Prima parte
Quest’anno ho visitato la manifestazione Suma ed il Vinitaly, in modo un po’ veloce, causa di impegni di lavoro ed in previsione del viaggio per Bordeaux, per l’En Primeur, annata 2014, che mi avrebbe impegnato per alcuni giorni. Mi ha accompagnato, nel mio viaggio a Bordeaux, mia moglie Sara, pertanto ho deciso di affrontare il viaggio con più calma. Mi sono fermato a Cannes come prima tappa e sono tornato all’albergo tra i miei preferiti e cioè il Grand Hyatt Hotel Martinez. L’attuale direttore di questo imponente, ma piacevole, albergo è il Signor Claudio Ceccherelli, fiorentino, che avevo conosciuto alcuni anni fa a Milano per una sessione di tre giorni del Grand Jury Européen, presso l’Hotel Park Hyatt. E’ stata una esperienza piacevole e già a quel tempo ebbi modo di capire la professionalità e l’efficienza del Signor Ceccherelli. Arrivati a Cannes facciamo in tempo a prendere possesso di una piacevole camera per poi andare, con l’acquolina in bocca, a mangiare le ostriche, presso il Ristorante Astoux e Brun; quando vado a Cannes questa, per me, è una tappa obbligatoria. La mattina seguente, prima di partire per Bordeaux, ho avuto il piacere di prendere un caffè con il Signor Ceccherelli e nel parlare è emerso che avevamo diversi amici in comune. Seconda tappa è stata ad Arcachon dove abbiamo alloggiato in un piacevole albergo fronte mare. Ma ad Arcachon io ci vado perché c’è il Ristorante “Chez Yvette” dove le ostriche sono appetitose. Ho accompagnato le ostriche con un piacevole Riesling Hugel, caratterizzato come tutti i Riesling Alsaziani dalla nota inconfondibile di kerosene.
La mattina dopo che era la domenica ci siamo diretti a Martillac, presso la mia base logistica. Lo splendido Hotel Les Sources de Caudalie, di proprietà della famiglia Cathiard. Ho avuto piacere di apprendere che il ristorante dell’Hotel “Le Grand’Vigne” aveva ottenuto la meritata seconda stella Michelin. Lo chef Nicolas Masse con il suo estro e la sua professionalità era riuscito a raggiungere questo importante traguardo.
Arrivati all’Hotel abbiamo ricevuto una calorosa ed affettuosa accoglienza da parte del direttore dell’Hotel Sebastien Renard, del direttore della ristorazione Guillaume Carpel, dal giovane amico sommelier Aurélien Farrouil e da tutto il personale dell’Hotel.
Venivo subito informato che ero stato invitato ad una importante degustazione di vino presso lo Château Smith Haut Lafitte di proprietà dei Signori Florence e Daniel Cathiard che si trova accanto all’albergo dove alloggiavamo. Si è trattato di una degustazione alla quale erano stati invitati una ventina di giornalisti tra i più importanti del mondo poiché ricorreva il festeggiamento dei 25 anni di proprietà dello Château da parte della famiglia Cathiard. Ho accettato con piacere ed onore l’invito poiché a me piace molto potere fare degustazioni verticali, cioè degustare più annate dello stesso vino. Sono state degustate 15 annate del vino rosso e 10 annate del vino bianco. E’ stata una stupenda degustazione anche alla luce del fatto che i vini erano serviti tutti da bottiglie magnum. A seguire i Signori Cathiard hanno offerto a tutti gli ospiti una splendida cena presso il ristorante la Grand’Vigne accompagnata dai seguenti vini in formato magnum: bianco 2006 dello Château Smith Haut Lafitte, magnum Château Beauregard, Pomerol, 2005 ed i rossi 2005 e 1998 dello Château Smith Haut Lafitte.
Quest’ultimo vino mi ha dato tanta gioia e piacevolezza sia olfattiva che gustativa. Di queste due verticali scriverò un apposito articolo perché vedo già il direttore della rivista preoccupato per quanto scrivo in questo articolo sull’En Primeur.
Dopo questa piacevole giornata mi ritiravo per andare a dormire già pronto a partire, la mattina dopo, per il mio frenetico tour presso gli Châteaux dove avevo gli appuntamenti.
Il lunedì sono andato nella zona di Margaux e Pauillac. Ho avuto il piacere a Château Palmer di incontrare il suo direttore generale Thomas Douroux e dove ho degustato i suoi due vini trovandoli di grande piacere. “L’Alter Ego” era più pronto e già piacevole rispetto al primo vino che è lo Château Palmer che ho trovato con un piacevole tannino dolce e setoso.
Allo Château Margaux ho potuto salutare Paul Pontallier ed ho apprezzato un piacevole Pavillon Blanc. In questi ultimi anni questo vino bianco, per me talvolta supera lo Château Margaux (il rosso).
A Château Latour ho apprezzato tantissimo, insieme al direttore Marketing Jean Garandeau, lo Château Latour 2014, trovandolo, insieme agli altri vini degustati, di alta qualità.
E’ stato un piacere poi andare allo Château Pichon Baron dove vengo sempre accolto con grande affetto ed amicizia da tutto il personale dello Château. Ho degustato tutti i loro vini facendo, come sempre, un esposizione delle mie sensazioni degustative.
Mi sono poi recato allo Château Pichon Longueville Comtesse de Lalande apprezzando i loro due vini.
Dopo una breve pausa mi recavo, presso lo Château Leoville Las Cases dove ho degustato tutti i vini delle varie proprietà trovando di particolare interesse lo Château Potensac ed il Leoville Las Cases.
E’ stata piacevole la visita a Château Lynch Bages dove ho gradito oltre al primo vino rosso anche il bianco, dotato di ricca sapidità e lunga persistenza.
Nella mia visita a Château Lafite ho giudicato molto positivamente il tannino dolce, setoso e largo del Lafite.
L’ultimo appuntamento della giornata è stato a Château Mouton Rothschild dove ho incontrato, come d’abitudine, il direttore generale Philippe Dhalluin dove ho sentito un piacevole Mouton fruttato e floreale, con un corpo delicato e fine.
Finite le degustazioni sono tornato, in fretta, all’albergo perché alle 19.30 dovevo andare a cena dall’affascinante Veronique Sanders, direttrice generale dello Château Haut Bailly.
Arrivato allo Château Haut Bailly, salutata Veronique ed altri ospiti, prima della cena ho degustato un ottimo 2014 che lascia presagire un lungo piacevole futuro. Finalmente prima della cena sono riuscito ad inebriare il mio palato con bollicine francesi ed esattamente con il Pol Roger. Cena stupenda durante la quale ho incontrato amici giornalisti e produttori.
Il giorno dopo avevo il mio appuntamento allo Château Haut Brion dove ho degustato i sette vini prodotti dalla proprietà. Ho incontrato il direttore generale Jean Philippe Delmas con il quale ho parlato dei vini e dell’annata 2014. Successivamente sono tornato al mio albergo perché volevo degustare i vini della denominazione Pessac – Léognan ed i vini della denominazione erano presso lo Château Smith Haut Lafitte dove ho degustato con piacere il Domaine Chevalier bianco, il Pape Clément bianco come pure lo Smith Haut Lafitte bianco.
Il giorno seguente, il mercoledì sono stato il primo ad arrivare a Saint Emilion a Château Ausone per fare i miei tranquilli assaggi di tutti i vini prodotti dalla famiglia Vauthier. Dopo gli assaggi ho parlato con Pauline Vauthier analizzando i suoi vini sotto ogni profilo. Subito dopo sono corso a Château Cheval Blanc dall’amico Pierre Lurton direttore generale dello Château e dello Château d’Yquem ed ho degustato un buon Cheval Blanc. Subito dopo sono fuggito a Petrus dove ho incontrato il giovane Jean Moueix che gentilmente, nonostante la presenza di altri ospiti, mi ha affiancato durante la mia degustazione del suo splendido vino che aveva un profumo di ciliegia perfettamente matura accompagnato a sentori di violetta e rosa. Vino non di struttura ma di grande eleganza. Salutato Jean sono corso a Château La Conseillant dove ho degustato un piacevole Pomerol con sentori olfattivi di cuoio biondo, ciliegia e cioccolata e con un tannino largo dolce e setoso. Mi sono poi recato allo Château Petit Village dove ho degustato diversi vini della denominazione Pomerol per poi recarmi a L’Eglis Clinet, dove ho degustato tre vini apprezzando sia Les Cruzelles che l’Eglis Clinet. Sono poi andato dall’amico Alexandre Thienpont allo Château Vieux Château Certan dove ho degustato e bevuto, cosa che non avevo fatto durante la giornata, per ovvi motivi il suo vino e mi sono goduto un vino con una beva incredibile. Alexandre con un sorriso carico di orgoglio mi diceva: “questo è un Vieux Château Certan” intendendo dire che era un vino con carattere e più che altro con struttura delicata.
