 13%)
Sontuosa veste cardinalizia con riflessi rubino.
Naso con note di scatola di sigari, cedro del Libano, cenere, ciliegia, prugna, per terminare con note mentolate.
Al gusto è equilibrato con spalla acida che domina la massa alcoolica grazie anche ad un tannino dolce, carnoso fruttato ed abbastanza largo (5/6).
Corpo abbastanza presente.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fruttato.
Questo 2011 è, per me, superiore sia al 2010 che al 2009. Il 2011 ha meno presenza di legno rispetto alle due precedenti annate.
91/93
LA CONSEILLANTE 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 82% e Cabernet Franc 18%)
Bellissimo rosso rubino.
Naso inizialmente un po’ timido, piano piano si apre e lascia spazio a sentori boisé, dolci, ciliegia, cioccolata, pelle, menta, per terminare con carezze di rosmarino.
Gusto pieno con sentori di cioccolato e ciliegia.
Vino perfettamente equilibrato con la spalla acida in evidenza sulla massa alcoolica grazie anche ad un tannino completamente largo, dolce, inizialmente setoso che finisce lievemente asciutto.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale un po’ boisé.
Ricordo che il 2010 aveva una ciliegia matura che non ho riscontrato per fortuna nel 2011.
Naso un po’ chiuso. Il legno si deve fondere al vino. Nell’insieme vino piacevole ma nel suo insieme leggermente inferiore al 2010
90/92
LE DRAGON DE QUINTUS 2011
Saint Emilion – rosso
(Merlot 54,3% e Cabernet Franc 45,7%)
Colore rosso rubino intenso con lieve bordo porpora.
Bouquet di ciliegia e grafite intenso, seguito da profumi di menta, cioccolata, pepe nero, prugna fresca, cassetta di medicinali, mora, cassis, alloro, pelle vegetale (è quella che si avvicina al dolce del cuoio), per terminare con note di caucciù.
Al gusto mostra una nota fruttata piacevole di prugna fresca. Entra dritto per allargarsi in tutta la bocca.
Il corpo rispecchia l’annata quindi è lievemente inferiore alla media.
Vino abbastanza equilibrato con tannini dolci, abbastanza larghi (5/6 -), inizialmente setosi per poi diventare un po’ ruvidi (rispecchia perfettamente l’annata 2011). Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Vino piacevole ed elegante anche se gli manca un po’ di struttura e di eleganza.
89/90
DUHART – MILON 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 75% e Merlot 25%)
Bel rosso rubino lucente con riflessi porpora.
Olfatto caratterizzato da profumi di pera rossa piccola, pelle, inchiostro, scatola di sigari, cenere, grafite, prugna, ciliegia, menta, gomma arabica, lievi per terminare con note di amido (appretto).
Al gusto si sente una ciliegia un po’ matura. Vino equilibrato con asse acido – alcool – tannino in buona armonia. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 -) inizialmente setoso per diventare successivamente un po’ ruvido.
Il corpo è appena medio. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di tabacco dolce da pipa e ciliegia secca. Questo vino ha un po’ meno struttura del Carruades de Lafite. Il 2011 è più persistente e più equilibrato del 2010.
90/92
ECHO DE LYNCH BAGES 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 47%, Merlot 41% e Cabernet Franc 12%)
Colore rosso porpora intenso.
Intenso e gradevole nei profumi con note di pelle vegetale (è la pelle che tende al dolce del cuoio) prugna, ciliegia, colla coccoina, intense (latte di cocco e mandorla), cassis, mirtillo, menta, scatola di sigari, cedro del Libano e cioccolata.
Al gusto si evidenzia una bella e piacevole acidità, impersonificata da note di prugna fresca, che domina la massa alcoolica.
Vino ben equilibrato con tannini dolci, non troppo larghi (4/6 +) inizialmente vellutati per poi diventare un po’ confusi e spigolosi. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Il 2011 ha una persistenza gustativa lievemente superiore a quella del 2010.
La prugna del 2011 che si sente al gusto ricorda quella del 2009 e non quella del 2010 che era acerba. Nell’insieme, per me, il 2011 è lievemente superiore al 2010.
89/91
L’EGLISE CLINET 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 90% e Cabernet Franc 10%)
Magnifico rosso rubino con riflessi porpora.
Ventaglio di sensazioni olfattive caratterizzate dalla pelle, cioccolata, intense, ciliegia, menta, eucalipto, lemongrassa, tostatura del legno, lievi, per terminare con la resina del pino.
Al gusto è un tripudio di piacevolezza con in rilievo note di cioccolata accompagnate dalla ciliegia. Il corpo è medio mentre il vino è ben equilibrato con spalla acida in evidenza sulla massa alcoolica. Il tannino è dolce, largo (6/6-) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e ciliegia.
Ricordo che il 2010 aveva sia al naso che al gusto piacevoli sentori di tartufo nero e violetta che purtroppo non ho sentito nel 2011.
Vino piacevole lievemente inferiore al 2010.
92/94
DE FIEUZAL 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon Blanc 70% Semillon 30%)
Rileva un giallo paglierino chiaro con riflessi grigi.
La fontana olfattiva, carica di episperma (seconda pelle del marrone bollito) sapone di Marsiglia, grafite, agrumi, pepe bianco, sale, iodio, menta, cuoio fresco per terminare con un eco di fiori bianchi.
Al gusto è sapido con un corpo non eccessivo e con una impennata citrina che aggredisce un po’ la gengiva superiore.
Vino equilibrato con spalla acida che domina la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale floreale ed agrumato.
90/92
DE FIEUZAL 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 70%, Merlot 20% e Cabernet Franc 10%)
Colore rosso rubino intenso con bordo porpora.
Olfatto di ciliegia matura, liquirizia, fumé, intenso, cassetta di medicinali, grafite, menta, boisé, tostato dolce, pelle, per terminare con prugna.
Al gusto è piacevole per la presenza di prugna fresca e cioccolata seguite poi dalla nota boisé.
Vino equilibrato con freschezza in rilievo sulla massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6- -) inizialmente vellutato per poi asciugarsi un po’, dico io, anche a causa del legno.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fumé.
La nota fumé è intensa sia all’olfatto che al gusto.
A mio avviso c’è un po’ troppo legno e la frutta è un po’ matura.
89/91
FIGEAC 2011
Saint – Emilion – rosso
(Cabernet Sauvignon 1/3, Cabernet Franc 1/3 e Merlot 1/3)
Colore rosso rubino e porpora.
Naso piacevole con sentori di ciliegia, prugna, menta, cioccolata, eucalipto, tabacco biondo Virginia, pepe nero, noce moscata, per terminare con sentori di caucciù.
Al gusto si sente un po’ la presenza del legno. Vino ben equilibrato con freschezza e tannino che prevalgono sulla massa alcoolica. Il tannino è dolce, largo (6/6) ed inizialmente vellutato per finire un pochino più asciutto.
Ricordo che nelle precedenti annate 2010, 2009 e 2008 la ciliegia era più matura, mentre il tannino del 2011 è il più largo rispetto alle citate annate.
90/92
DE FONBEL 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 63%, Cabernet Sauvignon 20%, Petit Verdot 10% e Carmenère 7%)
Colore rosso porpora intenso.
Olfatto espresso con profumi di pelle, prugna, ciliegia, pepe nero, noce moscata, menta, eucalipto, cioccolata, alloro, per terminare con dei soffi di salvia.
Corpo non particolarmente strutturato.
Vino equilibrato con piacevole gusto di prugna fresca. La massa alcoolica è in sotto tono rispetto alla spalla acida ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6 – -), inizialmente vellutato per poi nel finale asciugarsi un po’. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna.
Ricordo la piacevolezza del 2010 con all’olfatto la violetta, con un tannino largo come questo. Il 2010 aveva più struttura ed un tannino più di spessore.
89/91
LE FORTS DE LATOUR 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 61,5% e Merlot 38,5%)
E’ il secondo vino di Château Latour.
Rosso rubino e porpora intrecciati tra loro.
Naso piuttosto mentolato e fruttato, emerge la ciliegia un po’ matura accompagnata da profumi di pioppo, menta, eucalipto, alloro, salvia, prugna, ciliegia, cassis, per terminare con delle carezze di pelle.
Al gusto si mostra, da subito, ben equilibrato con asse acido – tannico in perfetta sintonia ed in dominio della massa alcoolica. Il tannino è dolce, largo (6/6-), inizialmente setoso per poi diventare un po’ ruvido.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Il tannino del 2010 era meno largo di questo e del 2009. Vino piacevole e di classe.
91/93
FUGUE DE NENIN 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 88% e Cabernet Franc 12%)
Bel rosso rubino.
Il naso esordisce con note intense di idrolitina (è la polvere utilizzata per rendere gassata l’acqua naturale) seguite da profumi di ciliegia, pelle, menta, lieve, prugna e pepe nero.
Al gusto esordisce una ciliegia un po’ asprina.
Vino equilibrato con spalla acida e tannino in evidenza sull’alcool.
Il tannino è dolce, vellutato ed abbastanza largo (4/6). Corpo medio. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Il 2011 ha un po’ più di struttura e di acidità del 2010.
87/89
LA GAFFELIERE 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 80% e Cabernet Franc 20%)
Bel rosso rubino vivo con lievi trame porpora.
Naso inizialmente un po’ chiuso che lentamente si apre e svela profumi di cioccolata, cipresso, ciliegia, prugna, menta, eucalipto, pastiglia Valda, resina di pino.
Il corpo è lievemente inferiore alla media.
Vino ben equilibrato con spalla acida in evidenza rispetto alla massa alcoolica.
