Finalmente ad Aprile sono tornato a Bordeaux per l’En Primeur dell’annata 2022.
L’ultima volta che c’ero stato era il 2019 per l’annata 2018, poi, in seguito, c’è stato il Covid e tutto si è bloccato. A gennaio di quest’anno ho incominciato a cercare l’albergo ed a fissare gli appuntamenti con gli chateaux più importanti e successivamente ho fissato le mie visite presso gli chateaux che ospitavano le aziende facenti parte dell’Union Grand Crus di Bordeaux. Organizzare tutto non è assolutamente facile, fortunatamente nel fare tutto questo mi aiuta una mia segretaria. Quest’anno sono andato con mia moglie che mi ha accompagnato in pieno centro a Bordeax presso l’hotel Intercontinental dove ci siamo travati benissimo. Siamo partiti in auto da Firenze e la prima tappa è stata ad Avignone, la città dei Papi e la successiva sosta è stata in pieno centro di Carcassonne all’Hotel De la Citè. Il giorno successivo avevo già messo i miei motori mentali in funzione, confesso che dopo quattro anni di assenza ero emozionato come per un bambino il primo giorno di scuola. Non sapevo come era stata l’annata 2022. Avevo sentito dire che l’annata era stata molto difficile per il tanto lavoro svolto in vigna.
Il lunedì ho iniziato con i miei appuntamenti presso gli chateaux e così è stato anche per il martedì. Ho incominciato poi ad andare a visitare gli chateaux che ospitavano alcuni chateaux dell’Union de Grand Crus di Bordeaux.
Come di consueto il primo appuntamento è stato a Margaux allo Chateaux Palmer dove ad accogliermi c’era il direttore generale commerciale Thomas Duroux dove ho sentito l’Alter Ego molto fruttato ed un pò delicato di struttura ed il Palmer con al naso ed al gusto un pò di frutta matura. Sono andato poi a Chateux Margaux ed ho degustato i tre vini insieme al direttore generale Philippe Bascaules che è succeduto all’amico Paul Pontallier.
Ho trovato i vini interessanti e piacevoli.
Tappa successiva a Pauillac nel nuovo chateau Lynch Bages. Vini piacevoli ma non frutto di un’annata eccezionale.
A Pichon Comtesse ho degustato vini piacevoli con al naso allo stesso tempo note mature e verdine.
A Chateau Latour c’era l’amico direttore generale Jean Garandeau ed ho apprezzato un fantastico Latour, mentre nel Les Forts de Latour al naso ho sentito sia una nota verde che una frutta un pò candita.
A Chateau Lafite ho apprezzato un ottimo primo vino con frutta fresca sia al naso che al gusto. A Chateau Pichon Baron sono stato accolto con affetto da Corinne Ilic’, direttrice della comunicazione e del mercato digitale. Conosco Corinne da più di venti anni e con me è sempre stata carina e gentile. Ho degustato i vini insieme al direttore tecnico Pierre Montessus. Ho trovato tutti i vini interessanti ed in particolare il Pichon Baron con al naso una fantastica intensa violetta.
Ho salutato anche Christian Seely, direttore generale di Axa Millésimus, con la sua consueta ed elegante farfalla.
A Chateau Pontet Canet ho incontrato i proprietari ed ho apprezzato il loro vino sempre concentrato al gusto ma meno legnoso di altre volte. In cantina già da tempo ci sono contenitori di cemento.
Di seguito mi sono recato a Chateau Lafite dove ho apprezzato i loro vini ed in particolare un Lafite fruttato sia al naso che al gusto, frutta fresca e tannini fini ed eleganti. L’ultimo appuntamento della giornata è stato a Chateau Mouton Rothschild dove ho sentito un Mouton importante con struttura tesa più alla potenza che all’eleganza.
Giornata impegnativa ma piacevole.
Il giorno seguente, come di consueto sono stato a Chateau La Misson Haut Brion poichè lo Chateau Haut Brion era chiuso, per le degustazioni, causa lavori.
Normalmente quando vado in questo chateau mi prendo due ore di tempo, per sentire i vini con assoluta, tranquillità. Ho incontrato il proprietario il Principe Robert di Lussemburgo ed il suo direttore generale Jean Philippe Delmas ed ho apprezzato i loro vini. Dopo la degustazione ho parlato come d’abitudine con Jean Philippe dei suoi vini dicendogli le mie impressioni e le mie analisi. Sono poi andato allo Chateau Smith Haut Lafitte dove ho incontrato i proprietari Florence e Daniel Cathiard ed ho degustato i vini da loro prodotti apprezzando anche il loro vino bianco, punta di gamma, che ho preferito al loro piacevole rosso.
Sono stato poi ad ammirare la nuova cantina di Chateau Haut Bailly dove ho incontrato l’amica Veronique Sanders, C E O, da me conosciuta parecchi anni fa a Merano durante il Wine Festival ad una degustazione durante la quale ho conosciuto ed apprezzato il suo 1918.
Sono andato poi allo Chateau De Fieuzal dove ho potuto degustare alcuni vini della denominazione Pessac-Leognan.
Sono poi andato a degustare alcuni Sauternes trovandoli talvolta molto concentrati ed un pò opulenti al gusto.
Ho conosciuto il signor Guillame Lefebure direttore dello Chateau Dosiy-Vedrines con il quale ho parlato del suo vino e dell’annata 2022 nel Sauternes. Questi gentilmente mi ha invitato ad una degustazione che si sarebbe tenuta a Roma presso l’ambasciata francese. Purtroppo a causa di precedenti impegni non ho potuto aderire al suo invito.
Il giorno successivo, come di consueto, in prima mattina, mi sono recato a Saint Emilion allo Chateau Ausone da Alain e Pauline Vauthier, purtroppo Pauline era assente, ma ho avuto mille attenzioni nel servizio dei vini ed avevo un tavolo, (l’unico) a mia disposizione per valutare i loro diversi vini prodotti. Ho apprezzato lo Chateau Ausone, il suo magnifico ed elegante Cabernet Franc anche se al gusto ho trovato non una ciliegia fresca ma matura, quasi candita. Questa nota agli americani piace, a me che sono un pò purista (non amo il legno prevaricatore ne la frutta troppo matura) non piace molto, lo trovo più un difetto che una qualità.
Ho parlato anche con l’enologo interno dello Chateau Ausone e produttore del Clos des Baies, Saint Emilion del suo vino, vino interessante sia al naso che al gusto.
Sono stato poi a trovare Pierre Lurton direttore generale dello chateau Cheval Blanc e dello Chateau d’Yquem che non appena mi ha visto entrare nella cantina dello Chateau Cheval Blanc mi è venuto incontro abbracciandomi e dicendomi : “ti aspettavo, voglio sapere le tue impressioni sullo Cheval Blanc”. L’ho assaggiato ed al naso ho sentito ancora un pò di presenza di legno (cioccolatino after eight :menta e cioccolata). Bocca fantastica con tannini setosi fini, eleganti e larghi. Sinceramente l’ho sentito meno pronto del suo 2015, anno in cui non fu prodotto, il Petit Cheval, quando lo assaggiai nel 2016.
Anche con l’annata 2022 non verrà prodotto il Petit Cheval.
Mi sono recato poi a Le Pin da Jacques Thienpont dove ho apprezzato sia l’IF (con al gusto una ciliegia lievemente matura) che il Le Pin, con un corpo misurato ma piacevole. Sono andato poi da Petrus dall’amico enologo Olivier Berrouet che mi ha ricevuto personalmente da solo, il quale ci teneva molto a conoscere il mio pensiero sul vino.
Il vino a mio avviso era già quasi perfetto, fine, elegante con al naso anche una fantastica violetta e nel finale del gusto una ciliegia croccante. Poteva, a mio avviso, avere una piccola dose di struttura in più. Ho fatto i miei complimenti a Olivier e come di consueto mi ha accompagnato nel parcheggio alla mia automobile.
Mi sono poi recato, con immenso piacere, allo Chateau Vieux Chateau Certan, da Alexandre e Guillaume Thienpont e dove ho trovato ad assaggiare i vini Jacques (Le Pin) e suo fratello che non conoscevo.
Naso incantevole anche con note di violetta, grafite, e ciliegia. Gusto di ciliegia croccante. Ho trovato che la 2022 aveva ricordi della 2009 e dalla 2020.
Sono andato poi allo Chateau L’Eglise Clinet a trovare Denis Durantou ma non vedendolo ho chiesto alla figlia Noemie dove fosse e la stessa mi ha risposto che suo padre era venuto a mancare due anni prima.
Questa brutta notizia mi ha commosso, ricordo che l’ultima volta che lo avevo visto era stato nel 2019 quando ero stato a sentire i suoi vini ed in effetti lo avevo riconosciuto con difficoltà perchè era molto dimagrito ed aveva la barba lunga. Ho un bel ricordo di Denis, le prime volte che andavo da lui seguiva le mie degustazioni ed aveva piacere quando gli dicevo che in certi suoi vini sentivo la violetta e lui annuiva dicendo che non si sentiva in tutte le annate.
All’inizio della nostra conoscenza e per qualche anno, alla fine della degustazione mi chiedeva il mio biglietto da visita cosa che poi non ha più fatto perchè ormai mi conosceva piuttosto bene.
E’ stato per me un grande dispiacere apprendere della sua scomparsa, purtroppo questi sono i brutti risvolti della vita.
Ho fatto i miei complimenti a Noemie per la qualità dei suoi vini e del fatto che L’Eglise Clinet avesse al naso una nota intensa di violetta. Salutata Noemie, con un abbraccio affettuoso, mi sono recato allo Chateau Nenin dove ho degustato il loro vino con al naso un piacevole intenso profumo di violetta. Ho degustato tutti i vini della proprietà che fa capo allo Chateau Leoville Las-Cases. Devo dire che normalmente in tutti i vini, ad eccezione di qualche annata nella quale ho sentito al naso prevalentemente la frutta fresca, ho sentito, come anche nella 2022, la vernice ad olio. Anche nel Loville Las-Cases ho sentito al naso la violetta. Allo Chateau La Conseillante ho sentito sia al naso che al gusto una piacevole ciliegia. Sono andato per la prima volta allo Chateau Quintus dove ho sentito il loro primo vino, molto strutturato e con al gusto un frutto maturo, quasi candito.