Per Alexandre se il suo vino ha struttura importante è un Pomerol viceversa un Vieux Château Certan. A mio modesto avviso questo 2014 ha più struttura del 1998 ma ha meno struttura del 2009 e 2010 che a me erano piaciuti ugualmente in modo incredibile. Nel 2014 ho sentito meno la presenza del legno rispetto al 2013. Salutato Alexandre dopo avere bevuto due volte il suo nettare mi recavo a Le Pin da Jacques Thinepont che ho trovato sorridente perché contento della annata 2014. L’anno prima era triste e sconsolato perché del 2013 aveva potuto fare solo poche centinaia di bottiglie.
Mi è piaciuto il suo l’IF, un Saint Emilion ed il suo Le Pin che ho trovato ricco sia olfattivamente che gustativamente, con un tannino largo, dolce e setoso. Questo 2014 per quel che è il mio ricordo mi è sembrato simile al 2008.
Dopo essere andato allo Château Clos Fourtet dove erano in degustazione diversi vini della denominazione Saint – Emilion mi sono recato a Château Laroze dove avevo appuntamento con il proprietario Signor Guy Meslin dove ho degustato il suo 2014 che ho trovato essere più un vino di eleganza che di potenza ma con un tannino completamente largo. Terminata la degustazione mi dirigevo verso l’albergo, stanco ma felice per la mia splendida giornata.
Mi aspettava una cena presso il ristorante Grand’Vigne del mio Hotel. Ricordo di avere mangiato tra l’altro un ottimo piccione accompagnato da un fantastico Smith Haut Lafitte rosso annata 1998.
Grandissimo vino, ricco sia olfattivamente che al gusto, lungo finale gustativo con tartufo nero in chiusura. 96/100.
Il giorno successivo, l’ultimo, sono andato a degustare dei vini della denominazione Margaux e poi DELLA denominazione Saint Julien. Mi sono poi diretto a Château La Lagune a degustare vini Sauternes e Barsac.
L’ultimo appuntamento è stato a Saint Estèphe allo Château Moutrose. Questo vino è stato per me il colpo di cuore dell’annata 2014. Vino olfattivamente ricco con gusto fine ed elegante. Non mi aspettavo di sentire un vino così importante e piacevole.
Ero arrivato alla fine di questa ultima e splendida giornata di degustazioni e quindi desideravo di bermi un piacevole champagne, un Delamotte annata 1999 accompagnato ad una piacevolissima sogliola. La mattina dopo salutati, con dispiacere, i vari direttori ed il personale dell’Hotel e dei ristoranti ci incamminavamo sulla strada del ritorno con lo scopo di arrivare a Cannes all’Hotel Martinez. Siamo arrivati all’Hotel nel tardo pomeriggio ed abbiamo incontrato il direttore Claudio Ceccherelli con il quale abbiamo bevuto un piacevole bicchiere di Champagne. Ho ringraziato il direttore perché era riuscito a trovarci una stupenda suite fronte mare. La notte sono rimasto con le tende aperte per godermi lo spettacolo dell’alba. Ho saltato di dirvi che ovviamente la sera sono tornato al solito ristorante a mangiare ostriche a volontà.
La mattina seguente ho voluto concludere questo mio tour andando a cena a Rosignano Solvay al ristorante “Lo Scoglietto”, un semplice ristorante sul mare dove piacevolezza e semplicità si sposano in modo ideale. Pesce appena pescato bagnato con vini di una carta dei vini varia ed onesta.
Finita questa piacevole trasferta mi appresto a descrivere le condizioni climatiche dell’annata 2014 a Bordeaux.
Dopo un inverno molto dolce e piovoso senza alcun periodo di particolare freddo la primavera è stata normale. Maggio è stato piuttosto fresco ed il giugno molto caldo, pertanto la fioritura è slittata alle date abituali.
E’ stata quindi rapida ed omogenea contrariamente all’anno prima. Luglio è stato prevedibile, senza sorprese, mentre il mese di agosto è stato particolarmente fresco, senza dubbio è stato uno dei più freddi mesi di agosto degli ultimi anni. Per fortuna settembre ha portato il caldo e la secchezza mancata nel mese di agosto. Tutto ciò ha permesso alle uve di maturare perfettamente, contrariamente alla passata annata 2013.
Tutto questo, secondo me, è confermato, per i vini rossi, dalla maturazione dei tannini. Le annate 2011, 2012 e 2013 hanno, più o meno, dato vini con tannini un po’ asciutti nel finale.
La 2014 ha dato vini rossi con tannini, in genere, migliori rispetto alle tre precedenti annate, ma non ottimali. La vendemmia dei bianchi, in genere si è svolta durante i primi venti giorni di settembre mentre per i rossi si è svolta verso la fine di settembre. A mio avviso l’annata 2014 in generale per i vini rossi ha le seguenti caratteristiche: molta acidità, frutta giustamente matura e quindi non sovrammatura, tannini meno aggressivi, più setosi, non tutti finiscono per asciugare un po’ la gengiva superiore.
All’olfatto ho sentito prevalentemente profumi di frutta e solo raramente ho sentito anche note floreali. Il corpo dei vini in genere è stato non eccessivo forse a causa della lenta maturazione delle uve. Sotto il profilo gustativo, in generale, ho sentito vini con un buon equilibrio. Si tratta di una buona annata, in generale superiore alle 2011, 2012 e 2013, ma non un’annata super.
I vini bianchi da me degustati in generale, sono stati piacevoli e per qualche Château sono stati migliori dei rossi.
Per i Sauternes la 2014 è stata sicuramente un’annata importante. Ho sentito molti vini molto concentrati al gusto.
Facendo un excursus delle tre precedenti annate ricordo quanto segue:
L’annata 2011 ha dato vini rossi con frutta un po’ matura, tannini inizialmente setosi e vellutati per andare nel finale ad asciugarsi un po’. I vini in genere non hanno avuto tanta struttura, non lunga persistenza gustativa e non sempre un perfetto equilibrio gustativo. L’annata 2012, in genere, ha dato vini con frutta giustamente matura, fresca, buona struttura e lunga persistenza gustativa rispetto all’annata 2011. Inoltre nell’annata 2012 ho sentito, in diversi vini, insieme alle note fruttate, delle note floreali. L’annata 2012 ha dato, in genere, vini più gustativamente equilibrati rispetto al 2011. L’annata 2013 ha dato vini rossi con struttura misurata, non abbondante, con frutta similare a quella dei 2012, tannini più setosi, ma che, nel finale, finivano asciugandosi un po’.
Per i vini bianchi è stato diverso rispetto ai vini rossi, in generale: per tutte le quattro annate, 2011, 2012, 2013 e 2014 ho sentito vini sapidi, minerali, con vari profumi floreali, fruttati, minerali e spesso iodati. Al gusto ho sentito spesso un’abbondante freschezza, accompagnata alla nota agrumata. Vini piacevoli, superiori, per qualche Château, ai vini rossi. Passando ai vini rossi, per quanto riguarda la larghezza del tannino è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa esser compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, deve essere, in ogni caso, di buona qualità.