Il tannino è dolce, vellutato e largo (5/6 +).
Lunga è la persistenza aromatica intensa con finale di prugna e menta.
Ricordo che il 2010 aveva più la presenza del legno ed il tannino finiva un po’ per asciugarsi.
A questo 2011 manca un po’ di struttura.
Ultimamente ho degustato e bevuto il 1989, aveva sentori intensi e piacevoli di legno affumicato mentre il corpo stava perdendo un po’ di consistenza.
89/91
GAZIN 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 90%, Cabernet Sauvignon 5% e Cabernet Franc 5%)
Veste un rosso rubino con lievi trame porpora.
L’approccio olfattivo evidenzia profumi di ciliegia, menta, pelle vegetale (è quella che si avvicina al dolce del cuoio), cioccolata per terminare con profumi di tabacco biondo della Virginia.
L’incontro gustativo è piacevole il vino è equilibrato mentre il tannino è dolce, largo (6/6-), inizialmente vellutato per poi diventare un po’ allappante.
Lunga è la sua persistenza romantica intensa con finale di ciliegia e cioccolata.
Ricordo che il 2010 era di qualità un po’ superiore, in particolare per il tannino che era completamente setoso.
89/91
GISCOURS 2011
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 75%, Merlot 20% e Petit Verdot 5%)
Bel rosso rubino con trame porpora.
Al naso emerge da subito la ciliegia intensa e un po’ matura, seguita da alloro, menta, una nota vegetale di geranio, per terminare con piacevoli sentori di prugna.
Al gusto è “piacione” si allarga per tutta la bocca la ciliegia matura. Equilibrio gustativo perfetto con freschezza e tannino in perfetta sintonia. Il tannino è dolce, setoso e largo (6/6- -). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia molto matura.
Per fortuna la nota di geranio era presente solo all’olfatto e non anche al gusto. A mio avviso le uve si sono maturate troppo e questa nota di frutta molto matura non si sposa con i miei gusti. Ricordo che il 2010 aveva una frutta molto meno matura.
88/90
GRAUD LAROSE 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 61%, Merlot 29%, Cabernet Franc 7% e Petit Verdot 3%)
Robe rosso rubino e porpora intense.
Bouquet fatto di profumi di ciliegia, prugna, cassis, pelle, cipresso, menta, alloro, vegetale, lievi, con finale di cioccolata.
L’incontro gustativo è piacevolmente fruttato, la prugna fresca ristora il palato.
Vino sapido, equilibrato con piacevole e dosata freschezza. Il tannino è dolce, non tanto largo (4/6) inizialmente setoso e poi si asciuga lievemente.
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Ricordo che il 2010 aveva note di affumicato sia all’olfatto che al gusto con tannino più largo rispetto al 2011.
88/90
HAUT BAILLY 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 47% e Cabernet Franc 3%)
Bel rosso rubino con bordo e trame porpora.
Ventaglio di sensazioni olfattive caratterizzate da note di menta, prugna, cassis, ciliegia, cioccolata, intensa, fumè (tizzone del legno), fragolina di bosco, lievi, pepe nero, noce moscata, liquirizia, pelle, intense, boisè, lievi, per terminare con carezze di grafite.
Al gusto elargisce una piacevole dolcezza fruttata di prugna.
Il corpo è medio. Vino equilibrato con massa alcoolica non in rilievo grazie alla spalla acida ed al tannino.
Quest’ultimo è dolce, largo (5/6) inizialmente setoso per poi diventare un po’ ruvido.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fruttato.
Il 2008 aveva più note di legno rispetto al 2009 e 2010 mentre il 2011 ha meno legno rispetto alle citate annate. Nel 2011 si gode di più la frutta rispetto al legno.
Questo vino mi è piaciuto molto proprio per la presenza meno importante del legno.
Ricordo che in certe annate, in cui il legno era troppo evidente, di avere sentito nel finale gustativo una nota amarina.
92/94
HAUT – BEAUSÉJOUR 2011
Saint – Esthèpe – rosso
(Merlot 60% e Cabernet Sauvignon 40%)
Sfoggia color rosso porpora abbastanza intenso.
Naso ricco di profumi con sentori di ciliegia, prugna, pelle che ricorda un po’ la conceria, pepe nero, menta, gomma arabica, lievi, vinoso, oliva nera, floreale, mandorla, mela rossa, confetto (bon bon italiano di matrimonio) boisé, per terminare con richiami di scatola di sigari.
Al gusto ha una iniziale piacevole sensazione fruttata che poi si trasforma in una sensazione un po’ asprina che ricorda il gambo di ciclamino spezzato e la prugna non tanto matura. I tannini sono un po’ asciutti, dolci, abbastanza larghi (4/6 +). Vino non particolarmente strutturato anche se dotato di un buon equilibrio. Vino abbastanza persistente con finale di scatola di sigari, cedro del Libano e dolce del confetto già sentito all’olfatto. I tannini sono larghi come quelli del 2010, all’olfatto la frutta del 2010 era più matura di quella di questo 2011.
Mi è piaciuto un pochino più il 2011 rispetto al 2010.
87/89
HAUT – BRION BLANC 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon 42,1% e Sémillon 57,9%)
Abito giallo paglierino intenso con riflessi verdi – grigi.
Impressioni olfattive di densa eleganza e piacevolezza a ricordo della buccia di limone, iodio, fiori bianchi, gas metano, episperma (seconda pelle del marrone bollito), cuoio fresco, sale, iodio, camomilla, lieve, pepe bianco lieve, per terminare con note di menta.
Piacevole sapidità ed equilibrio. Vino equilibrato grazie alla freschezza ed alla mineralità e sapidità che dominano la massa alcoolica. Il corpo non è abbondante ma lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Ricordo che con il 2010 si sentiva di più il lieve bruciore della gengiva superiore.
In questo vino si sente di più il sale rispetto a La Mission Haut – Brion.
In quest’ultimo vino invece si sente di più la presenza del legno rispetto all’Haut – Brion. Trovo che Haut – Brion sia superiore.
Entrambi i vini, secondo me, avrebbero avuto bisogno di un pochino più di struttura.
92/95
HAUT – BRION 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Merlot 34,8%, Cabernet Sauvignon 46,3% e Cabernet Franc 18,9%)
Alla vista è rosso rubino intenso con trame porpora.
All’esame olfattivo è inizialmente un po’ timido e lentamente si apre mostrando la sua eleganza e piacevolezza elargendo profumi di pelle, grafite, intensi, pepe nero, noce moscata, menta, intensi, tabacco biondo Virginia, ciliegia, prugna fresca, intensi, cenere, ambra, incenso, lievi, cassis, mora e legno dolce mentolato.
Corpo medio, vino ben equilibrato con massa alcoolica ben sopita dall’acidità e dal tannino. Quest’ultimo è dolce, inizialmente setoso per poi diventare un po’ graffiante e largo (6/6 -).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna fresca e cioccolata.
Ricordo che anche il 2010 era inizialmente, come il 2011, un po’ timido all’olfatto.
Il tannino del 2011 è lievemente più largo del 2010.
Ricordo che il tannino del 2009 era setoso e largo, quello del 2010 meno largo ma più spesso e quello del 2011 inizialmente setoso per poi diventare ruvido.
A me è piaciuto di più questo vino rispetto alla Mission. Si tratta di due vini piacevoli molto vicini tra loro al contrario del 2009 che li vide, per me, un po’ più distanti.
Trovo che questo 2011 nonostante alcuni limiti per l’annata, sia elegante e piacevole.
94/96
HAUT – SIMARD 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 70% e Cabernet Franc 30%)
Bel rosso porpora.
Naso con sentori di pelle in lavorazione, prugna, origano, menta, ciliegia, per terminare con note dolci che ricordano il confetto (bon bon da matrimonio italiano).
Al gusto è piacevole con note di prugna e cioccolata. Vino con corpo medio, equilibrato con spalla acida e tannino in supremazia sulla massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente vellutato per poi diventare un po’ allappante.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di violetta.
Il tannino del 2010 era superiore sia al 2009 che al 2011.
Il frutto del 2011 è fresco come quello del 2010 mentre ricordo che il 2009 ed il 2008 avevano la ciliegia più matura.
88/90
LAFITE ROTHSCHILD 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 80% e Merlot 20%)
Rosso rubino con ampi bagliori porpora.
Naso vario ed interessante con profumi di cenere, scatola di sigari, pepe nero, ciliegia marasca un po’ matura, prugna, vinoso, alloro, menta, cassis, mirtillo, pera rossa piccola, tabacco dolce da pipa.
Al gusto è denso, corposo oltre la media normale figuriamoci rispetto ad una annata caratterizzata da vini con minore struttura. Vino ben equilibrato con freschezza dominante grazie anche ad un tannino dolce, setoso e largo (6/6 – -).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Vino molto strutturato e non tipicamente snello ed elegante come lo è normalmente.
Confesso che ho trovato meglio riuscito e più bevibile il Carruades de Lafite rispetto a questo vino, che pecca un po’ di finezza ed ha la frutta un po’ troppo matura.
91/93
LAFON ROCHET 2011
Saint – Éstephe – rosso
(Cabernet Sauvignon 64%, Merlot 33% e Petit Verdot 3%)
Colore rosso rubino con trame porpora.
Naso con profumi di cioccolata, ciliegia, prugna, boisé, menta, eucalipto, pelle, per terminare con note dolci di tabacco da pipa.
