Mi considero un fortunato perchè qualche anno fa l’amico Fabio Rango, proprietario, insieme alla moglie Emi, di un’enoteca e di una società di importazione di vini francesi (borgogna in particolare), mi ha fatto assaggiare degli champagnes della Maison René Collard, pinot meunier in purezza, di annate vecchie, a partire dall’annata 1964. Da quel momento ho capito quanto possa essere longevo ed interessante il pinot meunier in purezza.
Fabio mi raccontava che René Collard aveva cessato la produzione e che le poche bottiglie rimaste in azienda erano state vendute ad alcuni distributori di vino ed ai suoi due nipoti. Adesso queste bottiglie sono pressoché introvabili.
Dopo qualche tempo incontro l’amico Andrea Cecchi, produttore di vino, non solo toscano, che mi dice di avere preso la distribuzione degli Champagne Collard – Picard, per l’Italia.
A tale affermazione chiedo ad Andrea se c’era un collegamento tra René Collard e l’azienda Collard – Picard.
Andrea mi risponde che Olivier Collard proprietario, insieme alla moglie Caroline Picard, dell’azienda Collard – Picard è il nipote di René Collard. A tale risposta rimanevo incuriosito e gli chiedevo di potere assaggiare almeno un tipo di questo champagne.
Andrea mi faceva assaggiare un millesimato, il blanc de Blancs, Grand Cru, Dom. Picard e rimanevo piacevolmente sorpreso perché amando io lo champagne con bollicine fini e delicate, questo champagne rispondeva alle mie aspettative ed al mio gusto. La cosa curiosa è che dopo qualche tempo mi recavo all’Hotel Villa Cora, di Firenze, per assaggiare degli champagnes della Maison J. De Telmont e durante la degustazione ad un tavolo accanto al mio c’erano alcuni signori che si dichiaravano essere produttori di champagnes ed erano i Signori Oliver Collard e Caroline Picard, proprietari dell’azienda Collard – Picard, di Epernay. Dopo qualche tempo chiedevo ad Andrea Cecchi di potere degustare gli champagnes Collard – Picard per potere scrivere un articolo su questa azienda.
Andrea, con la sua consueta disponibilità e gentilezza si dichiarava onorato di organizzarmi questo evento, chiedendomi di poterlo organizzare, estendendo l’invito anche ad altri giornalisti. Destino ha voluto che il giorno stabilito da Olivier Collard per la degustazione io fossi impegnato per lavoro, fuori Firenze, e quindi non ho potuto partecipare all’evento. La degustazione si è tenuta ugualmente ed io ho potuto farla, da solo, grazie ad Andrea e ad Antonella Fratini poiché quest’ultima ospitava me ed Andrea Cecchi, presso il suo Hotel Villa Cora di Firenze, per il giorno successivo alla degustazione tenuta con la partecipazione del Signor Olivier Collard.
Passo a dare alcune notizie sulla Maison Collard – Picard.
Olivier Collard è nipote del grande René, raffinato interprete del pinot – meunier mentre Caroline Picard è l’ultima generazione di una famiglia di viticoltori della Côtes de Blancs. Nel 1996 Olivier e Caroline decidono di creare una loro azienda, nel rispetto delle loro origini e tradizioni familiari.
La Maison Collard – Picard nasce nella Vallée de la Marne ed ha 15 ettari di vigneti di cui il 40% di pinot meunier (villaggio di Villers sous Châtillon), un altro 40% di chardonnay (a Le Mesnil – Sur – Oger e Oger) ed il 20% di pinot noir a Vertus. La Maison è Récoltant – Manipulant (RM) cioè lavora e commercializza le sole proprie uve.
Gli champagnes prodotti dalla Maison sono:
Cuvée Séléction, brut o demi sec (30.000 bottiglie)
Cuvée Prestige (30.000 bottiglie)
Cuvée Dom. Picard (Grand Cru, Blanc de Blancs) (bottiglie prodotte 10.000)
Cuvée Rosé (Brut) bottiglie prodotte n° 10.000 e circa 200 Magnums
Merveilles 1er cru (Rosé de Saignée)
Cuvée Essentiel 2006 (Dosage Zero – bottiglie prodotte 3.000)
Cuvée Des Archives 2002 (bottiglie prodotte 600)
Le vigne sono curate particolarmente e c’è il rispetto assoluto della natura.
I locali cantina sono divisi tra loro e sono climatizzati ed umidificati in modo ottimale.