ELENCO RIASSUNTIVO DEI VINI DEGUSTATI ANNATA 2014 E RELATIVE VALUTAZIONI:
Vino | Annata | Tipo | Punteggio |
---|---|---|---|
AÎLE D'ARGENT DI MOUTON ROTHSCHILD | 2014 | Bordeaux – bianco | 90/92 |
ALTER EGO | 2014 | Margaux – rosso | 91/93 |
ANGELUS | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 91/93 |
D'ARMAILHAC | 2014 | Pauillac – rosso | 91/93 |
AUSONE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 92/94 |
BEAUREGARD | 2014 | Pomerol – rosso | 88/90 |
BEAU – SÉJOUR BÉCOT | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 89/91 |
BEYCHEVELLE | 2014 | Saint-Julien – rosso | 89/91 |
BELLEVUE MONDOTTE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 87/89 |
BERLIQUET | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 87/89 |
LE BON PASTEUR | 2014 | Pomerol – rosso | 90/92 |
BOUSCAUT | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 83/85 |
BOUSCAUT | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 87/89 |
BRAINAIRE DUCRU | 2014 | Saint-Julien – rosso | 90/92 |
BRANE CANTENAC | 2014 | Margaux – rosso | 87/89 |
CANON LA GAFFELIERE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 89/91 |
CAP DE MOURLIN | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 88/90 |
CARBONNIEUX | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 87/89 |
CARBONNIEUX | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 88/90 |
LES CARMES HAUT – BRION | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 80/83 |
CARRUADES DE LAFITE | 2014 | Pauillac – rosso | 90/92 |
CHAPELLE D’AUSONE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 90/92 |
LA CHAPELLE DE LA MISSION HAUT BRION | 2014 | Pessac-Leognan – rosso | 90/92 |
CHAPELLE DE POTENSAC | 2014 | Médoc – rosso | 87/89 |
DOMAINE DE CHEVALIER | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 92/94 |
DOMAINE DE CHEVALIER | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 90/92 |
COUTET | 2014 | Barsac | 94/96 |
CHEVAL BLANC | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 91/93 |
LE CLARENCE DE HAUT BRION | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 90/92 |
LA CLARTÉ DE HAUT BRION | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 91/93 |
CLERC MILON | 2014 | Pauillac – rosso | 90/92 |
CLINET | 2014 | Pomerol – rosso | 91/93 |
CLOS DE BAIES | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 90/92 |
LA CLOTTE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 88/90 |
CLOS FOURTET | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 91/93 |
CLOS HAUT PEYRAGUEY | 2014 | Sauternes | 90/92 |
CLOS DU MARQUIS | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 89/91 |
LA CONSEILLANTE | 2014 | Pomerol – rosso | 92/94 |
COUSPAUDE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 88/90 |
LES CRUZELLES | 2014 | Lalande de Pomerol – rosso | 91/93 |
LA DAME DE MONTROSE | 2014 | Saint-Estéphe – rosso | 91/93 |
DOISY – DAËNE | 2014 | Barsac | 90/92 |
DOISY – VÉDRINES | 2014 | Barsac | 91/93 |
LE DRAGON DE QUINTUS | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 89/91 |
DUHART – MILON | 2014 | Pauillac – rosso | 90/92 |
DUO CONSEILLANT | 2014 | Pomerol – rosso | 88/90 |
ECHO DE LYNCH BAGES | 2014 | Pauillac – rosso | 88/90 |
L’EGLISE CLINET | 2014 | Pomerol – rosso | 91/93 |
DE FARGUES | 2014 | Barsac-Sauternes | 92/94 |
FERRIERE | 2014 | Margaux – rosso | 90/92 |
DE FIEUZAL | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 91/93 |
DE FIEUZAL | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 89/91 |
DE FONBEL | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 9/91 |
LES FORTS DE LATOUR | 2014 | Pauillac – rosso | 91/93 |
FUGUE DE NENIN | 2014 | Pomerol – rosso | 84/86 |
LA GAFFELIERE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 88/90 |
GAZIN | 2014 | Pomerol – rosso | 89/91 |
GISCOURS | 2014 | Margaux – rosso | 90/92 |
GRAUD – LAROSE | 2014 | Saint-Julien – rosso | 89/91 |
LES GRIFFONS DE PICHON BARON | 2014 | Pauillac – rosso | 90/92 |
CHÂTEAU GUIRAUD | 2014 | Sauternes | 91/93 |
HAUT BAILLY | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 91/93 |
HAUT – BERGEY | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 85/87 |
HAUT – BERGEY | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 88/90 |
HAUT – BRION BLANC | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 93/95 |
HAUT – BRION | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 93/95 |
HAUT – SIMARD | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 88/90 |
L’IF | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 91/93 |
KIRWAN | 2014 | Margaux – rosso | 87/89 |
LAFAURIE – PEYRAGUEY | 2014 | Sauternes | 90/92 |
LAFITE ROTHSCHILD | 2014 | Pauillac – rosso | 92/94 |
LAGRANGE | 2014 | Saint-Julien – rosso | 89/91 |
LAROZE | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 89/91 |
LARRIVET HAUT BRION | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 80/83 |
LARRIVET HAUT BRION | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 87/89 |
LASCOMBES | 2014 | Margaux – rosso | 89/91 |
GRAND VIN LATOUR | 2014 | Pauillac – rosso | 94/96 |
LATOUR MARTILLAC | 2014 | Pessac Léognan – bianco | 89/91 |
LATOUR MARTILLAC | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 89/91 |
LYNCH-BAGES | 2014 | Pauillac – bianco | 92/94 |
LYNCH-BAGES | 2014 | Pauillac – rosso | 91/93 |
LEOVILLE BARTON | 2014 | Saint-Julien – rosso | 90/92 |
LEOVILLE LAS CASES | 2014 | Saint-Julien – rosso | 91/93 |
LEOVILLE POYFERRÉ | 2014 | Saint-Julien – rosso | 89/91 |
LA LOUVIERE | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 87/89 |
LA LOUVIERE | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 86/88 |
MALARTIC LAGRAVIERE | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 88/90 |
MALARTIC LAGRAVIERE | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 89/91 |
DE MALLE | 2014 | Sauternes | 90/92 |
MARGAUX | 2014 | Margaux – rosso | 91/93 |
LA MISSION HAUT BRION BLANC | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 92/94 |
LA MISSION HAUT – BRION | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 92/94 |
MONBRISON | 2014 | Margaux – rosso | 90/92 |
MONTROSE | 2014 | Saint-Estéphe – rosso | 94/96 |
MOULIN SAINT GEORGES | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 89/91 |
MOUTON ROTHSCHILD | 2014 | Pauillac – rosso | 92/94 |
NAIRAC | 2014 | Barsac | 88/90 |
NENIN | 2014 | Pomerol – rosso | 87/89 |
OLIVIER | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 88/90 |
OLIVIER | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 85/87 |
ORMES DE PEZ | 2014 | Saint Estéphe – rosso | 89/91 |
PALMER | 2014 | Margaux – rosso | 93/95 |
PAPE CLÉMENT | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 93/95 |
PAPE CLÉMENT | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 91/93 |
LE PAPE DE HAUT BAILLY | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 89/91 |
PAUILLAC DE CHÂTEAU LATOUR | 2014 | Pauillac – rosso | 87/89 |
LA PARDE | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 87/89 |
PAVIE MACQUIN | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 88/90 |
LE PAVILLON BLANC DE MARGAUX | 2014 | Margaux – bianco | 91/93 |
LE PAVILLON ROUGE DE MARGAUX | 2014 | Margaux – rosso | 89/91 |
LE PETIT CHEVAL | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 88/90 |
LE PETIT LION | 2014 | Saint-Julien – rosso | 89/91 |
LE PETIT MOUTON DE MOUTON ROTHSCHILD | 2014 | Pauillac – rosso | 88/90 |
PETIT – VILLAGE | 2014 | Pomerol – rosso | 88/90 |
LA PETITE EGLISE | 2014 | Pomerol – rosso | 90/92 |
PETRUS | 2014 | Pomerol – rosso | 94/96 |
PIBRAN | 2014 | Pauillac – rosso | 90/92 |
PICHON LONGUEVILLE COMTESSE DE LALANDE | 2014 | Pauillac – rosso | 90/92 |
PICHON LONGUEVILLE BARON | 2014 | Pauillac – rosso | 92/94 |
LE PIN | 2014 | Pomerol – rosso | 94/96 |
PONTET – CANET | 2014 | Pauillac – rosso | 91/93 |
POTENSAC | 2014 | Médoc – rosso | 90/92 |
D’YQUEM | 2014 | Sauternes | 94/96 |
QUINAULT L’ENCLOS | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 87/89 |
QUINTUS | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 90/92 |
RAYNE – VIGNEAU | 2014 | Sauternes | 90/92 |
RAUZAN – SEGLÁ | 2014 | Margaux – rosso | 91/93 |
RÉSERVE DE LA COMTESSE | 2014 | Pauillac – rosso | 89/91 |
RIEUSSEC | 2014 | Sauternes | 93/95 |
LE “S” DE SUIDUIRAUT | 2014 | Bordeaux – bianco secco | 88/90 |
SIMARD | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 91/93 |
SMITH HAUT LAFITTE | 2014 | Pessac-Léognan – bianco | 90/92 |
SMITH HAUT LAFITTE | 2014 | Pessac-Léognan – rosso | 91/93 |
SIRAN | 2014 | Margaux – rosso | 91/93 |
SOUTARD | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 83/85 |
DE SUDUIRAUT | 2014 | Sauternes | 91/93 |
TALBOT | 2014 | Saint-Julien – rosso | 88/90 |
LES TOURELLES DE LONGUEVILLE | 2014 | Pauillac – rosso | 89/91 |
TRONQUOY – LALANDE | 2014 | Saint-Estéphe – rosso | 90/92 |
TROPLONG MONDOT | 2014 | Saint-Emilion – rosso | 89/91 |
VAL DE ROC | 2014 | Bordeaux Superieur – rosso | 87/89 |
VIEUX CHÂTEAU CERTAN | 2014 | Pomerol – rosso | 96/98 |
AUSONE 2014
Saint – Emilion – rosso
(Cabernet Franc 60% e Merlot 40%)
Intenso rosso porpora lucente.