A fine giornata mi sono recato allo Chateau Pavie dove ho potuto apprendere che il proprietario Gerard Perse aveva fatto una fusione di alcuni suoi chateau nello Chateau Pavie, facendo confluire le uve dei diversi suoi Chateau nello Chateau Pavie, eliminando in pratica gli altri Chateaux. Ciò era già stato fatto acnhe quando il Sig. Perse acquistò lo Chateau La Clusiere. L’ultima annata prodotta da questo chateau fu la 2001. Novità ulteriore è stata che Gerard Perse ha cessato la produzione dei vini bianchi in favore dei vini rossi. Ero abituato, quando negli anni passati sono stato allo Chateau Pavie, ad assaggiare molti vini, invece quest’anno ho degustato solo quattro vini. Gli ettari di vigne coltivati sono molti e molti sono esposti a sud, ciò significa che le uve maturano molto a causa del cambiamento climatico e diventano con facilità frutta candita o quasi. Una critica rispettosa che io faccio relativamente a questi vini del Sig. Perse è che nell’allevamento del vino viene utilizzato molto legno nuovo e questo, a mio avviso, incide negativamente sulla qualità del vino e dei tannini. I tannini si asciugano e bruciano un pò la gengiva superiore. Il giorno successivo mi sono recato a Saint Estèphe e la mia prima visita è stata allo Chateau Montrose dove ho apprezzato il loro primo vino con al naso, tra gli altri profumi, molta cioccolata e ciliegia matura, mentre al gusto si godeva la prugna fresca ma i tannini erano un poco asciuganti. Sono stato poi a fare un pò di assaggi di vini della denominazione Saint Estèphe per poi andare allo Chateau Cos d’Estournel dove sono stato ricevuto dal proprietario Sig. Michel Reybier e dal suo enologo. Nel 2019 i vini dello chateau li avevo assaggiati con il figlio Raphael Reybier ed era stata una degustazione interessante poichè i vini, nel passato, da essere troppo legnosi con finale amarognolo erano diventati fini, delicati, minerali, con una piacevolissima beva sin da subito.
Il Sig. Michel Rybier mi ha accompagnato in una sala privata dello chateau ed il suo enologo mi ha versato tre vini rossi da loro prodotti ed io ho incominciato a degustarli capendo che il Sig. Reybier desiderava che gli raccontassi le mie impressioni sia olfattive che gustative. E’ come invitare una lepre a correre! . Ho incominciato a parlare, a descrivere il naso dei vini e le loro peculiarità gustative e vedevo che il Sig. Reybier prendeva nota di quello che dicevo e questo per me è stato uno stimolo ad andare avanti nelle mie descrizioni. Quando mi sono stati serviti i due vini bianchi sono rimasto folgorato per la loro mineralità, sapidità, complessità sia olfattiva che gustativa.
Il Pagodes de Cos, secondo vino con meno presenza di legno, al naso era cosi minerale, agrumato, floreale, ferroso e ricco di salmastro e iodio, cosi fantastico, già pronto più del Cos bianco. Quest’ultimo al naso era floreale agrumato, sapido minerale e un pò boisé ed al gusto con un piacevole sapore di té naturale, limone e pera coscia.
Il descrivere questi vini mi emoziona e mi fa scrivere a getto il mio piacere.
Terminata questa degustazione durata circa due ore ci ha raggiunti anche il figlio Raphael che mi ha raccontato che la famiglia ha acquistato lo Chateau Cos Labory di Saint Estéphe e mi hanno fatto assaggiare i due vini prodotti, peraltro da me già assaggiati altrove durante la mattina, chiedendomi cosa ne pensassi.
Facevo loro presente che lo Charme de Labory aveva, secondo me, problemi di sovramaturazione delle uve, mentre il primo vino, il Cos Labory anche se aveva sia al naso che al gusto la frutta fresca, al gusto aveva un pò di invadenza dei tannini del legno. Confesso che è stata una degustazione piacevole ed interessante ed il Sig. Michel Reybier era cosi appagato dalle mie analisi e dal mio olfatto che mi ha detto che quando scriverà il libro sullo Chateau Cos d’Estournel menzionerà la nostra degustazione. Successivamente sono andato allo chateau dove si potevano degustare i vini delle denominazioni Saint Julien e Margaux.
Devo dire che finalmente gli Chateaux che ospitavano i produttori dei vini delle rispettive denominazioni avevano uno spazio con tavoli e sedie dedicato ai giornalisti. Quante volte negli anni passati cercavo nelle sale degustazione degli angoli per poter scrivere le mie note in piedi magari appoggiato ad una barrique di arredamento.
Terminata la giornata degustativa, la quarta, anche questa molto intensa, partivo per il rientro in Italia facendo una sosta a Tolosa in un albergo in pieno centro. Città con influenza spagnola sia per cibo che per gli edifici. La mattina dopo siamo ripartiti con l’intenzione di fare una sosta a Cannes a mangiare ostriche di tutti i tipi. E’ stato molto bello ritornare a Bordeaux per l’En Primeur.
Prima di passare all’analisi dei vini degustati è opportuno fare premesse sull’andamento climatico dell’annata 2022 e sul mio modesto parere sull’annata stessa.
Andamento climatico dell’annata 2022.
Si è trattato di un’annata secca, calda e poco piovosa. Le vigne, in genere, hanno resistito bene alla siccità ed alle lunghe ondate di caldo. Il germogliamento è iniziato alla fine di Marzo, prima delle gelate dei primi giorni di aprile. Dall’inizio della fioritura fino alla fine della vendemmia le temperature sono state elevate, 24 gradi di temperature medie diurne per arrivare perfino a 32 gradi. Fortunatamente ci sono state escursioni termiche durante la notte. A giugno ci sono stati dei forti temporali che hanno dato vita alle vigne, dopo tanto tempo di siccità.
La 2022 è stata l’annata più secca degli ultimi 30 anni. E’ stato un millesimo secco e caldo dall’inizio alla fine del ciclo. In questo millesimo c’è chi ha prodotto vini eccezionali con note floreali al naso e frutta fresca, chi invece ha prodotto, vini con frutta molto matura e persino candita. C’è chi a Pomerol ha fatto grandi vini, per esempio lo Chateau Vieux Chateau Certan ha prodotto un merlot maturo e setoso che ha dato una perfetta rotondità gustativa. Il Cabernet Franc per la sua mineralità e persistenza aromatica ha donato al vino la sua tipica delicatezza. Il Cabernet Sauvignon ha apportato profumi e sapori.
In conclusione secondo me molti produttori, viste le critiche condizioni climatiche non si aspettavano di fare grandi vini. Attenzione, a mio avviso, in generale la 2022 non è la grandissima annata come molti la vogliono dipingere ma è un’annata dove qualche chateau ha prodotto grandi vini, vini strutturati, c’è, chi invece ha prodotto vini con struttura abbastanza normale, chi ha prodotto vini con frutta troppo matura. Leggendo per curiosità i punteggi dati da diversi giornalisti internazionali, da me ritenuti eccessivamente alti, mi sono domandato : “ma io sono andato a Bordeaux ad assaggiare i vini o me lo sono sognato?” E’ facile fare come fa taluno a dare valutazioni esorbitanti per farsi benvolere dai produttori, così sarebbero bravi tutti.
Per fortuna dopo il mio rientro in Italia ho incontrato un enologo di una importante azienda di Montalcino che è andato a Bordeaux per motivi di lavoro ed è andato in giro a fare assaggi dei vini, parlare con lui mi ha rincuorato poichè ha confermato i miei pensieri sull’annata 2022. Per qualche chateau è stata un’annata eccezionale, per altri un’ottima annata, per altri ancora un’annata buona e per tutti gli altri, per me, un’annata da non replicare.
Ho letto delle valutazioni così alte ed assurde anche su vini sconosciti che mi hanno fatto pensare di smettere di andare a Bordeaux per l’En Primeur. Per fortuna questo pensiero mi ha abbandonato ed io continuerò con il mio lavoro basato sulla onestà delle valutazioni, libero da ogni e qualsiasi coinvolgimento economico ma mosso solo da onesto e spero competente, lavoro di appassionato.
E’ necessario fare una mia premessa sui tannini.
Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.
Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.
CHATEAU PALMER 2022 – rosso
ALTER EGO
MARGAUX
(uvaggio: 51% Merlot, 43% Cabernet Sauvignon e 6% Petit Verdot)
Manto rosso porpora
Il profilo olfattivo svela profumi di prugna, mirtillo, cioccolata, dolci dell’esterno del confetto, paglia, menta, eucalipto, chicchi di liquirizia, ciliegia marasca nera, per terminare con ricordi della pesca rossa pelosa e succosa.
Al palato si gode una piacevole frutta di prugna e mirtillo. Il corpo è medio sufficiente.
Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa. Va più in larghezza che in profondità.
(90–/92/100)
CHATEAU PALMER 2022 – rosso
PALMER MARGAUX
(uvaggio: 51% Cabernet Sauvignon, 45% Merlot e 4% Petit Verdot)
Colore rosso porpora
Cornice olfattiva fatta di profumi di fico nero abbastanza secco ( maturità delle uve) menta, eucalipto, prugna secca, liquirizia, ciliegia marasca nera matura, cacao, per terminare con sussurri di bacca di ginepro.
Sorso piacevole che evidenzia un corpo medio.
Vino ben equilibrato con la massa alcolica dominata da una piacevole freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Il vino è piacevole ma le uve sono maturate molto, niente a che vedere con le uve del 2018 i cui frutti erano freschi e succosi.
(93-95/100)
CHATEAU MARGAUX 2022 – rosso
PAVILLON ROUGE DU CHATEAU MARGAUX 2022
(uvaggio: 64% Cabernet Sauvignon, 24% Merlot e 7% Petit Verdot e 5% Cabernet Franc)
Traspare un bel rosso porpora.
Bouquet fatto di profumi di prugna, mirtillo, cioccolata, buccia di piselli (nota verde), dolci dell’esterno del confetto, chicchi di liquirizia, ciliegia, pera kaiser, grafite, per terminare con soffi balsamici di menta ed eucalipto.L’incontro gustativo evidenzia un piacevole corpo medio e sapori di prugna e cioccolato.
Vino ben equilibrato con la massa alcolica impercettibile grazie alla sua piacevole freschezza ed ai tannini. Questi ultimi sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) e setosi.
Lunga ma non lunghissima è la sua persistenza gustativa.
Vino fine ed elegante con frutta perfettamente matura e tannini finemente setosi.
(92-94/100)
CHATEAU MARGAUX 2022
MARGAUX -rosso
(uvaggio: 92% Cabernet Sauvignon, 6% Merlot e 2% Cabernet Franc)
Veste rosso porpora intenso.
Olfatto con profumi intensi di cioccolata e prugna seguiti da pera kaiser, grafite, mirtillo, erbe medicinali, per terminare con ricordi di lieve inchiostro di china.