Al gusto si sente un tannino un po’ aggressivo che finisce anche un po’ amaro. Alcool e freschezza sono tra loro in buon equilibrio ma sono un po’ disturbati dal tannino che anche se è abbastanza largo (5/6) non è di qualità eccelsa.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Ricordo che il 2010 mi era piaciuto sia all’olfatto che al gusto (90-92).
85/87
LAGRANGE 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 62%, Merlot 32% e Petit Verdot 6%)
Veste un bel rosso porpora.
Naso caratterizzato dalla ciliegia un po’ matura, seguita da tabacco biondo Virginia, caucciù, prugna, menta, resina di pino, eucalipto, cassis, pelle, alloro e salvia.
Al gusto esplode una fruttata dolcezza accompagnata dalla cioccolata.
Vino sapido, minerale e ben equilibrato con in evidenza l’acidità sulla massa alcoolica. Il tannino è dolce, setoso ed abbastanza largo (5/6). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con retrogusto intensissimo di violetta.
Raramente nei vini del 2011 ho sentito note floreali, bisogna andare all’annata 2008 di Bordeaux per sentire note floreali. Le annate 2009, 2010 e 2011 sono state caratterizzate prevalentemente da note fruttate.
91/93
LAROZE 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 70% e Cabernet Franc 30%)
Robe rosso rubino con trame porpora intenso.
Bouquet ricco, vario e piacevole con profumi di grafite, intensi, ciliegia, menta, cioccolata, intensi, pelle in lavorazione, intensi, caucciù, lievi, liquirizia, prugna, catrame, violetta, intensi, per terminare con sussurri di tabacco biondo Virginia.
Al gusto è un’esplosione di prugna fresca, dolce seguita dalla ciliegia marasca un po’ matura.
Vino equilibrato con la vena acida che domina la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, vellutato, completamente largo (6/6).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di violetta.
Ricordo che il 2010 aveva al naso ed al gusto la presenza del tartufo nero che non ho trovato nel 2011.
Questo 2011, per me, è superiore al già piacevole 2010 ed al 2009 che aveva la presenza del legno, un po’ invadente.
Anche la maturità della frutta è andata a migliorare.
In generale troppo legno e confettura per me non sono sinonimo di buon vino.
Per fortuna questo Château non ha di questi problemi.
91/93
LARRIVET HAUT – BRION 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon 90% e Semillon 10%)
Colore giallo paglierino con riflessi verdi e grigi.
Al naso offre profumi di menta, intensi, boisé, luppolo, fiori bianchi, pepe bianco, duro di menta (è il bastoncino duro di zucchero intriso di menta), eucalipto, episperma (seconda pelle del marrone bollito), radice di rabarbaro per terminare con lievi soffi di vaniglia.
Al gusto è abbastanza equilibrato con alcool e freschezza che si alternano alla guida dell’equilibrio gustativo.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone ed un finale ultimo lievemente amaro, forse per il legno.
87/89
LARRIVET HAUT BRION 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 66% e Merlot 34%)
Veste rosso rubino intenso – nero.
All’olfatto libera profumi intensi di cioccolata, liquirizia e pelle, seguiti da menta, lieve, pepe nero, noce moscata, liquirizia, fumé, ciliegia, nota vegetale di geranio, lieve, per terminare con sentori di cassis.
Al gusto alcool e freschezza sono in ottimo equilibrio mentre il tannino è dolce, poco largo (4/6+) inizialmente vellutato per poi asciugarsi molto.
Il vino non ha sufficiente struttura, lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Per fortuna la nota di geranio sentita all’olfatto non è presente al gusto.
86/88
LASCOMBES 2011
Margaux – rosso
(Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 45% e Petit Verdot 5%)
Veste rosso rubino vivo con trame porpora.
Bouquet fatto di profumi di menta, eucalipto, ciliegia, prugna, tabacco biondo Virginia, pepe nero, lievi, olio di lino, cioccolata, per terminare con dei soffi di alloro.
Vino equilibrato con massa alcoolica sopraffatta dalla spalla acida e dal tannino.
Quest’ultimo è dolce, largo (6/6-) inizialmente setoso per poi asciugarsi un po’. Il corpo è medio. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia un po’ matura e boisé.
Vino ben fatto e piacevole, dovrà perdere, con l’affinamento in bottiglia, un po’ il legno.
92/94
LATOUR 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 84,5%, Merlot 15% e Petit Verdot 0,5%)
Rilluce di un rosso rubino con trame porpora.
All’olfatto libera profumi di ciliegia, cassis, pelle, pepe nero, noce moscata, mirtillo, per terminare con sentori di caucciù.
Al gusto mostra, da subito, la sua usuale eleganza sfoggiando piacevoli sapori di prugna e cioccolata.
Vino con corpo medio, perfettamente equilibrato, con massa alcoolica in sottotono rispetto alla freschezza ed al tannino.
Quest’ultimo è setoso, largo (6/6-) ed elegante.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé.
Il Latour è più strutturato del Le Forts de Latour mentre il tannino ha la stessa larghezza.
La frutta in particolare la ciliegia l’ho sentita un po’ matura, più di quella del 2010.
93/95
LATOUR MARTILLAC 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon 65% e Semillon 35%)
Veste giallo paglierino scarico con riflessi grigi e verdi.
Al naso è inizialmente un po’ chiuso e poi emergono profumi di fiori bianchi, episperma (seconda pelle del marrone bollito) salmastro, pepe bianco, foglia di pomodoro e per finire sentori di biancospino.
Al gusto si sentono intensi sapori di sale e limone. Vino ben equilibrato con ricca spalla acida. La gengiva superiore è sensibile all’attacco citrino.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone.
Questo 2011 ha un po’ meno legno del 2010.
Il 2010 nel suo insieme è più completo del 2011.
89/91
LATOUR – MARTILLAC 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 43% e Petit Verdot 7%)
Rosso porpora lucente con cuore intenso.
Bouquet di ciliegia matura, cioccolata, intensa, menta, cassetta di medicinali, grafite, intensa, liquirizia, pelle, oliva nera, intense, boisé, per terminare con dei ricordi di mela rossa.
Al gusto ha una piacevole prugna fresca.
Vino equilibrato con tannino e freschezza in evidenza sulla massa alcoolica.
Il tannino è dolce, largo (6/6- -) inizialmente setoso per finire un po’ ruvido.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e prugna.
Il 2010 aveva la ciliegia matura al naso ed al gusto, al contrario del 2009. Il 2011 ha un naso piacevole mentre al gusto il tannino con la sua ruvidezza rispecchia l’annata.
90/92
LEOVILLE BARTON 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 80%, Merlot 15% e Cabernet Franc 5%)
Bel rosso porpora.
Naso interessante con profumi di cioccolata, inchiostro di china, caucciù, intense, menta, eucalipto, pelle, intense, alloro, ciliegia, per terminare con carezze di cassis.
Esame gustativo caratterizzato da note di prugna fresca.
Vino non particolarmente strutturato, equilibrato con massa alcoolica che non si percepisce grazie alla spalla acida. Il tannino è dolce, largo (5/6) inizialmente vellutato per poi nel finale asciugarsi un po’.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé di episperma (seconda pelle del marrone bollito).
Vino nell’insieme piacevole che rispecchia perfettamente l’annata per la struttura e per la qualità del tannino.
90/92
LEOVILLE LAS CASES 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 76%, Merlot 12% e Cabernet Franc 12%)
Colori intense di rosso rubino e porpora.
Sfilano in successione profumi di prugna, mirtillo, ciliegia, cenere, cioccolata, cassis, pelle, pepe nero per terminare con lievi note minerali e di menta.
Vino equilibrato con corpo medio.
Spalla acida in rilievo e tannino dolce, setoso, largo (5/6 +).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
I tannini del 2011 sono meno larghi di quelli del 2010. Con il 2010 e come pure con il 2011 il boisé è stato più dosato e meno evidente, ricordo invece che nel 2009 il boisé era più evidente.
Vino di piacevolezza, un po’ inferiore, nel suo insieme, al 2010.
92/94
LEOVILLE POYFERRE 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 61%, Merlot 30%, Cabernet Franc 6% e Petit Verdot 3%)
Colore rosso porpora intenso.
Olfatto caratterizzato da sentori di ciliegia un po’ matura, seguiti da profumi di cioccolata, intenso, menta, caucciù, eucalipto, alloro, fume, pelle, per terminare con carezze di prugna.
Al gusto ha una esuberante cioccolata accompagnata dalla prugna.
Vino ben equilibrato con asse acido – alcool – tannino in sintonia. Il tannino è dolce, largo (5/6), inizialmente vellutato per poi asciugarsi un po’.
Il corpo è medio mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Ricordo che il tannino del 2010 finiva per far bruciare lievemente la gengiva superiore ma che nell’insieme era un po’ superiore al 2011.
90/92
LUCIA 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 90% e Cabernet Sauvignon 10%)
Robe rosso porpora intenso.
Naso con profumi di cioccolata, ciliegia, scatola di sigari, menta, chinotto, per terminare con piacevoli sentori di caffè.
Vino con buon equilibrio gustativo, sapori di ciliegia e cioccolata. La spalla acida guida l’equilibrio gustativo. Corpo medio, anche se tende un po’ ad andare via.
I tannini sono dolci, vellutati e larghi (5/6)
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata.
Ricordo che il 2010 aveva più struttura del 2011.
90/92
LUSSEAU 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 80% e Cabernet Franc 20%)
E’ il vino prodotto da Laurent Lusseau enologo di Gerard Perse, proprietario di vari Château tra cui lo Château Pavie.
Bel rosso rubino con trame porpora.
Il profilo olfattivo sfoggia profumi di ciliegia lievemente matura, radice di rabarbaro, olio di lino, pepe nero, noce moscata, vernice a olio, per terminare con sentori di menta e di eucalipto (pastiglia Valda).