Olfatto con intense note di cioccolata seguite da profumi di ciliegia, stringa di liquirizia, menta, eucalipto, pelle vegetale (è la pelle che tende al dolce del cuoio biondo), lievi di anice, conserva di pomodoro, alloro, salvia, lievi di luppolo, dolce del confetto, mentolo, lievi di grafite, per terminare con lievi tocchi boisé.
Al gusto il corpo è medio appena sufficiente, ricorda per questo il 2013. Immediatamente si godono sapori che fanno venire alla mente la cioccolata, la ciliegia e la prugna. Il vino è ben equilibrato con massa alcoolica impercettibile grazie alla spalla acida ed al tannino che la sovrastano. Il tannino è dolce, setoso ed abbastanza largo (5/6 +).
Lunga è la sua persistenza con finale di ciliegia, prugna e lieve liquirizia.
Bel vino con struttura che mi ricorda quella del 2013 e del 2011. Il 2012 aveva più struttura di tutti. La frutta è perfettamente matura. Ricordo che al gusto il 2013 aveva una prugna non completamente matura, al contrario di quella del 2014. Il tannino del 2013 era un po’ più largo. Ho avuto l’impressione che nel 2014 si sentisse un po’ meno il legno rispetto al 2013. Mi sembra che questo 2014 sia similare al 2013 e che entrambi siano lievemente superiori sia al 2012 che al 2011.
92/94
CHAPPELLE D’AUSONE 2014
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 50%, Cabernet Franc 40% e Cabernet Sauvignon 10%)
Bel rosso porpora.
All’esame olfattivo evidenzia profumi di ciliegia un po’ matura, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, alloro, intensi di cioccolata, amido per stirare (appretto), pelle vegetale, prugna, mirtillo, pomodoro secco, salvia, per terminare con rimandi di tabacco dolce da pipa.
All’approccio gustativo svela una struttura sufficiente. Vino ben equilibrato grazie alla spalla acida ed al tannino che dominano la massa alcoolica. I tannini sono cioccolatosi, dolci, larghi (6/6 – -), inizialmente setosi per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica con finale di intensa prugna e di tabacco dolce da pipa.
Nelle mie note ho scritto: “bella beva”.
Il tannino del 2014 è più largo di quello del 2013, la qualità del tannino è similare nelle due annate citate.
Il 2011 aveva più struttura del 2014, 2013 e 2012.
Il 2014, secondo me è un po’ più persistente al gusto del 2013.
Vino piacevole!
90/92
LA CHAPELLE DE LA MISSION HAUT BRION 2014
Pessac – Léognan – rosso
(Merlot 45%, Cabernet Franc 31%, Cabernet Sauvignon 24%)
Colore rosso porpora intenso.
Naso con intensi profumi di ciliegia, caucciù e pepe nero. Seguono nel percorso olfattivo note di noce moscata, prugna, cioccolata, cassis, lievi di tartufo nero, mobile di sagrestia, incenso, menta, eucalipto, lievi di chiodi di garofano, pelle in fine lavorazione di conceria, dolci del Grand Marnier, alloro, per terminare con soffi di piccoli chicchi di liquirizia.
Al gusto ha una buona, misurata struttura.
Vino con sapore di prugna, sapido, minerale e ben equilibrato.
Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 -) inizialmente setoso per poi asciugare un po’ la gengiva superiore per poi lasciare un lieve bruciore sulla gengiva superiore stessa.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna.
Questo 2014 mi ricorda un po’ il 2013.
Sicuramente è migliore al naso rispetto al gusto, come per il 2013.
Il 2012 aveva più struttura sia del 2014 che del 2013.
89/91
DOMAINE DE CHEVALIER 2014
Pessac – Léognan – bianco
(Sauvignon Blanc 75% e 25% Sémillon)
Color giallo paglierino chiaro con bagliori grigi.
Dal bicchiere emergono profumi di biancospino, limone, intensi di sale, iodio, foglia di ruta, foglia di pomodoro, foglia di pesca, colla coccoina (latte di cocco e mandorla) lievi di menta, episperma (è il dolce della seconda pelle del marrone bollito), per terminare con sentori di cuoio fresco (è quello biondo).
Al gusto è salato, accompagnato dal limone. Il corpo è medio. Il vino in questo momento non è perfettamente equilibrato, c’è un po’ l’effetto altalena, cioè in certi momenti si sente prevalere l’acidità ed in altri, lievemente, la massa alcoolica (brucia lievemente sia la lingua che la gengiva superiore).
Lunghissima è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone e pompelmo giallo.
Ho avuto l’impressione che il legno in questo 2014 sia dosato meglio rispetto al 2012. Il 2013 era ben equilibrato al gusto. Sono sicuro che con la sosta in bottiglia il vino migliorerà.
La mia attuale valutazione non tiene conto dell’attuale altalena perché sono sicuro che il vino diventerà ben equilibrato.
Nell’insieme ho preferito il 2013 rispetto al 2014.
92/94
DOMAINE DE CHEVALIER 2014
Pessac – Léognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 30% e Petit Verdot 5%)
Si veste di un bel rosso porpora.
Regala profumi di cioccolata, pepe nero, noce moscata, prugna, ciliegia, menta, eucalipto, alloro, grafite, lievi di crema del latte bollito, per terminare con note di pomodoro secco.
Al gusto ha una struttura media appena sufficiente (è simile al 2013).
Massa alcoolica sovrastata dalla freschezza e dal tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6) inizialmente è setoso per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Lunga persistenza aromatica intensa con finale di lieve amaro seguita dalla prugna e dalla scatola di sigari. Vino similare al 2013. Ricordo che il 2012 aveva più struttura di quella delle ultime due annate.
Nell’insieme il vino è piacevole.
90/92
CHEVAL BLANC 2014
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 55% e Cabernet Franc 45%)
Bel rosso rubino con bordo porpora.
Profumi che fluttuano da note fruttate di ciliegia, cassis, e prugna a note balsamiche di menta, eucalipto e finocchio selvatico secco. Seguono note di caramella dura di lampone, liquirizia, naftalina, tabacco dolce da pipa, mela rossa, pelle in fine lavorazione di conceria, dolci di confetto, guscio duro di mandorla, per terminare con rimandi di pomodoro secco.
Al gusto risaltano la ciliegia ed il cassis.
Il corpo è medio, appena sufficiente (ricorda per il gusto il 2013). Vino ben equilibrato con massa alcoolica impercettibile grazie alla spalla acida ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, completamente largo (6/6), inizialmente setoso per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore e farla bruciare lievemente.
Lunga è la sua persistenza con finale di ciliegia, cassis, confetto e mandorla.
La struttura del 2014 ricorda quella del 2013.
La struttura del 2012 era superiore a quella delle due annate successive.
Il tannino del 2014 è più largo di quello del 2013 e del 2012.
Nel 2014 ho sentito meno la presenza del legno rispetto al 2013.
Sia nel 2013 che nel 2014 la struttura del vino è al limite della sufficienza.
Nell’insieme è un vino piacevole.
91/93
LE CLARENCE DE HAUT BRION 2014
Pessac – Léognan – rosso
(Merlot 80%, Cabernet Sauvignon 16% e Cabernet Franc 4%)
Rosso rubino e porpora intense.
Naso intenso e ricco con profumi di pepe nero, noce moscata e lievi di chiodi di garofano seguiti da ciliegia, prugna, menta, eucalipto, incenso, intensi di mobile di sagrestia, lievi di confetto, cioccolata, pelle in fine lavorazione di conceria, rosmarino, alloro, salvia, intensi di conserva di pomodoro e caucciù. Termina il ricco percorso olfattivo con note di liquirizia e mirtillo.
Al gusto ha sapori di ciliegia e prugna. Il corpo è medio, leggero. Vino equilibrato con asse acidità – alcool – tannino in perfetta armonia. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6+) inizialmente setoso per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza con finale di prugna. Vino piacevole ed elegante che difetta un po’ di struttura.
Questo 2014 ricorda il 2013 in entrambe le annate il vino difetta un po’ di struttura.
90/92
LA CLARTÉ DE HAUT BRION 2014
Pessac – Léognan – bianco
(Sauvignon 66% e Sémillon 34%)
Veste giallo paglierino con riflessi grigi e verdi.
Ventaglio olfattivo con profumi di foglia di ruta, foglia di pomodoro, iodio, intensi di sale, limone, lievi di episperma (seconda pelle del marrone bollito), pepe bianco, biancospino, menta, eucalipto, lievi di grafite, per terminare con soffi di sapone Marsiglia.
Al gusto è sapido e minerale con sapore di limone. Il corpo è medio ed il vino è perfettamente equilibrato grazie alla freschezza, alla mineralità ed alla sapidità che sovrastano la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone.
Ho trovato che il 2014 ha più struttura del 2013.
Vino piacevole.