La pressa non è ne quella tradizionale in legno ne’ quella pneumatica, ma quella Coquard.
La pressa Coquard è a modello piatto inclinata, la capacità è di 8.000 kg di uva dei quali in due volte si ricavano, complessivamente, per disciplinare, 5.100 litri di mosto. Per ogni spremitura si ottengono la Cuvée di 2050 litri ed il taille (seconda spremuta di 500 litri). Olivier utilizza solo la Cuvée e non la taille che vende a terzi, ma dalla Cuvée separa il coeur (o tête) pari a litri 1.800.
I vini non svolgono mai la fermentazione malolattica per evidenziare la freschezza ed aumentare la longevità.
La cantina è climatizzata ed ospita tini di acciaio di diverse capacità ai lati e le 10 botti di 71 hl, al centro.
Passiamo alla degustazione degli champagnes.
Le note di degustazione integrali possono essere consultate previa registrazione e successivo abbonamento.
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COLLARD PICARD
Brut Cuvée Selection, senza annata, degorgement 20/2/2014, bottiglie annue prodotte 30.000. Assemblaggio: 50% Pinot Noir e 50% Pinot Meunier della Vallée de la Marne.
Alla base dell’annata 2007, vinificata in tini di acciaio, è stato aggiunto il 30% di vins de réserve della sola vendemmia 2006, fermentati e maturati in botte. Dopo l’imbottigliamento, il vino rimane tre anni sui lieviti.
Veste giallo paglierino intenso con riflessi oro.
Le bollicine sono numerose ed abbastanza fini.
L’approccio olfattivo rivela profumi di vaniglia, pasticceria, banana matura, buccia di banana verde, lievi di caucciù, intensi di cuoio fresco (quello biondo), menta, eucalipto, limone, iodio, amido spray per stirare (appretto), per terminare con rimandi di mela renetta matura.
Al gusto il corpo è medio ed ha sapori che ricordano il pompelmo giallo, la mela ed intensi di limone e sale. La bollicina è fine e gradevole.
Il vino è ben equilibrato con la sapidità e la freschezza che dominano, senza esitazioni, la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone, sale, lampone e cuoio fresco. Nel finalissimo si sente un po’ tirare la gengiva superiore, forse per la nota citrina. Nel finalissimo si sente la caramella dura di lampone.
Nell’insieme è uno champagne piacevole.
90/100
COLLARD PICARD
Cuvée Prestige (bottiglie prodotte 30.000)
Uvaggio: 50% Chardonnay della Côtes des Blancs, 25% Pinot Noir e 25% Pinot Meunier della Vallée de la Marne.
I vini sono fermentati e maturati in botte per 10-15 mesi, l’assemblaggio è basato sull’annata 2007 alla quale sono stati aggiunti vins de réserve delle annate 2006, 2005 e 2004. Dopo l’imbottigliamento, il vino rimane tre anni sui lieviti.
Colore giallo oro chiaro. Le bollicine sono numerose ed abbastanza fini.
Olfatto inebriato da profumi di banana verde, sale, minerale, intensi di cuoio fresco (quello di colore biondo), cedro, iodio, miele, menta, eucalipto, mela verde, nespola, erbaceo che ricorda l’olio di oliva, nocciolina tostata, pasticceria, vaniglia, per terminare con sentori di liquirizia.
Al gusto il corpo è medio ed è sapido e minerale, con sapori di mela verde, già sentita all’olfatto.
La bollicina è più fine di quella della Cuvée Séléction (ogni bottiglia fa storia a se’).
La bocca è invasa da copiosa acidità, con intensi sapori di limone e mela verde. Ottimo equilibrio, grazie all’acidità ed alla mineralità.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. A mio avviso sarà uno champagne molto longevo grazie alla sua copiosa acidità.
91/100
COLLARD – PICARD
Cuvée Dom. Picard Grand Cru Blanc de Blancs
Senza annata (bottiglie prodotte 10.000)
100% Chardonnay della Côte des Blancs
Proviene dalle uve di 4,2 ettari Grand Cru tra Oger e Le – Mesnil, condotti in maniera biologica. Dopo la spremitura viene utilizzato solo il coeur de cuvée (circa 1.800 litri su 2.050), fermentato e maturato in botte. E’ un millesimato non dichiarato (annata 2006), si è trattato del primo blanc de blancs prodotto da Olivier.
Veste giallo paglierino intenso con riflessi oro. Bollicine non finissime ed abbastanza numerose.