Al gusto è ben equilibrato con sentori di prugna, alcool e freschezza sono in sintonia tra loro con la seconda che domina il primo.
Il tannino è dolce, abbastanza largo (4/6 +) inizialmente vellutato per poi diventare un po’ ruvido.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e con lievi note amarine.
Il 2010 è stato superiore per qualità e larghezza del tannino. La maturità della ciliegia del 2011 è similare a quella del 2010.
87/89
LYNCH – BAGES 2011
Pauillac – bianco
(Sauvignon Blanc 66%, Sémillon 12% e Muscadelle 22%)
Bel giallo paglierino.
Naso con in evidenza profumi di foglia di ruta, fiori bianchi, in particolare il biancospino, limone, pompelmo giallo, menta, cuoio fresco (quello peloso) per terminare con dei rimandi salati.
Al gusto il vino è ben equilibrato con spalla acida e sapidità abbondante che dominano senza esitazioni la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di pompelmo giallo ed episperma (note boisé che ricordano la seconda pelle del marrone bollito).
Ricordo che il 2010 aveva un po’ più nota minerale rispetto a questo 2011 che rimane comunque un grande vino.
92/94
LYNCH BAGES 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 72%, Merlot 18%, Cabernet Franc 9% e Petit Verdot 1%)
Veste rosso rubino e porpora intensi.
Naso espressivo con sentori animali di pelle in lavorazione, inchiostro, menta, intensi, scatola di sigaro, cedro del Libano, prugna, ciliegia e mirtillo.
Bocca suadente con in rilievo la frutta già sentita all’olfatto. Vino equilibrato con asse acido – alcool – tannino in sintonia. Il tannino è largo (6/6 -) dolce, setoso di buona qualità.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé che ricorda sia il 2010 che il 2009. Il tannino del 2011 è lievemente più largo di quello del 2010. Vino piacevole che dovrà perdere un po’ il legno.
92/94
MALARTIC LAGRAVIERE 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon 80% e Semillon 20%)
Veste giallo paglierino con riflessi grigi e verdi.
Atmosfera olfattiva intarsiata di episperma (seconda pelle del marrone bollito) seguito dal pepe bianco, sedano fresco, cuoio fresco salsedine, agrumi, per terminare con dei soffi di biancospino.
In bocca sfoggia aristocratica sapidità e mineralità accompagnate da una abbondante citrinità che attacca la gengiva superiore.
Vino con corpo medio, equilibrato con massa alcoolica impercettibile.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone e sale.
Il 2011 è più equilibrato del 2010 e del 2009.
90/92
MALARTIC LAGRAVIERE 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 55%, Merlot 37%, Cabernet Franc 5% e Petit Verdot 3%)
Veste rosso rubino con bordo porpora.
Caleidoscopio olfattivo, molteplicità di profumi, risalta da subito la nota intensa di fumé, seguita da liquirizia, inchiostro di china, pelle menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano, lieve, coriandolo, lieve, ciliegia, prugna grafite, lemongrassa, per terminare con la nota boisé.
Al gusto è equilibrato, il tannino è dolce, largo (6/6 -) inizialmente setoso per poi diventare un po’ aggressivo.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Ricordo la piacevolezza del 2010, lievemente superiore al 2009.
Il 2011 difetta un po’ di struttura ed il tannino nel rispetto dell’annata nel finale è un po’ aggressivo.
Naso molto piacevole superiore al gusto.
89/91
MARGAUX PAVILLON BLANC 2011
Margaux – bianco
(Sauvignon Blanc 100%)
Colore giallo paglierino con riflessi grigi.
Si offre al naso con una moltitudine di aromi: biancospino, agrumi quali il limone ed in particolare il pompelmo giallo, l’episperma (seconda pelle del marrone bollito), iodio, minerale, per terminare con una soffice sensazione di pepe bianco.
All’assaggio è entusiasmante il sale e gli agrumi fanno da primi attori. Si individuano senza esitazioni il limone ed il pompelmo giallo. Vino perfettamente equilibrato con ricca spalla acida accompagnata dalla sapidità e dalla mineralità che si estendono in tutta la larghezza della bocca.
Per la mineralità trovo che il 2011 sia molto simile al 2010 e nell’insieme mi sento di affermare che il 2011 è lievissimamente inferiore al 2010. Vino con lunga persistenza aromatica intensa con finale di episperma (seconda pelle del marrone bollito), che non ricordo di avere sentito nel 2010.
Quest’ultimo terminava con una piacevole sensazione di sale grosso sulla lingua.
Le mie preferenze sono in ordine 2010 – 2011 – 2009. Grande vino.
96/98
MARGAUX 2011
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 86%, Merlot 10%, Petit Verdot 2% e Cabernet Franc 2%)
Rosso rubino vivo e splendido.
Piacevole bouquet di violetta, cedro del Libano, scatola di sigari, cioccolata, ciliegia nera, prugna, mora, mirtillo, menta, cannella, per terminare con dei soffi di cenere.
Vino equilibrato con asse acido – alcool – tannino in perfetta armonia. Il tannino è di spessore, largo quasi nella sua totalità (6/6 – -), dolce e vellutato. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fruttato che rimanda alle note sentite all’olfatto, cedro del Libano, scatola di sigari ed episperma (seconda pelle del marrone bollito). Ricordo che il 2010 aveva maggiori note speziate e non aveva la nota floreale. La larghezza del tannino è uguale a quella del 2010. Vino bello e piacevole, un po’ in sottotono rispetto al 2010.
93/95
LA MISSION HAUT BRION BLANC 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sémillon 72,9% e Sauvignon 27,1%)
Bel giallo paglierino brillante.
Naso prismatico con profumi di gas metano, grafite, fiori bianchi, foglia di ruta, episperma (seconda pelle del marrone bollito) iodio, sale, pepe bianco, agrumi, amido di cotone con finale intenso di cuoio fresco (si avvicina all’acciuga).
Gusto sapido e minerale con sapori agrumati di limone.
Vino perfettamente equilibrato con generosa spalla acida che domina, senza indugi, la massa alcoolica. Lunga è la persistenza aromatica intensa con finale di limone ed episperma.
Questo vino è un po’ più boisé dell’Haut Brion. Mi sembra di ricordare che il 2010 aveva avuto un po’ più di struttura di questo 2011.
92/94
LA MISSION HAUT – BRION 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Merlot 33,7%, Cabernet Sauvignon 55% e Cabernet Franc 11,3%)
Rosso rubino intenso con bagliori porpora.
Propone un quadro olfattivo di piacevole compattezza, pulizia ed eleganza che man mano rilascia aromi di tabacco biondo Virginia, pelle, menta, prugna, intensi, ciliegia, pepe nero, noce moscata, grafite, oliva nera, intensi, cenere, ambra, per terminare con dei sospiri di cioccolata.
L’incontro gustativo evidenzia note di prugna e di tabacco dolce Virginia.
Vino ben equilibrato con la freschezza che domina la massa alcoolica grazie anche ad un tannino dolce, vellutato e largo (5/6 + +) per poi diventare un po’ ruvido. Il corpo è elegante e nella media consistenza anche se un po’ più di struttura lo avrebbe migliorato.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa, con finale di prugna e tabacco.
Il tannino del 2010 era un po’ più largo del 2011.
92/94
MONBOUSQUET 2011
Saint – Émilion – bianco
(Sauvignon Blanc 66% e Sauvignon Gris 34%)
Giallo paglierino con riflessi verdi e grigi.
Naso piacevole con sentori floreali di biancospino seguiti dalla foglia di ruta, foglia di pomodoro, cenere, salsedine, menta, episperma (seconda pelle del marrone bollito), agrumi ed in particolare pompelmo giallo e limone.
Al gusto è sapido con sapori di limone e pompelmo giallo come all’olfatto. Il corpo è vicino alla media ma tende a smontarsi un po’.
Vino equilibrato con spalla acida e sapidità che domina la massa alcoolica. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Il 2010 era meno equilibrato, il 2011 per l’equilibrio mi ricorda il 2008
89/91
MONBOUSQUET 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 60%, Cabernet Franc 30% e Cabernet Sauvignon 10%)
Veste un bel rosso porpora intenso.
Ventaglio olfattivo caratterizzato da note balsamiche di resina di pino, menta, eucalipto, seguite da pelle, ciliegia, caffè, radice di liquirizia, pelle vegetale (tendente al dolce del cuoio), pepe nero, noce moscata, per terminare con soffi di cioccolata.
Vino con corpo medio, ben equilibrato con spalla acida in rilievo sull’alcool. Il tannino è dolce, largo (5/6) inizialmente vellutato per diventare ruvido e un po’ astringente. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale un po’ amaro e boisé.
Temo che il legno abbia dato il proprio contributo all’astringenza del tannino.
Ho riletto le mie note di degustazione del 2010 di questo vino ed ho ritrovato quanto ho scritto sul tannino del 2011.
Il tannino del 2009 era superiore a quello del 2010 e del 2011.
88/90
MOULIN SAINT – GEORGES 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 80% e Cabernet Franc 20%)
Robe rosso porpora intenso.
Naso con note boisé, di duro di menta (bastoncino duro di zucchero intriso di menta) amido per stirare, ciliegia, intense, prugna fresca, confetto (bon bon di matrimonio italiano) pesca pelosa, eucalipto, pelle vegetale (si avvicina al dolce del cuoio fresco) per terminare con dei soffi di cioccolata.
Al gusto è abbastanza equilibrato con alcool che cerca di dominare la spalla acida mentre il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6) e un po’ ruvido.