91/93
CLINET 2014
Pomerol – rosso
(Merlot 90%, Cabernet Sauvignon 9% e Cabernet Franc 1%)
Veste rosso rubino con trame porpora.
Ampiezza aromatica varia con profumi di cioccolata, ciliegia, intensi di menta, eucalipto, lievi di tartufo nero, rosmarino, clorofilla della gomma da masticare, cuoio fresco biondo, lievi di pepe nero, per terminare con note di pomodoro secco.
Al gusto esordisce la cioccolata. Il corpo è medio ed il vino è equilibrato con la massa alcoolica impercettibile. Il tannino è dolce, spesso, abbastanza largo (5/6 – -) inizialmente setoso per poi asciugare e fare bruciare, lievemente, la gengiva superiore. Vino persistente con finale di cioccolata e menta che fanno ricordare il cioccolatino “after eight”.
A mio giudizio al gusto si sente un po’ troppo il legno, infatti si sente un po’ l’amaro tipico della tostatura del legno.
Nel 2013 si sentiva meno la presenza del legno, al contrario del 2012 e del 2011.
Secondo me il 2013 è superiore al 2012.
Per il dosaggio del legno il 2013 ricorda il 2010.
91/93
LA CONSEILLANTE 2014
Pomerol – rosso
(Merlot 78% e Cabernet Franc 22%)
Bel rosso rubino, lucente.
L’impianto olfattivo declina profumi di cioccolata, intensi di cuoio fresco (quello biondo), ciliegia, menta, eucalipto, pelle vegetale, guscio duro di mandorla, pepe nero, noce moscata, canfora, per terminare con toni di amido per stirare (appretto).
Al gusto si gode una piacevole ciliegia.
Il corpo è medio appena sufficiente.
Vino piacevole e ben equilibrato. Il tannino è dolce, completamente largo (6/6) inizialmente setoso per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e di tabacco biondo della Virginia.
92/94
L’EGLISE CLINET 2014
Pomerol – rosso
(Merlot 90% e Cabernet Franc 10%)
Rosso porpora e rosso rubino intensi, scuri.
All’olfatto diffonde profumi di ciliegia, menta, lemongrassa, pelle in fine lavorazione di conceria, eucalipto, liquirizia, lievi di acciuga, alloro, salvia, grafite, intensi di dolce del confetto, prugna, cassetta di medicine, per terminare con dei soffi di oliva nera.
Al gusto ha sapori di cioccolata e ciliegia. Il corpo è medio.
Il tannino è dolce, largo (6/6 – -) inizialmente setoso per poi asciugare un po’ la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza con finale di cioccolata. Nelle mie note ho scritto: “si sente un po’ il tannino del legno”.
Il 2013 aveva al naso una ciliegia un po’ matura. Il 2014 ha una frutta giustamente matura. Il vino dovrà perdere un po’ il legno. Ricordo con piacere la violetta ed il tartufo nero presenti all’olfatto nel 2010.
91/93
HAUT BAILLY 2014
Pessac – Léognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 66% e Merlot 34%)
Colore rosso porpora.
Naso caratterizzato da profumi di menta, eucalipto, alloro, prugna, mirtillo, ciliegia, intensi di cioccolata, pepe nero, mela rossa, per terminare con sensazioni dolci del confetto.
Assaggio caratterizzato da una ciliegia un po’ asprina acerba.
Vino ben equilibrato con spalla acida e tannino che dominano la massa alcoolica.
Il corpo è medio. Il tannino è dolce, largo (6/6-), inizialmente setoso per poi nel finale lasciare un po’ di bruciore sulla gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale boisé e cioccolata.
Il finale boisé lascia una lieve sensazione amara che poi è addolcita dalla nota di cioccolata.
Mi sembra che la qualità del tannino del 2014 sia superiore a quello del 2013 sia per la larghezza che per la setosità.
Dovrà perdere un po’ il legno con la sosta in bottiglia.
91/93
HAUT – BRION BLANC 2014
Pessac – Léognan – bianco
(Sémillon 68% e Sauvignon 32%)
Giallo paglierino con riflessi grigi e verdi.
Ventaglio olfattivo fatto di profumi di vaniglia, intensi di pepe bianco, biancospino, sale, iodio, limone, sapone di Marsiglia, cuoio biondo, menta, eucalipto, episperma (dolce della seconda pelle del marrone bollito), grafite, vaniglia, per terminare, con sentori di mobile di sagrestia ed incenso.
Al gusto è un tripudio di limone e sale.
Il vino ha corpo medio, è ben equilibrato con spalla acida e sapidità in dominio della massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale, limone ed episperma.
La Mission Haut Brion secondo me ha un po’ più struttura di questo vino.
Questo vino ha più limone che sale al contrario de La Mission che ha più sale che limone. Vino interessante e piacevole che con l’affinamento in bottiglia darà il meglio di sé.
Per avere una maggiore valutazione, per me, avrebbe avuto bisogno di una maggiore struttura.
Il 2014 ha più grafite rispetto al 2013.
93/95
HAUT – BRION
Pessac – Léognan – rosso
(Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 39% e Cabenet Franc 11%)
Rosso rubino – porpora intenso tendente al naso.
Naso accattivante per la sua ricchezza e piacevolezza con profumi fruttati di prugna, ciliegia lievemente matura, cassis, pelle fine lavorazione di conceria, pepe nero, noce moscata, idrolitina (è la polvere che rende gassata l’acqua naturale) intensi di conserva di pomodoro, dolci del confetto, menta, eucalipto, caucciù, lievi di lavanda (mi ricorda il sapone Atkinson) per finire con soffi di liquirizia.
Il corpo è medio, elegante con sapori di prugna fresca, succosa e di ciliegia.
Vino ben equilibrato grazie alla generosa acidità ed al tannino che dominano la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, setoso e largo (6/6-). Lunga è la sua persistenza con finale di prugna fresca.
Questo 2014 è superiore al 2013 sia per struttura che per qualità del tannino. Per me in questa annata l’Haut Brion è superiore a La Mission sia per struttura che per qualità del tannino.
93/95
L’IF 2014
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 70% e Cabernet Franc 30%)
Rosso rubino intenso con trame porpora.
Libera nell’aria profumi di ciliegia accompagnati da note intense di menta, eucalipto, rosmarino, alloro, salvia seguite dal dolce boisé, caucciù, per terminare con rimandi di cuoio fresco (quello biondo).
Bell’approccio gustativo con sapori di ciliegia spremuta. Corpo medio. Vino ben equilibrato con piacevole freschezza che con l’aiuto del tannino dominano la massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 ++) e setoso.
Lunga è la sua persistenza con finale di ciliegia spremuta.
Bel vino già piacevole adesso.
Ho preferito questo 2014 al 2012.
91/93
LAFITE ROTHSCHILD 2014
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 87%, Merlot 10% e Cabernet Franc 3%)
Si tinge nel bicchiere con un rosso porpora – nero.
Olfatto intenso di ciliegia marasca un po’ matura, seguita da mirtillo, menta, eucalipto, pelle fine lavorazione di conceria, cassis, vernice ad olio, per terminare con sentori di pomodoro secco.
Gusto di cioccolata e prugna. Il corpo è medio.
Vino ben equilibrato. I tannini sono dolci setosi e larghi (6/6 – -).
Lunga è la sua persistenza con finale di prugna e cioccolata.
La qualità del tannino del 2014 è superiore a quello del 2013. La larghezza del tannino del 2014 ricorda il 2011 piuttosto che il 2012 ed il 2013.
Vino ben fatto e piacevole che però al naso ha una ciliegia un po’ matura.
92/94
LAROZE 2014
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 50% e Cabernet Franc 50%)
Rosso rubino con trame porpora intense.
Al naso evoca profumi di ciliegia lievemente matura, bacca di ginepro, menta, eucalipto, prugna, mora, pepe nero, noce moscata, alloro, salvia, caucciù, grafite, intensi di cioccolata, incenso, cassis, cassetta di medicine (profumo tipico del bel merlot giovane), per terminare con rimandi di liquirizia.
Il palato è ammaliato dal mirtillo e dalla sapidità e mineralità.
Il corpo è medio ed il vino, in questo momento è un po’ altalenante cioè non è perfettamente equilibrato. Talvolta prevale la freschezza sull’alcool, talaltra è viceversa. La sosta del vino in bottiglia equilibrerà il vino.
Il tannino è dolce, setoso e largo (6/6).
Lunga è la sua persistenza con finale di prugna e caucciù e finalissimo boisé.
Nelle mie note ho scritto: “più elegante che di potenza”.
Il tannino non è bruciante sulla gengiva superiore come invece avevo rilevato nel 2012 e nel 2013.
In questo momento il naso è superiore al gusto.
89/91
GRAND VIN LATOUR 2014
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 89,9%, Merlot 9,2% , Cabernet Franc e Petit Verdot 0,9%)
Colore rosso porpora intense con parte centrale nero.