Al palato ha corpo medio ben dosato e sapore di cioccolata. Vino ben equilibrato, tra alcol, freschezza e tannini. La massa alcolica è impercettibile. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++) setosi e spessi. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolato e lieve ciliegia marasca nera.
(96-98/100)
CHATEAU MARGAUX 2022
PAVILLON BLANC DU CHATEAU MARGAUX 2022
MARGAUX – bianco
(uvaggio: 100% Sauvignon Blanc)
Giallo paglierino con riflessi verdini.
Dal bicchiere si innalza in modo intenso il profumo di episperma (il dolce della pelle della castagna bollita) seguito da biancospino, colla Coccoina (latte di cocco e mandorla) menta ed eucalipto.
Al palato è sapido e minerale con corpo medio.
Vino ben equilibrato con massa alcolica sovrastata dalla mineralità e da una misurata freschezza.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
Forse gli manca un pò di freschezza.
(92-94/100)
CHATEAU ORMES DE PEZ 2022
SAINT ESTÈPHE -rosso
(uvaggio: 51% Merlot, 39% Cabernet Sauvignon, 8% Cabernet Franc e 2% Petit Verdot)
Colore rosso porpora.
Naso gratificato dai profumi di ciliegia lievemente candita, intensi di grafite, pera Kaiser, cioccolata, menta, eucalipto, prugna, buccia di piselli, per terminare con lievi rimandi di smalto di vernice.
Al palato ha sapori che ricordano l’inchiostro, la prugna e la cioccolata. Vino perfettamente equilibrato con la massa alcolica dominata dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6) inizialmente setosi per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intesa con finale un pò boisé.
Naso maturo ed un pò verde evidentemente ci sono uve molto mature e uve un pò verdine ( non mature).
(91-93/100)
CHATEAU BATAILLEY
VERSO 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 54% Merlot, 43% Cabernet Sauvignon e 3% Petit Verdot)
Veste rosso porpora.
Esordio olfattivo fatto di profumi di vernice per legno, lemongrassa (citronella), legno, prugna, menta, eucalipto, cioccolata, mirtillo, per terminare con soffi di buccia di piselli.
All’assaggio ha corpo medio ed il vino per l’alcol è ben equilibrato con la freschezza. LYNCH BAGES 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 66% Cabernet Sauvignon, 28 % Merlot, 3% Cabernet Franc e 3% Petit Verdot)
Rosso porpora intenso.
Dispiega profumi di buccia di piselli, cassis, prugna, mirtilli, ciliegia, capperi, boisé e cioccolata.
Al gusto ha corpo medio, sapore di prugna e mirtillo ed un buon equilibrio gustativo infatti la massa alcolica è coperta completamente dalla freschezza.
I tannini sono dolci, spessi, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé.
La frutta ha una buona maturazione a parte il verde della buccia di piselli sentita al naso che denota una non completa maturazione di certe uve. A mio avviso c’è un pò troppo legno nuovo, più del passato.
I tannini del vino sono penalizzati dai tannini del legno.
(91-93/100)
CHATEAU DE LYNCH – BAGES
BLANC DE LYNCH BAGES 2022
PAUILLAC – bianco
(uvaggio: 67% Sauvignon Blanc, 22 % Semillon e 11% Muscadelle)
Veste giallo paglierino abbastanza evoluto.
Profumi di gelsomino, foglia di pomodoro, foglia di ruta, iodio, sale, menta, eucalipto, amido della pasta, frutto della passione e lievi di papaya. All’assaggio rivela un corpo medio ed è generosamente sapido ed agrumato (limone).
Vino ben equilibrato grazie alla freschezza ed alla sapidità che dominano completamente la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. rosso porpora.
Ventaglio olfattivo composto da profumi di ciliegia un pò candita, erbe medicinali, cioccolatino after eight(cioccolata e menta), eucalipto, prugna, mirtillo, grafite per terminare con soffi di acqua di mare (parte interna bianca della buccia del cocomero).
Palato cioccolatoso. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con l’alcol impercettibile grazie alla freschezza ed ai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con sapore co
ntinuo di cioccolata.
Si sente molto il legno sia al naso che al gusto.
(91-93/100)
CHATEAU PICHON LONGUEVILLE COMTESSE DE LALANDE
RÉSERVE DE LA COMTESSE 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 54% Cabernet Sauvignon, 34% Merlot, 10% Petit Verdot e 2% Cabernet Franc)
Abito rosso porpora intenso
Olfatto poliedrico con profumi di crema di latte, menta, cioccolata, prugna, erbe medicinali. ciliegia, intensi di acqua di mare (parte bianca interna della buccia di cocomero), cassetta di medicine, appretto (amido spray per stirare) lievi di pepe nero, noce moscata, mirtillo. mora, per terminare con sussurri di liquirizia in bastoncini.
Il corpo è medio plus ed il vino ha sapore di liquirizia in bastoncini. Asse alcol-freschezza-tannini in perfetta armonia tra loro. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6+), inizialmente vellutati per poi nel finale asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di prugna.
(92-94/100)
CHATEAU PICHON LONGUEVILLE
COMTESSE DE LA LANDE 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 78% Cabernet Sauvignon, 17% Merlot e 5% Cabernet Franc)
Colore rosso porpora.
Articolazione aromatica fatta di profumi di prugna, mirtillo, ciliegia marasca nera un pò candita, acqua di mare (parte bianca interna della buccia di cocomero), liquirizia, paglia, menta, eucalipto, grafite, violetta, lievi di pepe nero e noce moscata, per terminare con accenni di pomodoro secco.
All’assaggio ha corpo medio ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza, quest’ultima domina completamente la prima. Sapore di prugna e cioccolata.
I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6++) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 57% Cabernet Sauvignon, 31% Merlot e 12% Petit Verdot)
Colore rosso rubino.
Carica olfattiva fatta di profumi di ciliegia, prugna, scatola di sigari toscani, pomodori pelati, conserva di pomodoro, té naturale, menta ed eucalipto.
Il corpo medio è sufficiente ed il vino è ben equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore.
Lunga la sia persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia.
Durante l’en primeur del 2019 al 2018 di questo vino avevo dato 90-92/100
(92/100)
CHATEAU LATOUR
LES FORTS DE LATOUR 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 58,7% Cabernet Sauvignon, 37,9% Merlot e 3,4% Petit Verdot)
Bel rosso cardinalizio.
Sensazioni olfattive di buccia di piselli, intense di pelle lavorata, ciliegia un pò candita, menta, eucalipto, prugna, rosmarino, lievi di caucciù, violetta, per terminare con soffi di cioccolata.
Al palato si gode una piacevole frutta, in particolare la ciliegia matura lievemente candita.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato, infatti, la massa alcolica è messa a tacere dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6), inizialmente setosi per poi asciugarsi lievemente nel finale.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale un pò boisé.
Naso incerto tra frutta un pò verde e molto matura.
(93-95/100)
CHATEAU LATOUR
LES FORTS DE LATOUR 2017
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 65,2% Cabernet Sauvignon, 34% Merlot e 0,8 Cabernet Franc)
Veste rosso rubino e rosso granato.
L’esordio olfattivo rivela intenso profumo di peperone verde seguito da prugna, pelle lavorata, caucciù, ballotta (castagna bollita con finoccio selvatico), menta ed eucalipto.
Al gusto rivela un corpo medio giustamente dosato ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa.
(92/100)
CHATEAU LATOUR
GRAND VIN DE CHATEAU LATOUR 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 92,45% Cabernet Sauvignon, 7,4% Merlot e 0,15% Petit Verdot)
Risplende rosso porpora
Dispiega profumi di prugna, mirtillo, cenere del camino, intensi di pelle lavorata, lemongrassa (citronella), per terminare con un refolo di pera kaiser.
Al palato è un tripudio di piacevolezza, il corpo è medio ed il vino è perfettamente equilibrato con la freschezza ed i tannini che dominano senza ripensamenti la massa alcolica. I tanni sono dolci, spessi, larghi (6/6) setosi e cioccolatosi.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia e cioccolata.
(98-100/100)
CHATEAU LATOUR
GRAND VIN DE CHATEAU LATOUR 2015
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 97,1% Cabernet Sauvignon, 2,6% Merlot e 0,3% Petit Verdot)
Manto rosso granato.
Lo scrigno olfattivo rivela profumi di ciliegia, prugna, menta, eucalipto, alloro, salvia, peperone verde, appretto (amido spray per stirare), tabacco dolce da pipa che mi ricorda il “Clan”, per terminare con soffi di radice di rabarbaro.
Sorso con sapore di cioccolata e ciliegia un pò candita. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con la freschezza che domina la massa alcolica. I tannini sono dolci, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale dolce di tabacco da pipa “Clan”.
Durante l’en primeur anno 2016 a questo vino avevo dato 94-96/100
(96/100)
CHATEAU LAFITE
CARRUADES DE LAFITE 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 53% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 4% Cabernet Franc e 3% Petit Verdot)
Rosso porpora
All’incontro olfattivo emergono profumi di pera Kaiser, menta, eucalipto, ciliegia un pò candita, prugna, pepe nero, noce moscata, rosmarino, salvia ed alloro.
Il corpo è medio sufficiente plus. Vino ben equilibrato grazie in particolare alla freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia e cioccolata.
(91-93/100)
CHATEAU LAFITE ROTHSCHILD 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 94% Cabernet Sauvignon, 5% Merlot ed 1% Petit Verdot)
Abito rosso porpora
Olfatto caratterizzato da profumi di inchiostro di china, prugna, menta, eucalipto, guscio della mandorla, mirtillo e cassis.
Bocca stupefacente, il corpo è medio, elegante. Sapori di prugna e cioccolata.
Perfetto equilibrio gustativo con la massa alcolica impercettibile grazie anche ad una piacevole freschezza. I tannini sono dolci, larghi (6/6) fini e setosi.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna e ciliegia strizzate. Vino elegante e piacevole attualmente un pochino chiuso all’olfatto, in bocca l’ho trovato perfetto.
(98-100/100)
CHATEAU DUHART-MILON
MOULIN DE DUHART 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 87% Merlot e 13% Cabernet Sauvignon)
Manto cardinalizio
Naso composto da profumi di ciliegia croccante, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, rosmarino, salvia, alloro e prugna.
Palato estasiato da una piacevole ciliegia. Il corpo è medio sufficiente. Equilibrio un pò altalenante tra alcol e freschezza.