Naso con profumi dolci di vaniglia e più in generale di pasticceria, accompagnati da cuoio fresco, lievi di acciuga, sale, lievissimi di zabaione, buccia di banana verde, per terminare con rimandi dolci che ricordano il confetto.
Approccio gustativo che mette in risalto la sua ben presente struttura con bollicine gradevoli ed una fine piacevolezza gustativa. Sapori di sale ed intensi di limone. Vino equilibrato con massa alcoolica in sottotono rispetto alla freschezza ed alla sapidità. Lunga persistenza aromatica intensa con finale di mela renetta e limone.
Champagne interessante e piacevole che con la sosta in bottiglia migliorerà sicuramente, ampliando i profumi ed al gusto assottigliando la bollicina.
92/100
COLLARD – PICARD Cuvée Essentiel – annata 2006
(Uvaggio: 50% Chardonnay, 25% Pinot Meunier e 25% Pinot Noir), bottiglie prodotte 3.000.
Si tratta di un Dosage Zero e quindi è uno champagne in cui c’è tutto l’”Essentiel”, senza terze aggiunte.
Bellissimo giallo oro vivace.
Le bollicine sono finissime ed abbastanza numerose.
All’esame olfattivo emergono profumi sia di banana matura che di banana verde, seguiti da profumi di pasticceria, lievi di miele, cuoio fresco, menta, eucalipto, lievi di giuggiola matura, minerale, resina di pino, olio vergine di oliva, vaniglia, confetto, per terminare con soffi di mela renetta matura.
Al gusto mostra una maggiore maturità rispetto a quella sentita all’olfatto, concede sapori che ricordano il miele, il limone ed il pompelmo giallo.
Vino con corpo medio, sapido e minerale con bollicine abbastanza fini. Il corpo è medio anche se tende ad assottigliarsi, lasciando nella scia della sua persistenza sapori di limone, sale e caramella dura al lampone.
90/100
COLLARD – PICARD Cuvée Des Archives – annata 2002
Uvaggio: 50% Chardonnay della Côtes des Blancs, 25% Pinot Noir e 25% Pinot Meunier della vallée de la Marne) Bottiglie prodotte 600
Prodotto in quantità limitatissima con uve Grand e Premier Cru. I vini sono fermentati e maturati in botti per 15 mesi, ovviamente della sola annata 2002, segue un periodo di oltre quattro anni sui lieviti, dopo l’imbottigliamento.
Veste un bel giallo oro vivace ed ha bollicine finissime ed abbastanza numerose.
Bagaglio olfattivo caratterizzato da profumi di banana sia matura che verde, accompagnati dall’olio extravergine di oliva, oliva verde, vaniglia, intensi di cuoio fresco, iodio, caramella dura di lampone, confetto, lievi di miele, giuggiola matura, guscio duro di mandorla, per terminare con lievi soffi di zabaione.
Al gusto il palato è accarezzato da bollicine fini, è sapido e minerale con un corpo delicato. Vino ben equilibrato con spalla acida che supera, senza tentennamenti, grazie anche alla sapidità ed alla mineralità, la massa alcoolica. Sapore di limone.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di zabaione, limone, sale e nel finalissimo riemerge lo zabaione, accompagnato alla banana matura.
93/100
COLLARD – PICARD Cuvée Rosé Brut
(Uvaggio: 50% Pinot Meunier e 50% Pinot Noir, dei vigneti della Marna) bottiglie prodotte n° 10.000 oltre a 200 magnums
Il 20% dei vini è vinificato in rosso.
La vinificazione, non prevede la fermentazione malolattica. La fermentazione alcoolica è svolta in acciaio a temperatura controllata e segue un assemblaggio con vini invecchiati in piccoli botti di rovere.
Bellissimo color cerasuolo intenso con bagliori aranciato. Bollicine abbastanza fini ed abbastanza numerose.
Al naso elargisce profumi di ciliegia e lampone maturo, erbe di montagna, sella di cuoio, iodio, anice stellato e pane, appena sfornato. Si percepiscono sentori amarini che ricordano l’aperitivo “crodino”.
Al gusto la bollicina è vivace e domina la nota citrina del limone e del pompelmo giallo, infatti si sente nel finale un po’ di amarino tipico del pompelmo.
Il vino ha una struttura media ed è sapido e minerale.
Vino equilibrato con freschezza e sapidità che dominano la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa con nota agrumata, in rilievo, che allega lievemente la gengiva superiore. Si sentono al gusto alcuni dei profumi già sentiti all’olfatto.