L’olfatto è fine ed elegante con profumi di ciliegia marasca, prugna, cassis, menta, pelle fine lavorazione di conceria, lievi di eucalipto, cioccolata, mela rossa, per terminare con piacevoli sentori di scatola di sigari.
Assaggio piacevole, con sapori cioccolatosi.
Il corpo è medio ed il vino è sapido e minerale, in perfetto equilibrio con la freschezza ed il tannino in netto dominio sulla impercettibile massa alcoolica. Il tannino è dolce, spesso, largo (6/6-) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata.
La mia impressione è che il 2014 sia superiore al 2013 sia per la minore presenza del legno che per la qualità del tannino.
Il tannino del 2013 finiva con l’asciugare un po’ la gengiva superiore, al contrario di quello del 2014.
94/96
LYNCH – BAGES 2014
Pauillac – bianco
(Sauvignon blanc 52%, Sémillon 28% e Muscadelle 20%)
Giallo paglierino scarico, con riflessi grigi.
Sensazioni olfattive di biancospino, sale, limone, iodio, cuoio biondo, intense di pepe bianco, menta, eucalipto, per terminare con il sedano fresco.
Al gusto è sapido ed agrumato di limone ed un po’ boisé.
Il corpo è medio ed il vino è perfettamente equilibrato con la massa alcoolica che è impercettibile grazie alla acidità ed alla sapidità.
Molto lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone e sale.
Ricordo che il 2013 aveva al gusto la nota di limone un po’ accentuata mentre il 2012 non era perfettamente equilibrato.
Questo 2014 per me è superiore anche perché nel finale gustativo ha una nota di limone un po’ stemperata dal sale.
92/94
LYNCH – BAGES 2014
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 69%, Merlot 26%, Cabernet Franc 3% e Petit Verdot 2%)
Si veste di rosso porpora intenso – nero.
Naso intrigante, piacevole e vario con profumi intensi di cassis, seguiti da scatola di sigari, lavanda, prugna, ciliegia, pomodoro secco, menta, eucalipto, pepe nero, lievi di noce moscata, pelle fine lavorazione di conceria, vernice ed olio, lievi di boisé, per terminare con lievi note verdi di geranio (solo al naso).
Al gusto si gode una piacevole prugna fresca. Il corpo è medio ed il vino è equilibrato mentre il tannino è dolce, largo (6/6), inizialmente setoso per poi bruciare un po’ la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di tostatura del legno. Non ho sentito l’amarognolo del legno che avevo sentito nel 2013. Questo vino dovrà perdere un po’ il legno.
91/93
LEOVILLE LAS CASSES
Saint – Julien – rosso
(Cabernet Sauvignon 79%, Cabernet Franc 11% e Merlot 10%)
Bel rosso porpora – nero.
Caleidoscopio di profumi che iniziano con la vernice ad olio per proseguire con la menta, eucalipto, alloro, scatola di sigari, rosmarino, salvia, prugna, pelle fine lavorazione di conceria, lievi di boisé, mentolo, grafite, intensi di cioccolato, mora, cassis, per terminare con la nota dolce del confetto.
Corpo medio, misurato, sapori di prugna e boisé.
Vino ben equilibrato con asse acido – tannino – alcool in perfetta armonia.
Il tannino è dolce, setoso e largo (6/6-).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e boisé.
Al contrario del 2013 questo 2014 nel finale gustativo fa sentire il legno ma non l’amarognolo del legno.
La larghezza del tannino è più simile a quella del 2012 che a quella del 2013.
Mi è piaciuto, nell’insieme di più il 2012 rispetto al 2013 ed al 2014.
91/93
MARGAUX 2014
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 90%, Merlot 5%, Cabernet Franc 3% e Petit Verdot 2%)
Colore trasparente rosso rubino e porpora.
Al naso si articola con profumi di smalto di vernice, cioccolata, ciliegia, menta, eucalipto, cuoio biondo, lievissimi di acciuga, per terminare con soffi di liquirizia.
Al gusto si gode una piacevole ciliegia.
Il corpo è medio, delicato ed elegante.
Vino ben equilibrato grazie alla freschezza ed al tannino che dominano la massa alcoolica. Il tannino è dolce, setoso ed abbastanza largo (5/6).
Dosata persistenza gustativa con finale un po’ boisé.
La qualità del tannino è sicuramente superiore a quella del 2013 che finiva per asciugare un po’ la gengiva superiore.
La persistenza gustativa del 2014 è simile a quella del 2013. Quest’ultimo terminava con sapori fruttati mentre questo 2014 finisce un po’ boisé.
91/93
LA MISSION HAUT BRION BLANC 2014
Pessac – Léognan – bianco
(Sémillon 72% e Sauvignon 28%)
Robe giallo paglierino con riflessi grigio – verdi.
Registro olfattivo con profumi di sale, intensi di pepe bianco e cuoio biondo, foglia di ruta, foglia di pomodoro, iodio, biancospino, menta, eucalipto, episperma (è il dolce della seconda pelle del marrone bollito), per terminare con lievi sensazioni di limone.
Gusto generosamente sapido accompagnato alla nota agrumata di limone.
Il corpo è medio. Vino ben equilibrato grazie alla sapidità ed alla freschezza che dominano la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza con generoso finale di sale e limone.
Il 2013 nel finalissimo gustativo aveva un po’ di boisé che non ho sentito nel 2014, come non avevo sentito nel 2012 (quest’ultimo per me è una grande annata per questo vino).
92/94
LA MISSION HAUT BRION 2014
Pessac – Léognan – rosso
(Merlot 54%, Cabernet Sauvignon 45% e Cabernet Franc 1%)
Veste rosso porpora intenso – nero.
Naso esplosivo nei toni di ciliegia e caucciù, seguiti da prugna, cassis, pepe nero, noce moscata, incenso, mobile di sagrestia, conserva di pomodoro, dolci del confetto, pera bianca, liquirizia, per terminare con lievi soffi di menta.
Il corpo è medio, misurato. Bella acidità che con l’aiuto del tannino domina la massa alcoolica, rendendo il vino ben equilibrato. Gusto di prugna e mirtillo.
Il tannino è dolce, largo (6/6 – ) inizialmente setoso che finisce per asciugare un po’ la gengiva superiore. Si sente anche un lieve bruciore della gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna.
Ricordo che il 2012 aveva più struttura sia del 2013 che del 2014. Il 2012 aveva un po’ più marcata al gusto la nota boisé che non ho sentito sia nel 2013 che nel 2014.
92/94
MONTROSE 2014
Saint Estephe – rosso
(Cabernet Sauvignon 61%, Merlot 30%, Cabernet Franc 8% e Petit Verdot 1%)
Colore rosso rubino con trame porpora.
All’esordio olfattivo si aumenta la presenza del legno nuovo che lascia spazio a profumi di menta, intensi di cioccolato, liquirizia, caramella mou al latte, prugna, pepe nero, noce moscata, caucciù, appretto (è l’amido spray per stirare), pelle fine lavorazione di conceria, pane caldo, caffè torrefatto, iuta, lievi di acciuga, cuoio biondo, per terminare con sentori di pomodoro secco.
Al gusto si gode un piacevole mirtillo accompagnato alla prugna ed al cassis.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato grazie anche al tannino che è dolce, setoso e largo (6/6-).
Lunga e piacevole è la sua persistenza aromatica intensa con finale di frutta a bacca nera.
Nelle mie note ho scritto “vino fine ed elegante”.
Per l’annata 2014, tra i vini da me degustati, questo vino è quello che più mi ha colpito positivamente.
Non mi aspettavo di sentire un vino così piacevole.
94/96
MOUTON ROTHSCHILD 2014
Pauillon – rosso
(Cabernet Sauvignon 81%, Merlot 16% e Cabernet Franc 3%)
Veste un bel rosso porpora.
Scrigno olfattivo che rivela profumi di mobile di sagrestia, incenso, liquirizia, ciliegia, prugna, pelle vegetale (è la pelle che tende al dolce del cuoio), menta, eucalipto, appretto (amido spray per stirare), cassis, lievi di episperma (dolce della seconda pelle del marrone bollito), per terminare con il dolce del confetto.
Al gusto mostra un corpo medio delicato che ricorda quello del 2012 e del 2013.
Sapori di prugna e cioccolata.
Vino ben equilibrato con la freschezza ed il tannino che dominano la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, largo, inizialmente setoso per poi nel finale far asciugare e far bruciare, lievemente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e cioccolata. Il 2014, a mio avviso, in generale è similare al 2013 ed al 2012.
Vino piacevole.
92/94
PALMER 2014
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 49%, Merlot 45% e Petit Verdot 6%)
Rosso rubino vivo.