I tannini sono un pochino stretti (4/6++) dolci, inizialmente setosi per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di ciliegia.
Ho premiato la freschezza del frutto. (88-90/100)
CHATEAU DUHART-MILON 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 78% Cabernet Sauvignon e 22% Merlot)
Robe rosso porpora.
Impianto olfattivo composto da profumi di prugna, inchiostro di china, ciliegia, dolci dell’esterno del confetto, pelle in fine lavorazione di conceria, guscio di mandorla, rosmarino e salvia.
Bocca con sapore di ciliegia e prugna.
Il corpo è medio ed il vino per alcol e freschezza è ben equilibrato. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6-) inizialmente setosi per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale dolce dell’esterno del confetto.
(91-93/100)
CHATEAU PIBRAN 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 55% Merlot e 45% Cabernet Sauvignon)
Rosso porpora.
Registro olfattivo fatto di profumi di ciliegia, boisé, menta, eucalipto, cassetta di medicine, cioccolata, terra, lievi di prugna, pera Kaiser per terminare con un refolo di pomodoro pelato.
Al palato si gode una ciliegia fresca croccante accompagnata alla cioccolata. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con la massa alcolica messa a tacere dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, spessi abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore. (92-94/100)
CHATEAU PICHON – LONGUEVILLE BARON
LES TOURELLES DE LONGUEVILLE 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 65% Merlot, 26% Cabernet Sauvignon e 9% Cabernet Franc)
Manto rosso porpora.
Naso scandito da profumi di intensa liquirizia, seguita da ciliegia lievemente sotto spirito, eucalipto, mobile di sagrestia (incenso) per terminare con ricordi di castagna bollita con finocchio selvatico.
Palato appagato da un corpo medio e da sapori di cioccolata e di ciliegia sia croccante che sotto spirito.
Vino equilibrato anche se si sente un pochino di alcol della ciliegia sotto spirito, la sosta in bottiglia lo farà perdere.
I tannini sono dolci abbastanza larghi (5/6–) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale un pò boisé che mi ricorda il cioccolatino after eight (cioccolata e menta) .
Il vino dovrà perdere un pò di invadenza del legno.
(90-92/100)
CHATEAU PICHON – LONGUEVILLE BARON
LES GRIFFONS DE PICHON BARON 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 50% Merlot, 46% Cabernet Sauvignon e 4% Petit Verdot)
Colore rosso porpora
Sentore intenso di grafite seguito da ciliegia, pera Kaiser, lievi di alcol denaturato, pomodoro pelato, castagna bollita con finocchio selvatico secco, paglia per terminare con delicati soffi di violetta.
Al palato ha sapore di cioccolata e ciliegia ed ha corpo medio plus.
Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, larghi (6/6–) spessi e vellutati. Più che lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata. (93-95/100)
CHATEAU PICHON – LONGUEVILLE BARON
AU BARON DE PICHON LONGUEVILLE 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 81% Cabernet Sauvignon e 19% Merlot)
Rosso rubino con trame porpora.
All’incontro olfattivo si godono profumi di cioccolata, intensi di violetta, grafite, ciliegia, lievi di menta ed eucalipto, pepe nero, noce moscata, sapone di Marsiglia per terminare con sussurri di castagna bollita con finocchio selvatico secco (ballotta).
Si è davanti ad un corpo medio rinforzato, importante. Buon equilibrio gustativo tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, spessi, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore. Sapore di cioccolata che rimane durante la sua lunga persistenza aromatica intensa.
Al gusto dovrà perdere un pò di legno. (96-98/100)
CHATEAU SUDUIRAUT
LIONS DE SUDUIRAUT BLANC SEC 2022
BORDEAUX – bianco secco
(uvaggio: 54% Sémillon e 46% Sauvignon Blanc)
Traspare giallo paglierino.
Bagaglio olfattivo fatto di profumi di gelsomino, pera Kaiser, foglia di ruta, foglia di pomodoro, menta, eucalipto, cuoio fresco, quello biondo, anice stellato, finocchietto ed episperma (dolce della pelle della castagna bollita).
Al palato è molto sapido ed ha sapore di anice stellato e limone.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con la freschezza e la sapidità che dominano completamente la massa alcolica.
(90-92/100)
CHATEAU SUDUIRAUT
VIEILLES VIGNES GRAN VIN BLANC SEC 2022
BORDEAUX – bianco secco
(uvaggio: 55% Sémillon e 45% Sauvignon Blanc)
Giallo paglierino con riflessi verdi.
Scrigno olfattivo fatto di profumi di gelsomino, limone, pompelmo giallo, foglia di ruta, foglia di pomodoro e di episperma (dolce della pelle del marrone bollito).
Palato importante sia per il corpo, medio plus, che per il generoso palato accompagnato dalla mineralità.
Vino ben equilibrato grazie alla freschezza, alla mineralità ed alla sapidità che non fanno percepire neppure minimamente la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone.
(94-96/100)
CHATEAU SUDUIRAUT
PUR SEMILLON GRAND VIN BLANC SEC 2022
BORDEAUX – bianco secco
(uvaggio: 100% Sémillon)
Giallo paglierino con riflessi verdi.
All’incontro olfattivo ha profumi floreali di gelsomino seguiti da intensa pera coscia, sale, pesca bianca,vernice ad olio ed episperma (è il dolce della pelle della castagna bollita)
Al gusto è salato ma non stucchevole ed ha un corpo medio plus.
Il vino è ben equilibrato ed ha sapore di pesca bianca, pera coscia e sale che rimangono anche nel finale durante la sua lunga persistenza aromatica intensa. (93-95/100)
CHATEAU SUDUIRAUT
SUDUIRAUT 2022
Sauternes
(uvaggio: 100% Sémillon)
Giallo oro con riflessi ambrati.
Evoca profumi di miele, camomilla, albicocca mirabelle secca, confettura di arancia amara, per terminare con carezze di zucchero filato.
Al palato ha corpo medio ed è molto dolce, concentrato, ma non stucchevole.
Vino ben equilibrato con la freschezza che è al comando dell’equilibrio gustativo.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di zucchero caramellato.
(93-95/100)
CHATEAU PONTET-CANET 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 57% Cabernet Sauvignon, 35% Merlot, 4% Cabernet Franc e 4% Petit Verdot)
Dal calice traspare un rosso porpora intenso-nero.
Impronta aromatica di prugna, ciliegia marasca nera, erbe medicinali, menta, eucalipto, cioccolata, vernice ad olio, mora, mirtillo per terminare con note boisé.
Al gusto ha corpo medio plus e sapore di prugna e cioccolata. Vino equilibrato con la freschezza ed i tannini che dominano la massa alcolica. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) e vellutati.
Lunghissima è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia un pò candita ed un lieve amaro dovuto forse al legno. Nonostante l’uso del cemento si sente sempre li legno.
(93-95/100)
CHATEAU CLERC MILON 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 59% Cabernet Sauvignon, 32% Merlot, 8% Cabernet Franc e 1% Carmenére)
Rosso porpora.
Scrigno olfattivo di ciliegia un pò candita, menta, eucalipto, prugna, cioccolata, rosmarino, salvia, caucciù per terminare con una lieve nota dolce boisé di episperma (pelle del marrone bollito).
All’assaggio il corpo è medio un pò debole che va un pò ad assottigliarsi.
Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi asciugare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e boisé ( un pò di amaro penso dovuto al legno).
Frutto un pò evoluto e presenza di legno che dovrà perdere un pò.
(91-93/100)
CHATEAU D’ARMAILHAC 2022
BARON PHILIPPE DE ROTHSCHILD
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 22% Merlot, 16% Cabernet Franc e 2% Petit Verdot)
Robe rosso porpora.
Sentori di ciliegia un pò candita seguita da menta, eucalipto, prugna, cioccolata, lievi di peperone verde, grafite per terminare con sussurri dolci boisé di episperma (pelle del marrone bollito).
Sapore di cioccolata in un corpo medio.
Asse alcol-freschezza tannini in perfetto equilibrio tra loro. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa. (92-94/100)
CHATEAU MOUTON ROTHSCHILD
PETIT MOUTON 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 71% Cabernet Sauvignon, 19% Merlot, 7% Cabernet Franc e 3% Petit Verdot)
Rosso porpora intenso-nero.
Al naso ricorda profumi di menta, eucalipto, guscio di mandorla, cioccolata, prugna, ciliegia marasca nera, castagna bollita con finocchio selvatico secco (ballotta), mirtilli per terminare con un aroma di pomodori pelati.
All’ingresso nella cavità orale si percepisce un corpo medio plus ed un buon equilibrio gustativo con la massa alcolica impercettibile.
I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6) e vellutati.
Sapore di prugna e cioccolata.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale un pò boisé (episperma).
Ricordo che il 2018 mi era piaciuto di più.
(92-94/100)
CHATEAU MOUTON ROTHSCHILD
MOUTON 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 92% Cabernet Sauvignon e 8 % Merlot)
Colore rosso porpora intenso-nero.
Esprime una compenetrazione con richiami boisé, intensi di prugna e cioccolata seguiti da ciliegia un pò candita, menta, eucalipto, guscio della mandorla per terminare con carezze di mirtilli.
Al palato ha una bella consistenza, un corpo medio plus (un pò meno del Petit ma più elegante). Sapori di cioccolata e prugna. Vino ben equilibrato con la freschezza ed il tannino che dominano la massa alcolica.
I tannini sono dolci, spessi, larghi (6/6–) e vellutati. Al momento è un vino più potente che elegante.
(95-97/100)
CHATEAU MOUTON ROTHSCHILD
AÎLE D’ARGENT 2022
BORDEAUX – bianco secco
(uvaggio: 52% Sauvignon Blanc, 39% Sémillon, 8% Sauvignon Gris e 1% Muscadelle)
Abito giallo paglierino con lievi riflessi oro.
Al naso si evidenzia il profumo intenso boisé di episperma ( dolce della pelle della castagna bollita) seguito dalla pera coscia, fiori bianchi, sale e buccia di limone.
Al gusto è sapido ed ha corpo medio. Vino ben equilibrato grazie alla generosa freschezza e sapidità.
Lunga è la sua persistenza gustativa. Ricordo che il 2018 mi impressionò positivamente di più. (92-94/100)
CHATEAU COUTET 2022
BARSAC – SAUTERNES
(uvaggio: 94% Sémillon, 5% Sauvignon Blanc e 1 % Muscadelle)
Manto giallo oro.
Al naso diffonde profumi di confettura di arancia amara, albicocca secca, camomilla per terminare con aromi di miele di acacia.