Il corpo non è eccessivo come nel 2010.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna, menta e ciliegia.
La qualità del tannino del 2010 era sicuramente migliore. Il 2011 dovrà perdere un po’ il legno, ricorda un po’, per gusto, il 2009.
88/90
MOUTON ROTHSCHILD 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 90%, Merlot 7% e Cabernet Franc 3%)
Robe rosso rubino e porpora con riflessi blu.
L’olfatto rivela da subito la nota fruttata di ciliegia un po’ matura seguita da profumi di tabacco biondo Virginia, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, cioccolata, intensi, boisé, pera piccola rossa e bianca, cuoio fresco, cipresso, per finire con note di caucciù.
Il corpo è possente che mi ricorda quello del Clerc Milon. Il primo impatto gustativo è improntato sull’eleganza. Vino ben equilibrato con spalla acida che comanda l’equilibrio gustativo grazie anche ad un tannino dolce, setoso, di spessore, abbastanza largo (5/6).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata, ciliegia marasca, boisè, e tabacco biondo Virginia.
Anche per questo vino ho scritto potente, vino “mangia e bevi” come il Clerc Milon.
Ricordo il tannino del 2009, larghissimo, fine ed elegante, uno dei migliori tannini mai da me sentiti.
92/94
NENIN 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 78% e Cabernet Franc 22%)
Bellissimo rosso rubino con larghe trame porpora.
Naso con profumi di idrolitina (è la polvere utilizzata per rendere gassata l’acqua naturale) seguiti da note di incenso, ciliegia, prugna e menta.
Al gusto si sentono note di frutta verde quali la ciliegia e prugna accompagnati da sapori intensi e concentrati di menta che ricordano quella interna al cioccolatino “After-eight”.
Vino equilibrato con acidità che sovrasta la massa alcoolica. Il tannino non è tanto largo (4/6), dolce, inizialmente vellutato per poi diventare meno mansueto.
Corpo non eccessivo ma sufficiente.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Siamo ben distanti dalla qualità globale dell’annata 2010. Diciamo che quest’annata rispecchia in generale la qualità usuale di questo vino.
88/90
LES ORMES DE PEZ 2011
Saint- Estéphe – rosso
(Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 41%, Cabernet Franc 7% e Petit Verdot 2%)
Bellissimo rosso porpora.
Naso con richiami di cioccolata, menta (ricordi del cioccolato After – eight), eucalipto, pelle vegetale, ciliegia, mirtillo, prugna, intensi, pepe nero, noce moscata, duro di menta (bastoncino di zucchero e menta) per terminare con piacevoli sentori minerali di grafite.
Vino equilibrato con spalla acida in evidenza e con tannino, dolce, abbastanza largo (5/6 -) inizialmente setoso per poi asciugarsi un po’. Corpo appena sufficiente.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di menta e boisé.
Ricordo che il 2010 aveva un bel naso come lo ha anche il 2011. Al gusto il 2010 aveva un po’ troppo la presenza del legno e finiva un po’ amaro. Trovo che il 2011 sia lievemente superiore al 2010 anche perché il primo ha un po’ meno legno rispetto al secondo. Il tannino ed il corpo del 2011 rispecchiano l’annata.
89/91
OLIVIER 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 38% e Petit Verdot 2%)
Rosso rubino con bordo porpora.
Naso con profumi di cioccolata, intensi, caffè, ciliegia, intensi, menta, prugna, pepe nero, pelle, liquirizia, noce moscata, un pò verdi, per terminare con note di chiodi di garofano.
Gusto di prugna, cioccolata e ciliegia.
Vino con corpo inferiore alla media, equilibrato con tannino dolce, vellutato largo (5/6) che finisce un po’ con l’asciugarsi.
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e boisé.
86/88
PALMER 2011
Margaux – rosso
(Merlot 55% e Cabernet Sauvignon 45%)
Mix di bel rosso porpora e rubino.
Al naso emergono note di idrolitina (polvere per rendere gassata l’acqua naturale) accompagnate da profumi di cedro del Libano, scatola di sigari, cannella, intensi, menta, intensi, eucalipto, ciliegia, prugna, mora selvatica, mirtillo, boisé, pelle vegetale (è quella che tende al dolce del cuoio), per terminare con la pera piccola.
Palato piacevole con spalla acida che sovrasta la massa alcoolica grazie anche ad un tannino dolce, abbastanza largo (5/6-) e vellutato.
Il corpo di questo vino è medio mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale minerale.
Il tannino del 2011 è meno largo sia di quello del 2010 che del 2009. Vino di un’annata minore ma ben fatto e di buon livello. Sia il Palmer che l’Alter Ego sono entrambi vini di buona struttura al contrario, in generale, dei vini di questa annata.
92/94
PAPE CLÉMENT 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon Blanc 40%, Semillon 35%, Sauvignon Gris 15% e Mouscadelle 10%)
Bel giallo paglierino con lievi riflessi grigi e verdi.
Al naso si articola in delicate sensazioni floreali, fiori bianchi, pepe bianco, salsedine, menta, tabacco dolce da pipa, episperma (seconda pelle del marrone bollito), sapone di Marsiglia, agrumi e per finire con rimandi di sedano fresco.
Entra in bocca in larghezza ed è sapido e minerale. Si sentono molto il sale, il limone ed il dolce boisé.
Alcool e freschezza sono prepotentemente presenti e non sono ben equilibrati tra loro (brucia lievemente il palato superiore e la parte centrale della lingua). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale citrino.
A mio avviso a questo 2011 manca un po’ di struttura e di equilibrio.
Il vino è giovane e dovrà trovare il proprio assetto gustativo.
Per l’equilibrio gustativo il 2011 assomiglia al 2010, ricordo invece che il 2009 era perfettamente equilibrato.
90/92
PAPE CLÉMENT 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 45%, Cabernet Franc 3% e Petit Verdot 2%)
Riluce rosso rubino intenso con trame porpora.
Ventaglio di sensazioni olfattive che si aprono con sentori intensi di cioccolata e grafite seguite dalla menta, pepe nero, noce moscata, boisé, prugna, ciliegia, per terminare con note di mora.
Al gusto il vino è equilibrato grazie alla spalla acida che domina la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, largo (6/6 -) vellutato, un po’ polveroso, e nel finale un po’ aggressivo.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé.
Al naso si sente in modo evidente il cioccolatino “After eight”. Al gusto si sente poco la frutta perché coperta dal legno.
Al contrario di altre annate tra cui il 2008 il finale gustativo non è amarognolo.
90/92
PAUILLAC DE CHÂTEAU LATOUR 2011
Pauillac – rosso
(Merlot 62,5% Cabernet Sauvignon 37,5%)
E’ il terzo vino di Château Latour.
Bel rosso porpora lucente.
All’esame olfattivo evidenzia profumi di fragolina di bosco, pelle, pepe nero, menta, ciliegia, prugna, cioccolata, colla coccoina (latte di cocco e mandorla), per terminare con dei rimandi di caucciù.
Al gusto rivela subito piacevoli sentori di prugna e cassis. Vino sapido e minerale. Corpo lievemente inferiore alla media nel rispetto dell’annata. Buon equilibrio gustativo con tannico dolce, setoso, non tanto largo (4/6+). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Ho riscontrato che la persistenza del 2011 è più lunga di quella del 2010. Larghezza dei tannini e corpo del vino uguali sia nel 2010 che nel 2011.
88/90
PAVIE 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 70%, Cabernet Franc 20% e Cabernet Sauvignon 10%)
Colore rosso rubino e porpora intenso.
L’approccio olfattivo è caratterizzato da note di gesso bagnato, ciliegia con perfetta maturità, menta, eucalipto, cioccolata, boisé, cenere, per terminare con soffi d’incenso.
Al gusto è ben equilibrato con massa alcoolica che lascia completo spazio alla freschezza ed al tannino.
Quest’ultimo è dolce, setoso e largo (6/6- -).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia, menta e boisé.
A mio avviso il vino anche se è ben fatto ha un legno troppo invadente, bisognerà attendere che il legno si fonda al legno.
Mi era piaciuto di più il 2009 che aveva non solo la frutta con giusta maturità ma anche un legno non invasivo. Il tannino del 2011 è un po’ meno largo di quello del 2010 e del 2009.
89/92
PAVIE DECESSE 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 90% e Cabernet Franc 10%)
Colore rosso rubino e porpora vivi intensi e lucenti.
Al naso risalta da subito la confettura di ciliegia seguita da menta, cioccolata, eucalipto, con sottofondo la nota boisé.
Al gusto il legno domina. Il vino ha media struttura ed è equilibrato con spalla acida che guida il comando dell’equilibrio gustativo insieme al tannino che è dolce, largo (5/6) e vellutato. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di menta e boisé e con un lieve sentore amaro dovuto al legno.
Il tannino del 2010 era più largo. Nelle annate 2011, 2010, 2009 e 2008 ho sempre trovato la frutta molto matura e la presenza, per me, di troppo legno. E’ evidente che questo è lo stile voluto per questo vino che incontra il consenso di chi lo gradisce.
87/89
PAVIE MACQUIN 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 84%, Cabernet Franc 14% e Cabernet Sauvignon 2%)
Rosso rubino con larghe trame porpora.
Il profilo olfattivo sfoggia sentori di ciliegia, cioccolata, legno invecchiato, cenere, menta, eucalipto, pelle, per terminare con piacevoli sentori di incenso.
Al gusto esordisce una bella e piacevole ciliegia accompagnata dalla cioccolata.
Vino ben equilibrato con corpo medio.