Olfatto caratterizzato da profumi di mobile di sagrestia, intensi di incenso, menta, eucalipto, prugna, ciliegia, mela rossa, pelle vegetale (tende al dolce del cuoio), pepe nero, noce moscata, cioccolata, scatola di sigari, per terminare con sussurri di cedro del Libano.
Bocca ben equilibrata con sapori di prugna un po’ asprina e cioccolata.
Il corpo è medio, dosato, vino con bella acidità e tannino dolce, setoso e largo (6/6-).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale dolce, che ricorda la parte esterna del confetto.
Mi è piaciuto di più questo 2014 rispetto al 2013 perché ricordo che quest’ultimo aveva un tannino che terminava con asciugare, lievemente, la gengiva superiore.
Il 2014 ha un legno meglio dosato rispetto al 2013.
93/95
PAPE CLÉMENT 2014
Pessac – Léognan – bianco
(Sémillon 50%, Sauvignon blanc 40% e Sauvignon gris 10%)
Veste giallo paglierino con riflessi grigi e verdi.
Bouquet caratterizzato da profumi boisé di episperma (dolce della seconda pelle del marrone bollito), pepe bianco, foglia di ruta, foglia di pomodoro, sale, cuoio biondo, foglia di pesca, iodio, per terminare con soffi floreali di gelsomino.
Gusto potente il corpo è abbondantemente medio. Vino generosamente sapido con buona mineralità.
Vino ben equilibrato grazie alla freschezza, alla mineralità ed alla sapidità che sovrastano la massa alcoolica.
Nel finale brucia un po’ la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza con finale di limone e sale.
Potrei paragonare questo vino ad un irruento cavallo da domare.
93/95
PAPE CLÉMENT 2014
Pessac – Léognan – rosso
(Merlot 57,5%, Cabernet Sauvignon 37,5% e Petit Verdot 5%)
Bellissimo rosso porpora.
Esprime una bella compenetrazione di aroma con richiami intense di cioccolata, menta, eucalipto, ciliegia, appretto (amido spray per stirare), alloro, prugna, liquirizia, intensi boisé, smalto di vernice, per terminare con sentori speziati di pepe nero e noce moscata.
Sorso strutturato. Vino ben equilibrato caratterizzato da una buona spalla acida che sovrasta la massa alcoolica grazie anche al tannino che è dolce, largo (6/6-), inizialmente setoso per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore (credo che ciò sia a causa del legno).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e ciliegia.
Si sente un po’ la presenza del legno sia al naso che al gusto.
La cosa positiva è che nel finale gustativo non si sente l’amarognolo del legno come invece si sentiva nel 2011.
91/93
LE PAVILLON BLANC DE MARGAUX 2014
Margaux – bianco
(Sauvignon 100%)
Giallo paglierino scarico.
Propone un quadro olfattivo con profumi di episperma (dolce della seconda pelle del marrone bollito), sale, biancospino, menta, eucalipto, pepe bianco, limone e per terminare con rimandi di cuoio fresco, quello biondo.
Corpo ben misurato con sapori di limone, sale ed episperma. Vino abbastanza equilibrato con abbondante freschezza che grazie anche alla sapidità supera quasi sempre la massa alcoolica. C’è un po’ di effetto altalenante tra alcool e freschezza. Con la sosta in bottiglia il vino sarà più equilibrato.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di limone e sale.
Mi ricordo un 2013 molto più interessante, complesso ed equilibrato gustativamente più di questo piacevole 2014 che parrebbe essere meno longevo del 2013.
91/93
LE PAVILLON ROUGE DE MARGAUX 2014
Margaux – rosso
(Cabernet Sauvignon 77%, Merlot 22% e Petit Verdot 1%)
Mix di rosso rubino e porpora chiari.
All’olfatto libera nel bicchiere profumi di menta, eucalipto, ciliegia, cioccolata, lieve smalto per unghie, per terminare con dei soffi di mora.
Al gusto si sentono sapori di ciliegia, lievemente sotto spirito, cioccolata e pepe nero.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con massa alcoolica in sottotono rispetto alla freschezza ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6-), inizialmente setoso, per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore.
Abbastanza lunga è la sua persistenza con finale di cioccolata.
Questo 2014 ha più corpo ed il tannino è più largo di quello del 2012 e del 2013, ma è uguale a queste ultime due annate per quanto concerne la persistenza gustativa.
89/91
LE PETIT CHEVAL 2014
Saint – Emilion – rosso
(Merlot 52% e Cabernet Franc 48%)
Si tinge di rosso rubino e porpora chiari.
Esordio olfattivo particolare con profumo che mi ricorda il formaggio erborinato seguito da profumi di confetto, ciliegia, liquirizia, caramella dura di lampone, lievi erbacei, amido del riso bollito, amido di cotone, pelle fine lavorazione di conceria, pepe nero, noce moscata, violetta, per terminare con il guscio duro della mandorla.
Al gusto si godono sapori di prugna e cassis.
Il corpo è leggermente inferiore alla sufficienza. Il vino è abbastanza equilibrato con lieve effetto altalenante cioè talvolta domina la freschezza e tal’altra l’alcool, anche se in modo moderato.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi terminare lievemente asciuganti, ma in modo inferiore rispetto al 2013.
Lunga persistenza con finale di prugna e cassis.
Il vino ha una buona beva e piacevolezza, a mio avviso il naso è superiore al gusto. Il vino avrebbe avuto bisogno di maggiore struttura ed equilibrio gustativo. Il tannino del 2013 era più largo ed il vino era più equilibrato del 2014.
Al gusto non ho sentito, nel 2014, la rosa che avevo sentito nel 2013.
88/90
LE PETIT MOUTON DE MOUTON ROTHSCHILD 2014
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 93% e Merlot 7%)
Veste color rosso porpora intenso.
Ventaglio olfattivo interessante e vario con profumi di pelle vegetale (è la pelle che si avvicina al dolce del cuoio), grafite, prugna, fumé, appretto (amido spray per stirare), prugna, cassis, mora, pepe nero, noce moscata, alloro, menta, eucalipto, verdi che ricordano il geranio, intensi di cioccolata, ciliegia marasca, per terminare con soffi di tabacco dolce da pipa con prugna e ciliegia essiccate.
Il corpo è medio, lievemente al di sotto della sufficienza. Vino equilibrato con il tannino che è dolce, largo (6/6 – -) e setoso.
Nel finale brucia lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale lievemente amaro che ricorda il vegetale.
La larghezza del tannino del 2014 è uguale a quello del 2013. Quest’ultimo è più strutturato del primo. Mi era piaciuto di più il 2013.
88/90
PETRUS 2014
Pomerol – rosso
(Merlot 100%)
Abito colore rosso rubino con lievi bagliori porpora.
Profilo olfattivo con profumi di ciliegia, perfettamente matura, seguita da menta, eucalipto, cassetta di medicine (è il classico profumo del merlot giovane di qualità), cipresso, mela rossa, cuoio biondo, violetta, rosa rossa, lievi di caucciù, fragola della gomma da masticare (bubble gum), per terminare con sussurri di cioccolata.
Al gusto si gode un corpo medio, dosato e delicato.
Il vino è sapido e minerale ed è perfettamente equilibrato, con spalla acida e tannino che superano, senza timori, la massa alcoolica.
Il tannino è setoso (è lievemente più spesso di quello del 2013), largo (6/6-) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e cioccolata.
Vino di eleganza e non di potenza.
A parte la larghezza del tannino ma per tutto il resto ha un po’ più di tutto rispetto al 2013.
Mi è piaciuto lievemente di più il 2014 rispetto all’ottimo 2013.
94/96
PICHON LONGUEVILLE COMTESSE DE LALANDE 2014
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 22%, Cabernet Franc 7% e Petit Verdot 6%)
Colore rosso porpora intenso.
Approccio olfattivo con in evidenza sentori fruttati intensi di ciliegia, seguiti dalla prugna fresca, dal pepe nero, noce moscata, intensi dolci del confetto, guscio duro di mandorla, menta, eucalipto, lievi di mora, per terminare con piacevoli note minerali di grafite.
Al gusto diffonde un intenso, piacevole sapore floreale di elicriso (liquirizia). Il corpo è medio, mentre il tannino è finissimo, dolce, abbastanza largo (5/6 – -) e setoso. Nel finale brucia, lievemente, la gengiva superiore.
In questo momento l’equilibrio è lievemente altalenante cioè la freschezza ed il tannino permettono, talvolta, alla massa alcoolica di superarli. Sicuramente con la sosta in bottiglia il vino diventerà perfettamente equilibrato. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e di elicriso.
Il 2012 ricordo che mi entusiasmò tanto e fu il mio colpo di cuore tra i vini da me degustati. Il 2013 fu fatto solo con il Cabernet Sauvignon ed aveva un po’ troppo la presenza del legno anche se nell’insieme mi piacque molto. Questo 2014 è per me ad un gradino inferiore sia al 2013 che al 2012.