Al palato è dolce con sapore di miele ed ha corpo medio.
Vino ben equilibrato con la freschezza che domina la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di camomilla.
E’ molto dolce, lievemente stucchevole.
(91-93/100)
CHATEAU CLERC MILON
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 52% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Cabernet Franc, 2% Carmenére ed 1% Petiti Verdot )
Mix di rosso rubino e porpora.
Al naso scandisce profumi di frutta evoluta di ciliegia un pò candita, menta, eucalipto, prugna, ciliegia e mirtillo.
Al palato ha corpo medio ed ha sapore di affumicatura e prugna.
Vino ben equilibrato con la freschezza ed i tannini in rilievo sulla massa alcolica. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata.
(90-92/100)
CHATEAU LA MISSION HAUT BRION
LA CHAPPELLE DE LA MISSION HAUT BRION 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 55,9% Merlot, 35,4% Cabernet Sauvignon e 8,4% Cabernet Franc)
Veste rosso porpora.
Il naso è incredibilmente vario e generoso con profumi di ciliegia marasca nera, lieve menta intensa del cioccolatino After eight, eucalipto, pelle lavorata, prugna, confetto spaccato ( dolce dell’esterno e mandorla), tabacco dolce da pipa, pomodori pelati, intensi di ambra, mirtillo, rosmarino, salvia, inchiostro di china, lievi di fico secco nero, pepe nero, noce moscata e finali lievi ricordi di crema del latte.
Bocca fruttata di prugna e ciliegia marasca nera. Il corpo è medio ed il vino ha l’asse alcol-freschezza-tannini in perfetto equilibrio tra loro. I tannini sono dolci, poco larghi (4/6++) e setosi.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna e ciliegia.
Vino fine ed elegante ma con tannini un pò stretti.
(92-93/100)
CHATEAU HAUT BRION
LA CLARENCE DE HAUT BRION 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 62,1% Merlot, 21,9% Cabernet Sauvignon, 14,5% Cabernet Franc e 1,5% Petit Verdot)
Manto rosso porpora.
Dal bicchiere si innalzano profumi di prugna, ciliegia, incenso, dolci dell’esterno del confetto, menta, eucalipto, ambra, abbastanza intensi di noce moscata, pepe nero, mela rossa, liquirizia in piccoli chicchi, lievi di rosmarino e salvia, balsamici di pino, per terminare con soffi di grafite.
Bocca con sapori che ricordano la prugna, ciliegia marasca nera e la liquirizia.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente setosi e poi asciugare lievemente la gengiva superiore. (92-94/100)
CHATEAU LA MISSION HAUT BRION 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 51,7% Cabernet Sauvignon, 43,2% Merlot e 5,1% Cabernet Franc)
Colore rosso porpora
Naso vulcanico con una miriade di profumi tra cui spiccano la ciliegia marasca nera, ambra, cenere del camino, intensi di prugna, mirtillo, menta, eucalipto, lievi di fernet Branca menta (legno?), pepe nero, noce moscata, lievi di crema del latte, rosmarino, salvia, alloro per terminare con sussurri di grafite.
Il corpo è medio fine. Vino ben equilibrato grazie alla freschezza ed ai tannini che dominano la massa alcolica. I tannini sono dolci, larghi (6/6–), fini e setosi.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna e mirtillo.
Vino che va più sulla finezza che sulla potenza.
(93-95/100)
CHATEAU HAUT BRION
HAUT BRION 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 53,6% Merlot, 35,4% Cabernet Sauvignon e 11% Cabernet Franc)
Robe rosso porpora intenso.
Profumi di ciliegia marasca nera, prugna, ambra, incenso, mora matura, menta, eucalipto, pepe nero, intensi di noce moscata, pomodori pelati, mandorla e pesca rossa pelosa.
Al palato il corpo è medio sufficiente plus.
Vino equilibrato grazie alla freschezza ed ai tannini. Questi ultimi sono dolci, fini, larghi (6/6-), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
Questo vino ha un pò più di struttura de La Misson ma ha i tannini un pò asciuganti.
(94-96/100)
CHATEAU HAUT BRION
LA CLARTE DE HAUT BRION 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 53,7% Sauvignon Blanc e 46,3% Sémillon)
Colore giallo paglierino con riflessi grigi.
Bouquet di profumi di nocciolina, biancospino, pepe bianco, limone, salmastro, menta, eucalipto, sapone di Marsiglia, episperma (dolce della pelle della castagna bollita) per terminare con soffi di ambra.
Al palato ha corpo medio sufficiente, sapori di limone e té naturale.
Vino equilibrato grazie alla freschezza ed alla sapidità che dominano la massa alcolica. Lunga è la sua persistenza gustativa. (91-93/100)
CHATEAU LA MISSION HAUT BRION BLANC 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 72%Sémillon e 28% Sauvignon Blanc)
Giallo paglierino.
Esprime una bella compenetrazione di aromi tra i quali spiccano l’episperma (dolce della pelle della castagna bollita), limone, gelsomino, foglia di ruta, foglia di pomodoro, intensi di grafite, sale ed iodio.
Il corpo è medio sufficiente ed il vino è sapido ed agrumato di limone.
Vino ben equilibrato grazie alla piacevole freschezza ed alla sapidità che dominano la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di limone e pompelmo giallo.
(93-95/100)
CHATEAU HAUT BRION
HAUT BRION BLANC 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 51,4%Sémillon e 48,5% Sauvignon Blanc)
Veste giallo paglierino abbastanza chiaro.
Panoramica olfattiva fatta di iniziale profumo di benzina per automobile, seguito episperma, ambra, intensi di grafite, lievi di gelsomino per terminare con una pizzico di sale.
Al palato ha corpo medio (lievemente più de La Mission), sapore intenso di sale e limone. Vino ben equilibrato grazie alla freschezza ed alla sapidità che dominano la massa alcolica. Lunga è la sua persistenza gustativa.
(94-96/100)
CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE
LES HAUTS DE SMITH 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 60% Merlot e 40% Cabernet Sauvignon)
Rosso porpora.
Bouquet composto dai profumi di ciliegia, lievi di tartufo nero, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, vernice ad olio e prugna.
Sapore di prugna. Il corpo è medio ed il vino è equilibrato. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa. (89-91/100)
CHATEAU LE THIL
COMTE CLARY 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 95% Merlot e 5% Cabernet Franc)
Rosso rubino e porpora.
Impianto olfattivo fatto di profumi di ciliegia, vernice ad olio, menta, eucalipto, tartufo nero, grafite, llievi di rosmarino, salvia per finire con ricordi di pomodori pelati.
All’assaggio ha una piacevole dolcezza ed un corpo medio. Vino equilibrato, con la massa alcolica impercettibile. I tannini sono dolci, un pò centrali (4/6++), spessi e vellutati.
Lunga ma non lunghissima la sua persistenza. Va più in orizzontale che in verticale.
(90-92/100)
CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE LE PETIT 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon e 40% Merlot)
Rosso rubino e porpora
Preludio olfattivo di prugna, menta, eucalipto, vernice ad olio, lievi di buccia di piselli, intensi di mora per terminare con carezza di grafite.
Sorso con sapore di cioccolata, prugna e mirtillo.
Il corpo è medio un pò esile ma piacevole.
Vino equilibrato con tannini dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa. (89-91/100)
CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 64% Cabernet Sauvignon, 32% Merlot, 3 % Cabernet Franc e 1% Petit Verdot)
Colore rosso porpora intenso-nero.
Articolato al naso nei toni di inchiostro di china vernice ad olio, buccia di piselli, menta, prugna, conserva di pomodori, grafite per finire con sbuffi di tè naturale.
Al palato è ricco piacevole con corpo medio e sapore di prugna e cioccolata.
Vino ben equilibrato con la massa alcolica sovrastata dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6-) un pò crudi, inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di grafite.
(93-95/100)
CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE
LES HAUT DE SMITH
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 100% Sauvignon Blanc)
Giallo paglierino con riflessi grigi.
Piacevole sequenza di profumi di gelsomino, foglia di ruta, foglia di pomodoro, sapone di Marsiglia, pepe bianco e limone.
Sapore di episperma (dolce della pelle della castagna bollita). Il corpo è medio ed in questo momento l’equilibrio è un pò altalenante tra alcol e freschezza.
Vino sapido ed agrumato di limone.
Lunga è la sua persistenza con finale di sapone di Marsiglia.
Con la sosta del vino in bottiglia il vino diventerà più equilibrato.
(88-90/100)
CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE
LE PETIT SMITH HAUT LAFITTE 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 80% Sauvignon Blanc e 20% Sémillon)
Veste giallo paglierino con riflessi verdi e grigi.
Si propone con profumi di grafite, smalto per le unghie, limone, lievi di gelsomino, foglia di ruta, foglia di pomodoro, sapone di Marsiglia, scorza di limone e di episperma (dolce della pelle della castagna bollita).
Al palato è piacevolmente, intensamente sapido ed ha sapore di limone, episperma e scorza di limone. Il corpo è medio ed il vino è quasi totalmente equilibrato, con la sosta del vino in bottiglia lo diventerà completamente.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(90-92/100)
CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 90%Sauvignon Blanc, 5% Sauvignon Gris e 5% Sémillon)
Traspare giallo paglierino.
Debutto olfattivo con note intense minerali di grafite seguite da iodio, gelsomino, lievi di sapone di Marsiglia, foglie di pomodoro e pera coscia.
All’assaggio è sapido quasi salato, con sapore un pò boisé di episperma, di legno e di scorza di limone. Il corpo è medio ed il vino è perfettamente equilibrato con la massa alcolica dominata dalla freschezza e dalla sapidità.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
(94-96/100)
CHATEAU HAUT BAILLY
HAUT BAILLY II 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 65% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 3% Cabernet Franc e 2% Petit Verdot)
Rosso rubino – porpora.
All’approccio olfattivo si percepiscono nitidamente profumi di ciliegia matura e di prugna sia matura che un pò secca, menta, eucalipto, vernice ad olio per ultimate con ricordi di pomodoro secco.
Piacevole beva per la freschezza, il corpo è medio ed ha sapori fruttati.
Vino ben equilibrato. I tannini sono larghi (6/6–), dolci, inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di idrolitina ( è la polvere che trasforma l’acqua liscia in gassata), prugna e ciliegia.