Il tannino è dolce, setoso e largo (5/6).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Vino piacevole, molto diverso dal 2010 con finale gustativo lievemente amaro. La qualità del tannino del 2011 è superiore a quella del 2010.
91/93
PAVILLON ROUGE DU CHÂTEAU MARGAUX 2011
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 25%, Petit Verdot 8% e Cabernet Franc 2%)
Robe rosso rubino splendido, vino, lucente.
Naso piacevole di ciliegia, prugna, pera, scatola di sigari, cedro del Libano, menta, eucalipto, colla coccoina (latte di cocco e mandorla), pelle vegetale (quella che si avvicina al dolce del cuoio) per terminare con intensi rimandi di cioccolata.
Vino con corpo medio, ben equilibrato con alcool in sottotono rispetto alla freschezza ed al tannino che è dolce, di spessore abbastanza largo (5/6- -) e vellutato.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di scatola di sigari.
Questo 2011 è, per me, superiore al 2010, il tannino del 2011 è più largo di quello del 2010. Vino piacevole ed elegante.
91/93
PETRUS 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 100%)
Si presenta con un bel rosso rubino con lieve bordo porpora.
Naso emozionante con profumi di tartufo nero, ciliegia, cioccolata, caucciù, lievi, amido per stirare (appretto), menta, lievi, pepe nero, prugna, eucalipto, terra umida, violetta, pelle vegetale (pelle che tende al dolce del cuoio fresco) pomodoro secco, per terminare con il cioccolatino “after eigtht” (menta e cioccolata).
Al gusto il corpo è medio che tende un po’ ad andare via, si sentono piacevoli note di ciliegia e cioccolata.
Buona sapidità e perfetto equilibrio, la spalla acida è molto ricca e domina senza esitazioni la massa alcoolica. I tannini sono dolci, larghi (6/6- -), inizialmente setosi per poi diventare un po’ ruvidi e astringenti.
Il tannino è inizialmente largo e poi va a restringersi un po’.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e cioccolata.
Il finale gustativo è uguale a quello del 2010. Ricordo la piacevolezza del 2009 e del 2010 che rispetto al primo aveva più struttura.
Questo 2011 è bello ma non è al livello delle due precedenti annate.
91/94
LE PETIT CHEVAL 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 75% e Cabernet Franc 25%)
E’ il secondo vino dello Château Cheval Blanc.
Rosso rubino con bordo porpora.
Al naso offre sentori di ciliegia un po’ matura seguiti da prugna, menta, pelle, pepe nero, noce moscata, lievi, caffè, lievi, duro di menta (bastoncino duro di zucchero intriso di menta) per terminare con note dolci boisé.
Al gusto il corpo è lievemente inferiore alla media. Vino equilibrato dotato di ricca dose di acidità superiore alla massa alcoolica.
Il tannino è dolce, setoso ed abbastanza largo (5/6-).
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Ricordo che nel 2010 si sentiva la piacevole ed elegante presenza del Cabernet Franc che mi ricordava quello del 2009 e del 1998.
Il tannino del 2011 è meno largo sia di quello del 2010 che di quello del 2009 che era completamente largo. Le annate non sono sempre uguali.
88/90
LE PETITE EGLISE 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 100%)
E’ il secondo vino de L’Eglise Clinet.
Rosso rubino con trame porpora.
Olfatto giocato sui toni di cioccolata, ciliegia maturina, caffè, pelle, caucciù, menta per terminare con soffi di alloro.
Al gusto mostra una piacevole dolcezza.
Vino ben equilibrato con spalla acida in rilievo. Il tannino è dolce, largo (6/6- -), inizialmente setoso per poi nel finale, diventare lievemente allappante.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e cioccolata.
Il 2011 ha un po’ più di struttura del 2010.
Il 2010 aveva all’olfatto dei sentori floreali che io non ho riscontrato nel 2011.
89/91
LE PETIT LION 2011
Saint – Julien – rosso
(Merlot 54%, Cabernet Sauvignon 42,5%, Cabernet Franc e Petit Verdot 3,5%)
E’ il secondo vino di Leoville Las Cases.
Bellissimi colori rosso rubino e porpora.
L’approccio olfattivo svela profumi di cenere, ciliegia, prugna, pepe nero, lievi, menta ed eucalipto.
Al gusto il vino è piacevole e sfoggia la nota fruttata di ciliegia.
Il corpo è inferiore alla media ma il vino è ben fatto e piacevole.
Buon equilibrio gustativo. Il tannino è dolce, non tanto largo (4/6) e vellutato.
Vino abbastanza persistente.
Questo 2011 sembra essere un pochino più complesso ed ha più struttura e più persistenza del 2010.
87/89
LE PETIT MOUTON DE MOUTON ROTHSCHILD 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 70% e Merlot 30%)
Bel rosso rubino con trame porpora.
Al naso è ricco, vario e piacevole con sentori balsamici di menta, eucalipto ed alloro seguiti da profumi di ciliegia lievemente matura, cioccolata, caucciù, liquirizia, tabacco dolce, pepe nero, prugna, pera piccola rossa, cenere, caramella dura di lampone, pelle, scatola di sigari, per terminare con dei rimandi di pomodoro secco.
Al gusto si va controtendenza rispetto all’annata poiché il corpo è superiore alla media. Gusti di prugna fresca e ciliegia marasca lievemente candita.
Vino equilibrato con massa alcoolica messa a tacere da una piacevole freschezza e da un tannino dolce, setoso ed abbastanza largo (4/6 + +). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata, prugna ed episperma (seconda pelle del marrone bollito).
Il mio commento immediato è stato: “gusto dolce piacione”.
Tannino meno largo rispetto al 2010 ed al 2009. Il frutto del 2011 è più maturo rispetto al 2010 e 2009 ed il primo ha più struttura rispetto a queste ultime due annate.
89/91
PETIT – VILLAGE 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 72%, Cabernet Franc 19% e Cabernet Sauvignon 9%)
Rosso rubino con flash porpora.
Al naso esordiscono note vegetali di geranio seguite da una ciliegia matura, erbe medicinali, menta, eucalipto, pepe nero per terminare con la noce moscata.
Al gusto è abbastanza equilibrato, il corpo è un po’ esile, il tannino è un po’ scontroso, non tanto largo (4/6) e finisce un po’ amaro.
Non particolarmente lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Ricordo che il 2010 aveva al gusto una piacevole ciliegia anche se un po’ matura.
Sia il 2009 che il 2010 non avevano una persistenza molto lunga. Vino da risentire.
80/83
DE PEZ 2011
Saint – Estèphe – rosso
(Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 46% e Petit Verdot 4%)
Colore rosso porpora abbastanza intenso.
Al naso al primo impatto si percepisce una lieve sensazione di alcool denaturato che poi svanisce e lascia spazio a sentori di cioccolata, intensi, tempera ad olio, ciliegia, grafite, intensi, prugna, pepe nero, noce moscata, menta, pelle vegetale (è la pelle lavorata che si avvicina al dolce del cuoio) per terminare con note boisé.
Al gusto è un po’ aspro, il tannino è lievemente astringente, anche se inizialmente dolce ed abbastanza largo (5/6-). Vino con corpo medio e con alcool in sottotono rispetto alla freschezza ed ai tannini.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e cioccolata ed una lieve sensazione amara, forse dovuta al legno.
Ricordo con piacere il 2008 che aveva minor presenza di legno rispetto al 2011, al 2010 ed al 2009. Questo 2011 è, per me, al livello del 2010.
87/89
PIBRAN 2011
Pauillac – rosso
(Merlot 55% e Cabernet Franc 45%)
Bei rosso rubino e porpora vivi intensi e lucenti.
Il naso è caratterizzato da una intensa ciliegia seguita da menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, prugna, mandorla per terminare con soffi di cuoio fresco.
Al gusto si gode una piacevole frutta fresca di ciliegia e prugna seguita da note boisé.
Vino con buona struttura ed equilibrio, il tannino non è dolce, vellutato, non tanto largo (4/6). Lunga è la sua persistenza aromatica intesa con finale di mandorla.
Ho trovato questo 2011 più equilibrato al gusto rispetto al 2010 ed anche la qualità del tannino è lievemente superiore anche se con medesima larghezza.
Inoltre il 2011 ha una maggiore struttura rispetto al 2010. Sicuramente, per me, il 2011 è superiore al 2010.
87/89
PICHON – LONGUEVILLE BARON 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 82% e Merlot 18%)
Splendido rosso porpora.
Al naso offre sentori di cioccolata, intensi, ciliegia, prugna, violetta, cenere, mirtillo, cassis, menta, eucalipto per terminare con note di pelle.
Al gusto è un tripudio di frutta ed esattamente di prugna, cassis e mirtillo accompagnate da note boisè.
Assaggio equilibrato con struttura ben sostenuta da acidità vivace e da un tannino dolce, abbastanza largo (5/6 +). Corpo medio, con lunga persistenza aromatica intensa con finale di colla coccoina (latte di cocco e mandorla).
Ho scritto: “esplode in bocca e si allarga”.
Il tannino del 2011 è leggermente più largo di quello del 2010. La nota floreale ricorda un po’ il 2008 e non anche il 2009 ed il 2010 che avevano solo note fruttate e non anche floreali. Bel vino.
92/94
PICHON LONGUEVILLE COMTESSE DE LALANDE 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 78%, Cabernet Franc 12%, Merlot 8% e Petit Verdot 2%)
Colore rosso porpora con bordo viola melanzana.