L’acidità è notevole, si deve un po’ assestare come pure la dimensione della bollicina si dovrà un po’ assottigliare. Nell’insieme è un vino abbastanza piacevole che una sosta in cantina, non potrà che migliorare.
88/100
RENÉ COLLARD annata 1979
(100% Pinot Meunier)
Colore giallo ambrato con tonalità mattone.
Perlage finissimo con bollicine numerose.
Scrigno olfattivo con in evidenza la giuggiola matura, fico bianco secco, albicocca secca, miele, iodato, menta, mele cotte in forno, per terminare con l’elicriso (liquirizia).
Al gusto per la struttura è tranquillo e va più in larghezza che in lunghezza. Bella sapidità e mineralità, mentre la bollicina è mansueta. Vino equilibrato, dotato di ricca freschezza, con corpo medio.
Lunga è la sua persistenza anche se si assottiglia un po’, con finale di giuggiola matura, lievissimo tartufo bianco e finalissimo di zabaione.
Vino da intenditori particolari, da meditazione.
92/100
RENÉ COLLARD annata 1975
(100% Pinot Meunier)
Colore giallo oro intenso con riflessi ambrati.
Perlage abbastanza numeroso e fine.
Libera nel bicchiere profumi di miele, mela golden maturissima, lievi di caucciù, giuggiola matura, salsedine, erbe secche di montagna, buccia di cedro candita, pan brioche, minerale, per terminare con rimandi di elicriso (liquirizia).
Al gusto il perlage è perfetto, fine con sapori di grande maturità già sentiti all’olfatto ma accompagnati da una piacevole e ricca acidità. Sapido e minerale con corpo medio. Vino bene equilibrato grazie alla freschezza ed alla mineralità. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di minerale e di pompelmo giallo.
Colpisce per la copiosa acidità. E’ uno champagne sempre vivo ed emozionante.
95/100
RENÉ COLLARD annata 1976
(100% Pinot Meunier)
Giallo ambrato. Bollicine finissime ed abbastanza numerose.
Naso caratterizzato da profumi di erbe secche, salsedine, lievi di pepe bianco, mela, miele, cedro candito, per terminare con intensi soffi di banana molto matura.
Al gusto è ricco di sapori che ricordano il miele, la giuggiola matura e la mela renetta matura. Corpo medio, appena sufficiente. Vino sapido e minerale, con perlage fine e gradevole.
Vino molto equilibrato dotato di una ricchissima freschezza che non fa sentire neppure minimamente, la massa alcoolica. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di mela renetta matura, ma non come quella sentita all’olfatto.
Bello champagne, per me lievissimamente inferiore rispetto al 1975.
Mi ha colpito per l’abbondante freschezza.
94/100
RENÉ COLLARD annata 1990
(Uvaggio 95% Pinot Meunier e 5% Pinot Noir)
Riluce giallo oro con riflessi ramati
Le bollicine sono abbondantissime e fini.
L’impianto olfattivo declina profumi maturi di miele, giuggiola matura, dattero secco e mela renetta, seguito da iodio, caucciù, per terminare con erbe medicinali secche.
Al gusto colpisce per l’abbondante acidità mentre le bollicine sono abbastanza vivaci. Vino equilibrato grazie alla copiosa freschezza. Il corpo è medio.
Vino che va più in larghezza che in lunghezza, nonostante ciò la persistenza è abbastanza lunga, con finalissimo, lievemente, amarognolo.
Vino particolare caratterizzato sia dalla maturità olfattiva che dalla copiosa freschezza.
90/100
RENÉ COLLARD, Rosé, annata 1985
(100% Pinot Meunier)
Rosa intenso ramato con perlage non finissimo ma con bollicine abbastanza numerose.
Variegato profilo olfattivo con profumi di miele, giuggiola matura, albicocca secca, salsedine, radice di rabarbaro, cuoio, leggeri di elisir di china, banana matura, caramella dura di orzo, alghe marine, per terminare con la caramella dura di caffè.
All’esame gustativo si presenta piuttosto grasso e con perlage vivace. Vino sapiido, minerale, con corpo abbastanza medio ed equilibrato, con vena acida che sovrasta la tranquilla massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di giuggiola matura. La bollicina, al gusto, è un po’ aggressiva.
Nell’insieme questo champagne mi è piaciuto più al naso che al gusto. Ho sentito altre bottiglie di questo 1985 Rosé che sono risultate migliori. Ogni bottiglia fa storia a se’.
91/100
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