Vino piacevole, si percepisce che certe uve hanno avuto una maturazione normale ed altre invece una maturazione maggiore. (90-92/100)
CHATEAU HAUT BAILLY
HAUT BAILLY 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 56% Cabernet Sauvignon, 37% Merlot, 5% Petit Verdot e 2% Cabernet Franc)
Veste rosso rubino-porpora
Ventaglio olfattivo fatto di profumi di ciliegia un pò candita, prugna secca, té naturale, cioccolato, menta, eucalipto, tabacco dolce da pipa ( mi ricorda il tabacco “Clan”), per terminare con sussurri di conserva di pomodoro.
Al gusto rivela un corpo medio ed un buon equilibrio gustativo con la ricca freschezza che domina la massa alcolica. I tannini sono dolci, larghi (6/6) inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Sapore di ciliegia un pò candita.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale non di frutta un pò candita ma di ciliegia e prugne ricche di freschezza. (94-96/100)
DOMAINE DE CHEVALIER 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 3% Petit Verdot e 2% Cabernet Franc)
Manto rubino – porpora.
Espressione olfattiva fatta di profumi di affumicato (tipici dei vini di questa denominazione), intensi di prugna, pepe nero, noce moscata, ciliegia, mirtillo, menta, eucalipto, ballotta (castagna bollita con finocchio selvatico, cuoio fresco, quello biondo, capperi e lievi di acciuga.
Bocca piacevolmente invasa da generosa cioccolata e da prugna. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci abbastanza larghi (5/6-), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale, al momento, lievemente amaro.
(93-95/100)
CHATEAU CARBONNIEUX 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Petit Verdot e 5% Cabernet Franc)
Rosso porpora.
Al naso emergono profumi di ciliegia marasca nera matura, affumicatura, menta, eucalipto, prugna e mirtillo.
All’assaggio rivela un corpo medio ed un lieve sapore amaro. Vino ben equilibrato con la massa alcolica impercettibile grazie ai tannini ed alla freschezza.
I tannini sono dolci abbastanza larghi (5/6), spessi, inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare, lievemente, la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia e prugna.
(89-91/100)
CHATEAU DE FIEUZAL 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 45% Merlot e 5% Petit Verdot)
Manto rosso rubino con trame porpora.
Mix olfattivo fatto di profumi di liquirizia, prugna, dolci dell’esterno del confetto, menta, eucalipto, ciliegia e mirtillo.
Bocca con corpo medio e sapore di foglia di fico. Vino equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
(90-92/100)
CHATEAU DE FRANCE 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 50% Merlot e 50% Cabernet Franc)
Veste rosso porpora.
Al naso emerge l’affumicato, seguito da prugna cotta, menta, eucalipto, ciliegia marasca nera matura, pepe nero, noce moscata, per terminare con reminescenze di vernice ad olio.
Il corpo è medio plus ed il vino ha un buon equilibrio gustativo tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata e ciliegia, sembra quasi il cioccolatino “Mon Chery”. (88-90/100)
CHATEAU HAUT – BERGEY
2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 45% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 12% Cabernet Franc e 8% Petit Verdot)
Color rosso cardinalizio.
All’esame olfattivo si scandiscono in sequenza profumi di ciliegia candita, liquirizia, menta, eucalipto, alloro e lievi di alcol denaturato.
Bocca con corpo, medio e sapore di ciliegia, vino equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono abbastanza larghi (5/6++) dolci, spessi, inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di prugna secca.
A mio avviso le uve si sono maturate troppo. (87-89/100)
CHATEAU LARRIVET HAUT BRION 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 61% Cabernet Sauvignon, 21% Cabernet Franc, e 18% Merlot)
Rosso rubino con trame porpora.
Sentori di ciliegia, candita, menta, eucalipto, prugna secca per terminare con pizzicotti di té naturale.
Al palato, a differenza dell’olfatto, si godono una prugna fresca spremuta ed anche la prugna secca. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato. I tannini sono dolci abbastanza larghi (5/6+) e vellutati. Generosa è la sua lunga persistenza gustativa.
(89-91/100)
CHATEAU LATOUR – MARTILLAC 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 42% Merlot e 8% Petit Verdot)
Rosso rubino con trame porpora.
Naso composto di profumi di ciliegia candita, camomilla, menta, eucalipto, dolci dell’esterno del confetto, amido del riso crudo fatto scivolare sulla mano, per terminare con toni di pelle lavorata.
Palato con sapore di ciliegia e frutta un pò evoluta. Il corpo è medio e l’equilibrio tra alcol e freschezza è lievemente altalenante. I tannini sono larghi (6/6–) dolci, inizialmente vellutati per poi, asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di prugna secca.
L’equilibrio gustativo può essere migliorato con la sosta del vino in bottiglia ma la frutta evoluta rimarrà tale.
(88-90/100)
CHATEAU LA LOUVIERE 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 70% Merlot e 30% Cabernet Franc)
Si presenta rosso rubino con trame porpora.
Propone un quadro olfattivo fatto di profumi di ciliegia rossa un pò candita, lievi di affumicatura, rosmarino, salvia, alloro, menta, eucalipto e ballotta (castagna bollita con finocchio selvatico).
Bocca di frutta molto matura che ricorda la ciliegia candita e lievemente la prugna cotta.
Il corpo è medio ed il vino tra alcol e freschezza ha un buon equilibrio.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6), spessi, inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza con finale di frutta matura strizzata.
(88-90/100)
CHATEAU MALARTIC-LAGRAVIERE 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 53% Cabernet Sauvignon, 43% Merlot, 2,5% Petit Verdot e 1,5% Cabernet Franc)
Colore rosso porpora.
Bouquet composto da profumi di ciliegia matura, prugna, dolci dell’esterno del confetto, pelle lavorata, intensi di grafite, liquirizia, camomilla, smalto di vernice, polvere di cacao per terminare con lievi note boisé da me ricordate per la buccia di arancia muffita.
Al gusto si assapora la cioccolata. Il corpo è medio e l’asse alcol-freschezza-tannini è in perfetto equilibrio. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di frutta matura ed anche succosa.
(90-92/100)
CHATEAU OLIVIER 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 49% Merlot, 45% Cabernet Sauvignon e 6% Petit Verdot)
Manto porpora.
Naso composto da profumi di ciliegia matura e candita, menta, eucalipto, camomilla. liquirizia, eilcriso, boisé, pera coscia, pelle lavorata, rosmarino, alloro e salvia.
Al palato ha corpo medio, sapore di prugna e cioccolata ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini sono abbastanza vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di legno e mandorla che lascia un pò di amaro al gusto. (87-89/100)
CHATEAU PAPE CLÉMENT 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 60% Merlot e 40 % Cabernet Sauvignon)
Veste rosso rubino e porpora
Sensazione olfattiva di ciliegia, prugna, smalto di vernice, menta, eucalipto, cioccolata, per terminare con ricordi di ballotta (castagna bollita con finocchio selvatico).
Sorso con sapori di prugna matura e ciliegia strizzate. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con la massa alcolica impercettibile. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore (per i tannini del legno).
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(92-94/100)
CHATEAU PICQUE CAILLOU 2022
PESSAC-LEOGNAN – rosso
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot e 10% Petit Verdot)
Rosso rubino.
Ventaglio olfattivo composto da profumi di ciliegia, smalto di vernice, intensi di rosmarino e salvia a cui seguono note lievi di pepe nero e noce moscata. Termina il percorso olfattivo una sensazione di mirtillo.
Bocca con ricordi di cioccolata e ciliegia.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6–), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di frutta e boisé.
(89-91/100)
CHATEAU DE FIEUZAL 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 52% Sauvignon Blanc e 45% Sémillon)
Veste giallo paglierino.
Profumi di gelsomino, sale, limone ed episperma (dolce della pelle del marrone bollito).
Al palato si apprezzano i sapori di sale e limone. Il corpo è medio, sufficiente plus ed il vino ha un buon equilibrio tra l’alcol e la freschezza-sapidità.
Lunga ma non lunghissima è la sua persistenza gustativa con finale agrumato di limone.
(89-91/100)
CHATEAU DE FRANCE 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 80%Sauvignon Blanc e 20% Sémillon)
Giallo paglierino abbastanza intenso.
Al naso ha profumi di pesca gialla, episperma (dolce della pelle del marrone bollito), grafite, limone, iodio e camomilla.
Il corpo è medio, il vino è sapido ed ha sapore di limone ed episperma.
Vino equilibrato con la freschezza e la sapidità che dominano la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza con finale di té al limone. (89-91/100)
DOMAINE DE CHEVALIER 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 70%Sauvignon Blanc e 30% Sémillon)
Robe giallo paglierino.
Dal calice si innalzano profumi lievi di gelsomino, foglia di ruta, foglia di pomodoro, iodio e limone.
Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza, quest’ultima è generosa e copre completamente la massa alcolica.
Sapore di limone e di tè al limone.
Lunga è la sua persistenza gustativa, nel finale brucia un pochino la gengiva superiore ( tannini del legno ?).
(93-95/100)
CHATEAU CARBONNIEUX 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 65%Sauvignon Blanc e 35% Sémillon)
Colore giallo paglierino.
Profumi di limone, sale, iodio, episperma (dolce dell’esterno del marrone bollito), lievi di pepe bianco, per terminare con ricordi di pompelmo giallo.
Al palato ha sapore di limone ed un corpo medio. Vino ben equilibrato grazie alla freschezza ed al generoso sapore di limone, che dominano la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di limone e boisé.
(88-90/100)
CHATEAU LARRIVET HAUT BRION 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 86%Sauvignon Blanc e 14% Sémillon)
Colore giallo paglierino.
Profumo deciso di intensa grafite seguito da sapone di Marsiglia, limone ed episperma (dolce della pelle della castagna bollita).
Il corpo è medio appena sufficiente ed ha sapore di limone.
Vino equilibrato con massa alcolica impercettibile.
Lunga è la sua persistenza con finale di limone e sale.
(88-90/100)
CHATEAU LATOUR – MARTILLAC 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 52%Sauvignon Blanc e 48% Sémillon)
Giallo paglierino con riflessi grigi.
Mix olfattivo di profumi di sale, iodio, episperma (dolce della pelle del marrone bollito), grafite, limone, biancospino e colla Coccoina (latte di cocco e mandorla).
Al palato ha corpo medio ed intenso sapore di limone. Vino ben equilibrato grazie alla sua freschezza che domina la massa alcolica. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di Tè al limone e di episperma.
(90-92/100)
CHATEAU LA LOUVIERE 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 100%Sauvignon Blanc)
Giallo paglierino.
Sentori di limone, boisé di episperma (dolce della pelle del marrone bollito), sale, iodio e grafite.
All’assaggio rivela un corpo medio e sapore intenso di limone e lime.