Corredo olfattivo caratterizzato da profumi di mandorla, cioccolata, inchiostro di china, menta, prugna, pelle vegetale (pelle lavorata che si avvicina alla dolcezza del cuoio), grafite, intensi, ciliegia marasca e mirtillo entrambi un po’ maturi, per terminare con sentori di amido per stirare (appretto).
Al gusto il palato gode di una piacevole prugna fresca. Lieve altalena gustativa con alcool e freschezza che si alternano alla guida dell’equilibrio anche se nel finale è la spalla acida ad avere l’ultima parola. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 – -) e vellutato. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e di prugna non matura (lievemente acida).
Ricordo che il 2010 aveva più in rilievo, rispetto al 2011, la presenza del legno sia all’olfatto che al gusto. Il 2010 aveva un po’ meno struttura rispetto al 2011. Vino piacevole.
90/92
LE PIN 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 100%)
Rosso rubino con bordo porpora.
All’olfatto è uno scrigno di profumi dal quale emergono la ciliegia marasca un po’ matura, caucciù, pelle, intensi, pepe nero, noce moscata, menta, sapone di Marsiglia, lievi, per terminare con rimandi di tabacco dolce Virginia.
Gusto esplosivo con ciliegia intensa, cioccolata e boisé.
Il corpo è misurato. Vino ben equilibrato con massa alcoolica impercettibile grazie alla spalla acida ed al tannino che è dolce largo, (6/6) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e ciliegia.
Vino molto piacevole che avrebbe avuto bisogno, per me, di un po’ più di struttura e di minor maturazione della ciliegia.
93/95
PONTET – CANET 2011
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 35%, Cabernet Franc 3% e Petit Verdot 2%)
Veste rosso rubino con trame porpora.
Naso ricco e vario con profumi di prugna, ciliegia lievemente maturata, menta, eucalipto, alloro, tabacco dolce da pipa, caucciù, smalto di vernice, olio di lino, pepe nero, noce moscata, buccia di arancia muffita (tipo del legno di pregio) per terminare ho avuto l’impressione di sentire un lieve piacevole sentore di violetta.
Al gusto il vino è piacevole, con corpo medio, ben equilibrato con spalla acida e tannino che dominano, senza esitazioni, la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, setoso e largo (5/6).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Vino piacevole che dovrà perdere un po’ di legno.
92/94
POTENSAC 2011
Medoc – rosso
(Merlot 52%, Cabernet Sauvignon 34% e Cabernet Franc 14%)
Bei colori di rosso rubino e porpora.
Naso di cenere, idrolitina (è la polvere utilizzata per rendere gassata l’acqua minerale), menta, ciliegia, prugna, pelle lavorata, per terminare con sentori di mandorla.
Al gusto ha una piacevole sensazione fruttata di ciliegia.
Vino equilibrato con freschezza che copre la massa alcoolica.
Il tannino non è particolarmente largo (4/6 + +) dolce e setoso. La struttura è appena sufficiente. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia, prugna e cenere.
Il finale del 2011 è uguale a quello del 2010.
Il tannino del 2011 è setoso mentre quello del 2010 era vellutato. Nell’insieme il vino delle due annate è simile.
89/91
QUINAULT L’ENCLOS 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 70% e 30% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc)
Rosso rubino con trame porpora.
L’efficacia olfattiva mostra piacevoli profumi di ciliegia e prugna fresche, seguite da menta, eucalipto, boisé, scatola di sigari, lievi, confetto (bon bon da matrimonio italiano) per terminare con note dolci mentolate che ricordano il duro di menta (bastoncino duro di zucchero intriso di menta) tipico del legno.
Al gusto ha una buona fruttata dolcezza lievemente intrisa di note boisé.
Corpo un po’ sfuggente, al di sotto della media. Vino equilibrato con tannini dolci, fini, setosi ed abbastanza larghi. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Vino abbastanza piacevole ma che difetta un po’ di struttura e di persistenza.
Frutta con maturità perfetta, legno forse un po’ in eccesso.
87/89
CHÂTEAU QUINTUS 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 50,5% e Cabernet Franc 49,5%)
È il primo vino dell’azienda.
Bel rosso rubino intenso con trame porpora.
Al naso si gode una esplosiva grafite accompagnata da prugna, ciliegia, alloro, pelle vegetale (si avvicina al dolce del cuoio), menta, cenere, liquirizia, lieve, inchiostro di china per terminare con lievi sensazioni di cannella.
Al gusto sfoggia una piacevole prugna fresca, mentre il corpo è lievemente al di sotto della media. Buon equilibrio con alcool messo a tacere dalla vena fresca.
Il tannino è dolce, un po’ ruvido ed abbastanza largo. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
A questo vino mancano sia un po’ di struttura che di persistenza.
89/91
RAUZAN SÉGLA 2011
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 62%, Merlot 36% e Petit Verdot 2%)
Bel rosso porpora.
Al naso si godono profumi di prugna, ciliegia, cassis, cioccolata, confetto (bon bon da matrimonio italiano) menta, buccia di limone, crema di latte bollito, lievi, per terminare con profumi di pelle.
Al gusto esplode la prugna fresca.
Perfetto equilibrio gustativo con tannino dolce, largo (6/6 – -) inizialmente setoso per poi, nella tipicità dell’annata, diventare un po’ ruvido. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e prugna.
Vino piacevole, ricordo con piacere e rimpianto il 2000 di questo vino: “monumentale”.
90/92
RÉSERVE DE LA COMTESSE 2011
Pauillac – rosso
(Merlot 49%, Cabernet Sauvignon 43% e Petit Verdot 8%)
Il colore è rosso rubino intriso di rosso porpora.
Naso ricco con in rilievo la ciliegia lievemente matura seguita dal confetto (bon bon italiano di matrimonio), cioccolata, prugna, menta, eucalipto, pepe nero, mirtillo, boisé, grafite, mora, lieve, iodio, pelle vegetale (pelle lavorata che tende al dolce del cuoio) noce moscata per terminare con la dolcezza del tabacco da pipa.
Al gusto mostra da subito una buona fruttata struttura. Vino con corpo medio. Il tannino è inizialmente setoso, dolce, compatto, abbastanza largo (5/6 – -) per poi diventare un po’ duro e scontroso.
Vino con buon equilibrio gustativo con massa alcoolica in sudditanza della spalla acida e del tannino.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di scatola di sigari.
Nel 2010 avevo trovato di più la sensazione boisè ed il vino aveva meno persistenza.
Il 2008 aveva all’olfatto la scatola di sigari che ho ritrovato nel 2011 e non nel 2010 e 2009. Ricordo che il 2008 aveva anche una piacevole sensazione olfattiva di violetta, tipica dell’annata con sensazioni più floreali.
Mi è piaciuto più il 2011 rispetto al 2010.
89/91
SANCTUS 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 85% e Cabernet Franc 15%)
Bel rosso rubino e porpora, luminosi.
L’incontro olfattivo svela intensi profumi di cioccolata seguiti dalla ciliegia, pelle, boisé, scatola di sigari per terminare con note di menta.
Al gusto è rotondo, morbidone. Vino equilibrato con vena acida che domina la massa alcoolica. Il tannino è dolce, vellutato e largo (5/6).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé e di menta.
I tannini del 2011 sono larghi come quelli del 2010 e ricordo che il 2010 aveva un po’ più struttura di questo 2011.
In generale il vino è piacevole e dovrà perdere un po’ di legno.
89/91
SIMARD 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 80% e Cabernet Franc 20%)
Bel rosso porpora.
Espressione olfattiva con sentori di pelle, intense, ciliegia, prugna, menta, eucalipto vegetale di geranio, lievi, olio di lino, amido di riso, pepe nero, dolci, per terminare con rimandi di pomodoro secco.
Al gusto si sente una nota fruttata fresca, lievemente asprina.
Vino abbastanza equilibrato per l’asse acido – alcool in armonia e con un tannino dolce, abbastanza largo (5/6 – -) inizialmente vellutato per poi nel finale diventare un po’ pungente ed asciugante. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e cioccolata. Il 2010 aveva un piacevole finale di violetta che non ho trovato nel 2011.
89/91
SMITH HAUT LAFITTE 2011
Pessac – Leognan – bianco
(Sauvignon Blanc 90%, Semillon 35%, Semillon 5% e Sauvignon Gris 5%)
Colore giallo paglierino con lievi riflessi grigio verdi.
Naso ricco e vario di profumi quali il sedano fresco, iodio, sale, foglia di ruta, foglia di pomodoro, menta, cuoio fresco, biancospino, episperma (seconda pelle del marrone bollito), pepe bianco, intensi, sapone di Marsiglia, limone e buccia di limone grattugiata, pompelmo giallo, intensi, per terminare con lievi sentori di vaniglia.
Al gusto è sapido e minerale, si sente molto il limone. Vino equilibrato con ricca e generosa freschezza che domina, senza esitazioni, la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone, pompelmo giallo e sale.
Il 2010 aveva un po’ più la presenza del sale mentre nel 2011 si sente di più il limone.
Vino in generale al livello del 2010.
93/95
SMITH HAUT LAFITTE 2011
Pessac – Leognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 55%, Merlot 36%, Cabernet Franc 8% e Petit Verdot 1%)
Risplende un bel rosso rubino con bagliori porpora.
All’esame olfattivo emergono profumi di cioccolata, intensi, menta, pelle, prugna, ciliegia, dolci, che ricordano il confetto (bon bon da matrimonio italiano) crema del latte, pepe nero, noce moscata, grafite, eucalipto, radice di rabarbaro, per terminare con sentori di affumicato (tizzone del legno)
Gusto piacevole di prugna fresca e cioccolata.
Vino con corpo medio, ed equilibrato con spalla acida in rilievo sulla massa alcoolica.
Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6-) inizialmente vellutato per poi diventare un po’ ruvido.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Mi è piaciuto un po’ di più del 2011, rispetto al 2010, anche la minore presenza del legno.
91/93
LE “S” DI SUIDUIRAUT 2011
Bordeaux – bianco secco
(Sauvignon 52% e Sémillon 48%)
Veste un giallo paglierino chiaro con riflessi grigi.
Al naso svela profumi di sale, biancospino, agrumi, cuoio fresco (quello peloso) per terminare con sentori boisé di episperma (seconda pelle del marrone bollito).
Al gusto è sapido e minerale con sentori boisé accompagnati dal sale, limone e pompelmo giallo.
La freschezza grazie anche alla mineralità conduce il comando dell’equilibrio gustativo. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Il vino dovrà, con il tempo, perdere un po’ la nota asprina e questo succederà senza problemi.
Ricordo che il 2010 mi aveva colpito per il profumo di melone bianco che è uguale al profumo di acqua di mare (non inquinata).
Nell’insieme mi è piaciuto un po’ di più il 2011 rispetto al 2010.
88/90
SUIDUIRAUT 2011
Sauternes
(Sémillon 93% e sauvignon 7%)
Robe giallo paglierino.
Naso intrigante e vario con profumi di miele, duro di menta (è il bastoncino di zucchero intriso di menta), pepe bianco, albicocca secca, lievi, camomilla, boisé, confettura di arancia amara, fiori gialli per terminare con soffi balsamici di eucalipto.
L’ingresso in bocca è sciolto per poi diventare più concentrato dopo alcuni secondi. Vino ben equilibrato con spalla acida che sovrasta la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Secondo me il vino dovrebbe avere un po’ di acidità in più, in modo da smorzare un po’ di più l’attacco di dolcezza.
Ricordo che il 2010 aveva al gusto un po’ più presente la nota di confettura di arancia amara che andava a smorzare un po’ l’attacco delle note dolci.
Il 2009 aveva un po’ più presente la nota boisè. Il 2010 aveva più acidità del 2011. Il 2010 aveva come il bianco secco la nota di melone bianco (acqua di mare pulita).
90/92
TALBOT 2011
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 59%, Merlot 38% e Petit Verdot 3%)
Rosso rubino intenso con trame porpora.
Naso piacevole con profumi di prugna fresca, confetto (bon bon da matrimonio italiano) ciliegia, alloro, rosmarino, menta, eucalipto, tabacco dolce da pipa, cipresso, pelle, per terminare con una lieve nota vegetale di geranio.
L’impatto gustativo non è entusiasmante, si sente un po’ la nota vegetale di geranio che vuole dominare.
Vino equilibrato con tannino vellutato ed abbastanza largo (5/6 -).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale vegetale e lievemente amaro.
Vino sicuramente da risentire perché non è al livello dei vini normalmente prodotti da questo Château.
Il 2010 era tutto un altro vino, per tutto, dall’olfatto al gusto (92-94).
86/88
DU TERTRE 2011
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 60%, Cabernet Franc 20%, Merlot 10% e Petit Verdot 10%)
Rosso rubino con trame porpora.
Olfatto piacevole con profumi di ciliegia, prugna, menta, eucalipto, cioccolata, pepe nero, geranio, lievi, per terminare con note di pomodoro secco.
Al gusto si sente mancare un po’ la struttura. Vino equilibrato con tannino setoso, dolce ed abbastanza largo (5/6 -). Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con nel finale una lieve sensazione vegetale.
Avrebbe avuto bisogno di un po’ più di struttura e di persistenza.
87/89
LA TOUR DU PIN 2011
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 75% e Cabernet Franc 25%)
Rosso rubino con trame porpora.
Olfatto intenso di ciliegia matura, menta e confetto (bon bon del matrimonio italiano) e violetta.
Il percorso olfattivo prosegue con profumi di pelle, boisé, per terminare con la cioccolata.
L’impatto gustativo è diverso da quello che ti saresti potuto aspettare dopo l’esame olfattivo infatti al gusto non senti frutta matura ma all’opposto un frutto acerbo.
Vino abbastanza equilibrato per il binomio alcool – freschezza mentre il tannino è dolce, largo (5/6 -) sottile inizialmente setoso per poi nel finale diventare un po’ asciutto e far sentire bruciare un po’ la gengiva superiore. Il corpo è un po’ inferiore alla media. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia. Ricordo che il 2010 aveva un tannino più largo e non bruciante. La violetta la ricordo nel 2008. La ciliegia del 2010 non era così matura come quella del 2011.
87/89
LES TOURELLES DE LONGUEVILLE 2011
Pauillac – rosso
(Merlot 60%, Cabernet Sauvignon 28%, Cabernet Franc 10% e Petit Verdot 2%)
Colorato di un rosso porpora con bordo rubino abbastanza intenso.
Al naso offre intensi e piacevoli profumi di cioccolata e grafite seguita da note balsamiche di menta ed eucalipto. L’esame olfattivo prosegue con note fruttate di ciliegia e prugna e note speziate di pepe nero e noce moscata. Si chiude il percorso con piacevoli profumi di pomodoro maturo e secco.
Al gusto sfoggia una bella e piacevole sensazione fruttata di ciliegia, prugna, mirtillo accompagnata dalla cioccolata.
Vino equilibrato con freschezza superiore alla massa alcoolica mentre il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 – -) inizialmente setoso per poi diventare vellutato. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Vino di piacere.
Il 2010 era più boisé e più vegetale, ricorda la nota di geranio sentita sia all’olfatto che al gusto.
Il 2011 è sicuramente superiore al 2010.
89/91
TROPLONG MONDOT 2011
Saint – Émilion – rosso
(Merlot 85%, Cabernet Sauvignon 10% e Cabernet Franc 5%)
Bel rosso rubino intenso con lievi trame porpora.
Al naso esordiscono da subito in modo più che evidenti note di menta e boisé a cui seguono l’eucalipto e la ciliegia. Naso monopolizzato dal legno.
L’impatto gustativo rispecchia quanto già sentito all’olfatto e cioè la prevalenza del legno.
Vino abbastanza equilibrato con spalla acida in rilievo sulla massa alcoolica, mentre il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6- -) inizialmente setoso per poi asciugarsi a causa del legno.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé.
Ricordo che il 2010 mi era piaciuto (90-92), il tannino era denso, largo, cioccolatoso anche se finiva un po’ asciutto per il legno.
87/89
VAL DE ROC 2011
Bordeaux superieur – rosso
(Merlot 70%, Cabernet Sauvignon 20% e Cabernet Franc 10%)
E’ il vino prodotto da Laurent Vallet, agronomo dello Château Ausone.
Vestito rosso rubino e porpora intensi.
Naso interessante con profumi di ciliegia marasca leggermente matura, erbe medicinali, cuoio fresco, pepe nero, noce moscata, pelle in lavorazione, lievi, violetta, intensi, vegetali, lievi, per terminare con dei soffi mentolati.
Gusto piacevolmente dolce, corpo medio e buon equilibrio con spalla acida in evidenza rispetto alla massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6- -), inizialmente setoso per poi diventare un po’ aggressivo con lievi bruciori sulla gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Sicuramente il 2009 rimane superiore sia al 2010 che al 2011. Il 2011 nel suo insieme, per me, è superiore al 2010 sia per la persistenza gustativa che per la maturità della ciliegia, nel 2010 era più evidente.
88/90
VIEUX CHÂTEAU CERTAN 2011
Pomerol – rosso
(Merlot 70%, Cabernet Franc 29% e Cabernet Sauvignon 1%)
Bel rosso rubino intriso di rosso porpora.
Bouquet fatto di profumi di ciliegia, menta, pelle, caucciù, te verde, lievi, episperma (seconda pelle del marrone bollito), pelle vegetale, menta, per terminare con dei soffi di eucalipto.
Esame gustativo è caratterizzato da una struttura media del vino.
L’equilibrio gustativo è perfetto, con spalla acida che con l’aiuto del tannino non fa sentire minimamente la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, largo (6/6-) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia perfettamente matura.
E’ sempre un grande piacere bere questo vino.
La struttura di questo 2011 è inferiore a quello del 2010 e 2009 ma è superiore a quella del 1998.
La larghezza del tannino del 2011 e lievemente inferiore a quella del 2010 ma è superiore a quella del 2009.
94/96
D’YQUEM 2011
Sauternes
(Semillon 80% e Sauvignon 20%)
Bel giallo oro chiaro.
Al naso è un tripudio di profumi che sfilano uno dietro l’altro ad incominciare con il miele e proseguono con camomilla, menta, eucalipto, duro di menta (bastoncino duro di zucchero intriso di menta) lievi, formaggio stagionato, lievi, albicocca secca, fiori gialli, iodio, confettura di arancia amara, gambo di ciclamino spezzato (per l’acidità), buccia di limone, per terminare con il melone bianco o acqua di mare poiché è lo stesso profumo, provare per credere.
Gusto morbido con molta struttura, grasso. Vino equilibrato che forse avrebbe necessità di un po’ di più di spalla acida. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di caramello bruciato. Bellissimo vino anche se secondo me avrebbe avuto bisogno al gusto di un po’ di più di sapore di confettura di arancia amara per stemperare un po’ la importante nota dolce che ha.
Ricordo che il 2010 non aveva un corpo opulento come il 2011 e nel finale aveva la confettura di arancia amara che smorzava un po’ la dolcezza.
Il 2010 aveva più freschezza e più mineralità del 2011. Il 2009 terminava al gusto con sapori di caramello come questo 2011.
93/96
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