90/92
PICHON LONGUEVILLE BARON 2014
Pauillac – rosso
(Cabernet Sauvignon 80% e Merlot 20%)
Bel rosso porpora intenso.
Lo scrigno olfattivo si apre con profumi di zucchero filato, appretto (amido spray per stirare), prugna, ciliegia, cioccolata, pepe nero, noce moscata, pomodoro secco, grafite, guscio duro della mandorla, per terminare con lievi sentori di tostatura del legno.
Il gusto evidenzia un corpo medio ed un po’ di tostatura del legno che viene superata da sapori che ricordano una piacevole prugna fresca accompagnata alla ciliegia.
Il vino è ben equilibrato con freschezza e tannino che dominano la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, largo (6/6), setoso ma nel finale si sente bruciare, lievemente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e lieve boisé.
Il tannino del 2014 è più largo e più fine di quello del 2013. Il 2014, secondo me, ha un po’ più di struttura di quella del 2013.
Questo 2014 dovrà perdere un po’ il legno.
Per fortuna siamo ben lontani dal 2012 che era completamente vegetale.
92/94
LE PIN 2014
Pomerol – rosso
(Merlot 100%)
Rosso rubino brillante.
Ampiezza aromatica con profumi intensi di cioccolata, seguiti da note di menta, eucalipto, ciliegia, palline del cipresso (gazzozzole), lievi boisé, pelle vegetale (è la pelle lavorata che tende al dolce del cuoio), di tostatura del legno, caucciù, per terminare con sussurri di pomodoro secco.
Il corpo è medio mentre il vino è ben equilibrato con massa alcoolica impercettibile.
Il tannino è dolce, setoso e largo (6/6).
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia.
Nelle mie note, per quello che è il mio ricordo ho scritto: “simile al 2008”.
Qualità del tannino superiore a quella del 2012 che finiva per asciugare, lievemente, la gengiva superiore. Bel vino, come sempre. La 2013 come la 2003 è un’annata in cui sono state prodotte poche centinaia di bottiglie.
94/96
RIEUSSEC 2014
Sauternes
(Sémillon 93%, Sauvignon Blanc 5% e Muscadelle 2%)
Veste giallo oro con riflessi verdi.
Naso caratterizzato da profumi di miele, fiori gialli, pepe bianco, biancospino, colla coccoina (latte di cocco e mandorla), per terminare con rimandi di appretto (amido spray per stirare).
Al gusto la bocca è invasa da una nota dolce ed intensa di miele che non impedisce di sentire sia la sapidità che la mineralità. Il vino non appena entra in bocca si apre in larghezza e rilascia anche sapori di albicocca secca.
Nonostante questa generosa dolcezza si gode una abbondante acidità che sovrasta la massa alcoolica, anche se nel finale quest’ultima, talvolta, cerca di avere il sopravvento.
Il corpo del vino è medio e nel finale si sente, lievemente, bruciare la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di confettura di arancia amara che va un po’ a smorzare la dolcezza del vino.
93/95
SIMARD 2014
Saint – Emilion – rosso
Rosso porpora.
Olfatto balsamico con profumi intensi di menta, eucalipto, alloro, rosmarino e salvia seguiti dal dolce del confetto, ciliegia, pelle vegetale (è la pelle lavorata che si avvicina al dolce del cuoio), pepe nero, noce moscata, lievi di episperma (è la seconda pelle del marrone bollito), cioccolata, bacca di ginepro, per terminare con soffi di pomodoro secco.
Il palato è ammaliato da una bella ciliegia seguita dalla prugna e dal cioccolato.
Vino con corpo medio, ben misurato e ben equilibrato, con le sostanze dure che dominano quelle morbide (alcool). I tannino sono dolci, abbastanza larghi (5/6) e setosi. Nel finale si asciuga un po’ la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e prugna.
Nelle mie note ho scritto: “vino ben fatto e piacevole”. Questo 2014 ha un po’ più struttura di quella del 2013.
Nel 2014 rispetto al 2013 ho sentito un po’ meno la presenza del legno.
91/93
SMITH HAUT LAFITTE 2014
Pessac – Léognan – bianco
(Sauvignon Blanc 90%, Sauvignon Gris 5% e Sémillon 5%)
Si presenta con color giallo paglierino con riflessi grigio – verdi.
L’olfatto rivela profumi dolci di episperma (seconda pelle del marrone bollito), sale, iodio, biancospino, foglia di ruta, foglia di pomodoro, grafite, menta, eucalipto, mandorla, limone e cuoio biondo.
Al gusto è generosamente sapido ed agrumato di limone. Il corpo è medio ed il vino è abbastanza equilibrato. L’acidità è ben presente ma nonostante ciò l’alcool crea un po’ di effetto altalenante con l’acidità.
Si sente bruciare un po’ la gengiva superiore. Lunga persistenza con finale di sale e limone e finalissimo di episperma. Il vino, con la sosta in bottiglia, si dovrà equilibrare completamente.
Mi sono chiesto: “il 2014 ha meno legno nuovo del 2013?”. Il 2014 per il finale di limone e sale ricorda il 2013.
Il 2013 era ben equilibrato al gusto quindi in questo momento per me il 2013 è superiore al 2014.
90/92
SMITH HAUT LAFITTE 2014
Pessac – Léognan – rosso
(Cabernet Sauvignon 62%, Merlot 30%, Cabernet Franc 6% e Petit Verdot 2%)
Colore rosso porpora intenso.
Naso con profumi, intensi, di smalto di vernice seguiti dalla ciliegia, menta, eucalipto, incenso, mobile di sagrestia, vernice ad olio, prugna, mora, pomodoro secco, buccia di arancia strizzata, lievi di pepe nero, caucciù, per terminare con la pera kaiser (quella ruggine).
L’incontro gustativo rilascia sapori di prugna, cassis e boisé. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con spalla acida e tannino che dominano la massa alcoolica.
Il tannino è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso, per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza con finale di scatola di sigari.
Ho avuto l’impressione che questo 2014 abbia un po’ più struttura di quella del 2013.
Il 2014 dovrà perdere, al gusto, la presenza del legno. Per la presenza della scatola di sigari il 2014 mi ricorda il 2012.
91/93
VIEUX CHÂTEAU CERTAN 2014
Pomerol – rosso
(Merlot 80%, Cabernet Franc 19% e Cabernet Sauvignon 1%)
Bel rosso rubino.
Propone all’olfatto profumi di ciliegia lievemente matura, intensi di caucciù e cioccolata, seguiti da menta, eucalipto, pepe nero, lievi di noce moscata, lievi di cipresso, palle del cipresso (gazzozzole), clorofilla della gomma da masticare, dolci del tabacco biondo da pipa, per terminare con carezze di pomodoro secco.
Al gusto è piacevolmente dolce e fruttato di ciliegia. Il corpo non è strutturato come il 2009 e 2010 ma lo è più del 1998. Come dice Alexandre Thienpont il 2014 è un Vieux Château Certan perché se avesse troppa struttura chiamerebbe il suo vino semplicemente “Pomerol”.
Vino perfettamente equilibrato con asse acido – tannino – alcool in perfetta armonia. Il tannino è dolce, largo (6/6) e vellutato. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia, cioccolato ed il dolce del tabacco biondo da pipa.
Il 2014, per me, è un po’ più speziato del 2013 e ci sento meno il legno, rispetto al secondo.
Vino molto piacevole che più lo si beve e più lo si vorrebbe bere.
96/98
YQUEM 2014
Sauternes
Giallo oro chiaro.
Propone un piacevole e vario quadro olfattivo con profumi di albicocca secca, miele, menta, eucalipto, buccia di limone, pepe bianco, buccia di arancia, lievi di smalto di vernice, lievi di camomilla, confettura di arancia amara, frutta tropicale matura: mango e papaia, per terminare con rimandi che ricordano il bastoncino duro di zucchero intriso di menta (duro di menta).
L’impatto gustativo è piuttosto importante, con sapore intenso di miele. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con massa alcoolica che non disturba la freschezza.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di confettura di arancia amara che stempera un po’ la dolcezza del miele e dell’albicocca secca.
Nel finale non ho sentito il caramello che avevo sentito nel 2013.
Questo 2014 per il corpo opulento mi ricorda il 2011 ed il 2013. Il 2014 ha la confettura di arancia amara che stempera un po’ la dolcezza del miele e dell’albicocca secca. La confettura di arancia amara ricordo che non era presente nel 2011 e nel 2013.
Il 2010 aveva più freschezza e mineralità del 2011, 2013 e 2014.
Il 2009, 2011 e 2013 terminavano l’assaggio con sapori di caramello che non ho trovato nel 2014.
94/96