Vino ben equilibrato grazie alla sua freschezza. Lunga è la sua persistenza gustativa. Nel finale si asciuga un pò la gengiva superiore (tannini del legno).
(89-90/100)
CHATEAU OLIVIER 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 75% Sauvignon Blanc e 25% Sémillon)
Giallo paglierino
Ampiezza aromatica con profumi di gelsomino, iodio, sale, pepe bianco sedano fresco, anice del finocchio fresco e per finire con rimandi boisé di episperma (dolce della pelle del marrone bollito).
Al palato ha sapore di limone e lime, è sapido ed ha corpo medio. In questo momento il vino ha un equilibrio un pò altalenante tra alcol e freschezza, con la sosta del vino in bottiglia migliorerà il suo equilibrio gustativo.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(87-89/100)
CHATEAU PAPE CLEMENT 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 63%Sauvignon Blanc, 35% Sémillon e 2% Muscadelle)
Giallo paglierino.
Si apre all’esame olfattivo con profumi di episperma (dolce della pelle del marrone bollito) frutta tropicale (mango e papaya), iodio e limone.
Sorso con sapori di episperma, limone e camomilla.
Il corpo è medio ed il vino è sapido e ben equilibrato, infatti la massa alcolica è messa a tacere dalla freschezza e dalla sapidità.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
(93-95/100)
CHATEAU PICQUE CAILLOU 2022
PESSAC-LEOGNAN – bianco
(uvaggio: 90%Sauvignon Blanc e 10% Sémillon)
Abito giallo paglierino.
Dal bicchiere si innalza una importante nota boisé di episperma (dolce della pelle della castagna bollita), seguita da limone, sale, sedano e finocchio freschi.
Al gusto ha note agrumate importanti di limone e lime. Il corpo è medio ed il vino è equilibrato grazie alla sua generosa acidità nel senso che non si percepisce la massa alcolica. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di lime ed episperma.
Per me dovrà perdere un pò il legno.
(88-90/100)
CHATEAU DOISY VEDRINES 2022
Sauternes
(uvaggio: 90% Sémillon, 8% Sauvignon Blanc e 2% Muscadelle)
Colore giallo oro.
Dal bicchiere si innalzano profumi di miele, albicocca secca, camomilla, per terminare con soffi di confettura di arancia.
Al palato si sente molto la dolcezza che ricorda il miele e l’albicocca secca. Il corpo è medio ed il vino nonostante la dolcezza è dotato di freschezza che rende il vino equilibrato non facendo sentire la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(91-93/100)
CHATEAU DOISY-DAENE 2022
Barsac – Sauternes
(uvaggio: 92% Sèmillon e 8% Sauvignon Blanc)
Giallo oro sul verde che ricorda il colore della cedrata.
Piacevole olfatto con toni di miele, melone, zucchero filato, albicocca semi secca e guscio della mandorla.
All’assaggio ha struttura importante ed è molto dolce con sapore di miele mille fiori.
Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza. Vino un pò opulento, denso che forse avrebbe avuto bisogno di un pò di freschezza.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(93-95/100)
CHATEAU BROUSTET 2022
Barsac – Sauternes
(uvaggio: 90% Sèmillon, 7% Sauvignon Blanc e 3% Muscadelle)
Giallo oro.
Svela note olfattive intense di miele mille fiori, guscio di mandorla, frutta tropicale (mango e papaya), dattero secco ed albicocca secca.
Bocca con corpo medio concentrato di miele e dattero secco.
Vino con buon equilibrio gustativo, infatti non si percepisce la massa alcolica ma, a mio avviso, avrebbe avu
to bisogno di maggiore freschezza.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
(91-93/100)
CHATEAU DE FARGUES 2022
Sauternes
(uvaggio: 85% Sémillon e 15% Sauvignon Blanc)
Bel giallo oro.
Al naso esprime profumi di miele mille fiori, albicocca secca, guscio della mandorla, grafite per terminare con rimandi di frutta tropicale (mango e papaya).
Al gusto si sente un dolce concentrato che ricorda il miele millefiori e albicocca secca. Il corpo è medio ed il vino ha equilibrio tra alcol e freschezza.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(92-94/100)
CHATEAU GUIRAUD 2022
Sauternes
(uvaggio: 65% Sémillon e 35% Sauvignon Blanc)
Veste giallo oro
Al naso esprime profumi di miele, vernice ad olio, lievi di episperma (dolce della pelle del marrone bollita), ballotta (castagna bollita con finocchio selvatico), origano, per terminare con soffi di menta.
Il corpo è medio importante, piuttosto concentrato e dolce. Vino equilibrato tra alcol e freschezza.
A mio avviso è un pò opulento, per fortuna finisce con la nota di caramello che mitiga la sua dolcezza.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(91-93/100)
CHATEAU HAUT – PEYRAGUEY 2022
Sauternes
(uvaggio: 80% Sémillon e 20% Sauvignon Blanc)
Abito giallo oro.
Aroma intenso di camomilla seguita da miele, guscio di mandorla ed albicocca secca.
Bocca dolce di miele intenso e dattero secco.
Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza e nonostante questo a mio avviso il vino avrebbe avuto bisogno di maggiore freschezza.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
(90-92/100)
CHATEAU RIEUSSEC 2022
Sauternes
(uvaggio: 91% Sèmillon e 9% Sauvignon Blanc)
Bel giallo oro.
Naso al momento, non particolarmente vario ma con piacevoli profumi di miele, confettura di arancia amara e fiori di zagara.
Corpo medio dolce, un pò opulento, al momento, con un lieve effetto altalenante tra alcol e freschezza. Anche questo vino avrebbe avuto bisogno di maggiore freschezza anche per smorzare un pò la concentrazione della dolcezza.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di caramello.
(92-94/100)
CHATEAU LAFAURIE – PEYRAGUEY 2022
Sauternes
(uvaggio: 95% Sèmillon e 5% Sauvignon Blanc)
Giallo oro.
Espressione olfattiva fatta di profumi di miele, frutta tropicale (mango e papaya) balsamici di menta ed eucalipto, guscio di mandorla, lievi di episperma (dolce della pelle di marrone bollito) per terminare con richiami di albicocca secca.
Al palato il corpo è medio intenso, opulento, con sapore di miele e caramello. Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di dattero secco e miele.
(92-94/100)
CHATEAU DE RAYNE VIGNEAU 2022
Sauternes
(uvaggio: 73% Sèmillon, 24% Sauvignon Blanc e 3% Muscadelle)
Colore giallo oro intenso.
Mix olfattivo fatto di profumi di miele, albicocca secca, balsamico di menta ed eucalipto, confettura di arancia amara e guscio di mandorla.
Il corpo è medio un pò opulento ed il vino è equilibrato tra alcol e freschezza, brucia però, nel finale, un pochino, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di caramello.
(91-93/100)
CHATEAU LA TOUR BLANCHE 2022
Sauternes
(uvaggio: 85% Sèmillon e 10% Sauvignon Blanc e 5% Muscadelle)
Robe giallo oro.
Espressione olfattiva fatta di profumi di miele, grafite, guscio di mandorla, lievi di dattero secco per terminare con soffi di acqua di rose (rosa bianca).
Al palato ha corpo medio e sapore di miele. Vino equilibrato tra alcol e freschezza. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di caramello.
Vino non opulento con finale di caramello che va a smorzare un pò la dolcezza.
(92-94/100)
CHATEAU SIMARD 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 65% Merlot, 20% Cabernet Sauvignon, 10% Cabernet Franc e 5% Petit Verdot)
Rosso cardinalizio intenso.
Naso ricco e vario composto da profumi di ciliegia molto matura quasi candita, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, lievi di prugna secca, rosmarino, salvia, alloro, pelle lavorata, cassetto di medicine, mobile di sagrestia (incenso), per terminare con carezze di chiodi di garofano.
Corpo medio plus e sapore di ciliegia candita.
Nonostante la bella acidità l’equilibrio gustativo è lievemente altalenante tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la parte centrale della gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
Per quanto riguarda la lieve altalena gustativa, questa sparirà con la sosta del vino in bottiglia mentre per la maturità del frutto rimarrà come è.
(88-90/100)
CHATEAU DE FONBEL 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 85% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon e 5% Carménère)
Mix di rosso rubino e porpora.
Diffonde profumi di ciliegia lievemente candita, ambra, dolci dell’esterno del confetto, pepe nero, noce moscata, mobile di sagrestia (incenso), lievi di erbe medicinali, oliva nera, pelle lavorata, idrolitina (è la polvere che fa diventare gassata l’acqua naturale), tartufo nero, miritillo e prugna.
Al palato il corpo è medio ed il vino ha sapori di ciliegia e prugna cotta.
Vino ben equilibrato grazie alla generosa freschezza che copre la massa alcolica.
I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale sempre di ciliegia e prugna cotta.
(91-93/100)
CHATEAU HAUT SIMARD 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 70% Cabernet Franc e 30% Merlot)
Rosso porpora intenso
Dal bicchiere sfilano profumi di prugna fresca e secca, lievi di tartufo nero, pepe nero, noce moscata dolci dell’esterno del confetto, menta, eucalipto, mobile di sagrestia (incenso), ciliegia candita, pomodori pelati per terminare con soffi di cioccolata.
Assaggio con sapore di ciliegia e cioccolata.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6–), inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la parte centrale della gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di ciliegia cotta e cioccolata.
(89-91/100)
CHATEAU MOULIN SAINT GEORGES 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 80% Merlot e 20% Cabernet Franc)
Rosso porpora intenso.
Esordio olfattivo con nota boisé (menta e cioccolato che mi ricordano il cioccolatino “After Eight”, ciliegia candita, eucalipto, pepe nero, noce moscata, erbe medicinali, tabacco dolce da pipa, mirtilli, prugna, mora, incenso e cassetto di medicine.
Gusto fruttato di ciliegia cotta strizzata. Il corpo è medio e l’asse alcol-freschezza-tannini è in perfetto equilibrio. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6++) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia cotta strizzata.
Questo vino ha sempre avuto un contributo importante del legno, ricordo però il 2018 che ne ha avuto meno del solito.
Per me la frutta è troppo matura ed il legno è un pò invadente.
(89-91/100)
CHATEAU LA CLOTTE
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 85% Merlot e 15% Cabernet Franc)
Traspare dal calice rosso rubino e porpora intensi.
Piacevole olfatto con intenso profumo di grafite seguito da pepe nero, noce moscata, ciliegia fresca, lievi di tartufo nero, cioccolata, erbe medicinali, gas GPL, ciliegia un pò candita, lievi di cassetto di medicine per terminare con ricordi di paglia.
ll corpo è medio ed il vino ha sapore di cioccolata e ciliegia, Vino ben equilibrato con tannini vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia ed un pò di
boisé.
(92-94/100)
CHATEAU AUSONE
LE CHAPELLE D’AUSONE 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 60% Cabernet, 35% Merlot e 5% Cabernet Sauvignon)
Manto porpora intenso.
L’olfatto è ricco di cioccolata seguita da profumi di ciliegia marasca nera un pò cotta, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, cassetto di medicine, lievi boisé, salvia, per terminare con una carezza di prugna fresca.
Al palato si gode un corpo medio plus e sapori di cioccolata e ciliegia. Il vino è ben equilibrato con la massa alcolica sottomessa alla freschezza ed ai tannini. Questi ultimi sono dolci, spessi, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia e ciocciolata.
Vino piacevole, anche se al naso la frutta è evoluta. Va più sulla potenza che sull’eleganza.
(93-94/100)
CHATEAU AUSONE 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 50% Cabernet Franc e 50% Merlot)
Colore rosso rubino e rosso porpora intensi.
Al naso si riconosce un magnifico ed elegante Cabernet Franc. Profumi di prugna, ciliegia, mirtillo, intensi di grafite, guscio di mandorla, cioccolata e fini di erbaceo tipici del Cabernet Franc.
All’assaggio rivela un corpo medio plus e sapori di cioccolata e ciliegia matura.
Vino perfettamente equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, spessi, larghi (6/6–) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia candita e mandorla.
Naso fine ed elegante, l’ho preferito al naso rispetto al gusto in quanto la frutta al gusto è molto evoluta. (95-97/100)
CHATEAU CLOS DE BAIES 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 60% Merlot e 40% Cabernet Franc)
Rosso rubino e porpora.
Bouquet fatto di profumi di ciliegia, grafite, incenso, menta, eucalipto, prugna, rosmarino, alloro e salvia.
Al naso rivela un corpo medio e sapori di cioccolata e ciliegia. Vino con asse alcol- freschezza-tannini in perfetto equilibrio. I tannini sono dolci, spessi, larghi (6/6–) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata, ciliegia, prugna e mirtilli con giusta maturazione.
Preferisco questo alle annate 2015 e 2016 che non erano, all’epoca, perfettamente equilibrati e lo preferisco anche al 2018 perchè quest’ultimo aveva i tannini un pochino asciuganti ed era meno fruttato al gusto.
(93-95/100)
CHATEAU QUINAULT L’ENCLOS 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 63% Merlot, 20% Cabernet Sauvignon e 17% Cabernet Franc)
Abito rosso porpora intenso-nero.
All’esordio olfattivo mostra delle note verdi di buccia di piselli e lieve erbaceo che fanno capire anche che certe uve sono rimaste non completamente mature. Seguono poi profumi di ciliegia marasca nera, menta, eucalipto, prugna, cuoio biondo fresco, capperi, acciuga (quando il cappero è molto intenso assomiglia all’odore dell’acciuga), lievi di caucciù, cassetto di medicine, rosmarino e salvia.
In bocca si gode un corpo medio e sapore di ciliegia croccante e cioccolata. Vino perfettamente equilibrato con la massa alcolica impercettibile. I tannini sono dolci, abbastanza spessi, larghi (6/6-) e setosi. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata. Ricordo il 2016 come il 2014 con note verdi di geranio sia al naso che al gusto, mentre il 2015 mi piacque, ma questo 2022 per me è superiore a tutti i citati anche se ha la nota di erbaceo al naso. Questo 2022 per me è potente, fine ed elegante.
(95-97/100)
CHATEAU CHEVAL BLANC 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 53% Merlot, 46% Cabernet Franc e 1% Cabernet Sauvignon)
Manto porpora intenso.
L’esordio olfattivo mostra note boisé con lieve cioccolatino “After Eight” (cioccolata e menta intensa), eucalipto, ciliegia e prugna.
Il naso è al momento un pò chiuso. Ricordo che il 2015 (anno come la 2022 in cui non è stato fatto il Petit Cheval) al naso era più pronto di questo 2022.
Bocca piacevolissima con corpo medio e sapori di prugna e ciliegia. Vino perfettamente equilibrato con tannini dolci, fini, eleganti, larghi (6/6) e setosi.
La generosa freschezza domina completamente la massa alcolica. Lunga è la sua persistenza gustativa. Si tratta di attendere l’evoluzione olfattiva perchè al gusto siamo al massimo della piacevolezza.
Questo 2022 ha al naso più presenza del legno rispetto alla 2018.
(98-100/100)
CHATEAU CLINET 2022
POMEROL – rosso
(uvaggio: 80% Merlot e 20% Cabernet Sauvignon)
Rosso rubino-porpora intenso.
All’esame olfattivo esprime profumi di ciliegia lievemente matura, cioccolata, menta, eucalipto, rosmarino, salvia, prugna e mirtillo.
Bocca appagata da un corpo medio plus e sapori di ciliegia matura (non candita) e cioccolata.
Freschezza e tannini dominano la massa alcolica. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di liquirizia.
Per fortuna sia al naso che al gusto non ho trovato la ciliegia candita ed ho sentito meno la presenza del legno rispetto ad altre annate.
La 2018 aveva la ciliegia candita ed i tannini un pò asciuganti. La 2016 aveva frutta fresca e tannini più larghi, ma più aggressivi. La 2015 aveva la ciliegia candita.
(92-94/100)
CHATEAU BEAUREGARD 2022
POMEROL – rosso
(uvaggio: 67% Merlot, 27% Cabernet Franc e 6% Cabernet Sauvignon)
Mix rubino e porpora.
Il naso scandisce profumi di ciliegia, liquirizia, menta, eucalipto, lievi di rosmarino e salvia.
Gusto di cioccolata. Il corpo è medio ed il vino è perfettamente equilibrato, infatti la massa alcolica è dominata dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata e ciliegia, lievemente, matura ma non candita.
La 2018 aveva più ricchezza olfattiva ma finiva al gusto con il cioccolatino “Mon Chery”. La maturità della ciliegia, al gusto del 2016 è simile a quella del 2022.
(92-94/100)
L’IF 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 80% Merlot e 20% Cabernet Franc)
Gaudente rosso porpora.
Il bagaglio olfattivo evoca profumi di ciliegia croccante, cioccolata, incenso, mela rossa, grafite, menta, eucalipto, lievi di prugna per terminare con carezze di pomodoro.
Al gusto si percepisce un corpo medio e sapore di ciliegia, più matura rispetto all’olfatto, e cioccolata. Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza mentre i tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente setosi per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Il 2018 aveva la gusto una ciliegia più fresca ed i tannini erano meno larghi del 2022.
ll 2016 aveva i tannini più stretti.
(94-96/100)
LE PIN 2022
POMEROL – rosso
(uvaggio: 100% Merlot)
Rosso rubino-porpora
La proposta olfattiva si ispira a profumi di ciliegia, grafite, liquirizia, rosmarino, salvia, amido del panno caldo, lampone per terminare con soffi di cioccolata.
La bocca è appagata da un corpo medio, ed una piacevole freschezza. Sapori di ciliegia e del dolce della parte esterna del confetto. Vino ben equilibrato infatti la massa alcolica è impercettibile. I tannini sono dolci, setosi, larghi (6/6–), inizialmente setosi e poi asciugano lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Il corpo è misurato e piacevole.
(96-98/100)
PETRUS 2022
POMEROL – rosso
(uvaggio: 100% Merlot)
Veste rosso cardinalizio
Intrigante lo scenario aromatico con profumi di ciliegia, cioccolata, menta, rosmarino, salvia, alloro, lampone spezzato, stringa di liquirizia, violetta, lievi di vernice ad olio per terminare con ricordi di noce moscata.
ln bocca è un tripudio di piacevolezza, il corpo è medio sufficiente plus. Vino sapido e minerale, con perfetto equilibrio gustativo, la freschezza ed i tannini dominano completamente la massa alcolica.
I tannini sono dolci, larghi (6/6) e setosi. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Per la qualità dei tannini mi ricorda il 2016.
Il 2022 ha i tannini più larghi del 2018.
(99-100/100)
CHATEAU VIEUX CHATEAU CERTAN 2022
POMEROL- rosso
(uvaggio: 75% Merlot, 20% Cabernet Franc e 5% Cabernet Sauvignon)
Rosso porpora
Articolazione aromatica fatta di profumi di ciliegia, caucciù, violetta, camomilla, cioccolata, grafite, rosmarino, salvia, alloro, lievi di appretto (amido spray per stirare) e liquirizia.
in bocca risalta subito la bella e piacevole freschezza. Vino con corpo medio. sapido e con sapore di ciliegia. L’equilibrio è perfettamente dominato dalla generosa freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, setosi e larghi (6/6-).
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia croccante.
Questo è un vino poesia!
Questo 2022 assomiglia sia al 2009 che al 2020.
Nel 2018 al naso non ho sentito la violetta ma i tannini erano completamente larghi.
Le annate che a me sono piaciute particolarmente sono la 2009, 2010, 2015 e 2016.
(98-100/100)
CHATEAU SAINTAYME
SAINTAYME 2022
SAINT ÉMILION- rosso
(uvaggio: 100% Merlot)
Colore rosso porpora.
Espressione olfattiva fatta di profumi intensi di stringa di liquirizia, tartufo nero, menta, eucalipto, grafite, ciliegia ed appretto (amido spray per stirare).
In bocca rivela un corpo medio. Vino abbastanza equilibrato perchè c’è al momento una lieve altalena tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con sapore di ciliegia e cioccolata e finale con una lieve sensazione amarina.
(88-90/100)
CHATEAU LA CHENADE 2022
LALANDE DE POMEROL- rosso
(uvaggio: 80% Merlot e 20% Cabernet Franc)
Abito rosso rubino e porpora.
Ampiezza aromatica composta da profumi di appretto (amido spray per stirare), liquirizia, ciliegia, mobile di sagrestia (incenso), conserva di pomodoro e guscio di mandorla.
In bocca il corpo è medio ed il vino ha sapore di ciliegia. Vino equilibrato con la freschezza che domina la massa alcolica. I tannini sono dolci, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sia persistenza aromatica intensa.
(89-91/100)
CHATEAU LES CRUZELLES 2022
LALANDE DE POMEROL- rosso
(uvaggio: 80% Merlot e 20% Cabernet Franc)
Veste rosso rubino e rosso porpora intensi.
Scrigno olfattivo fatto di profumi di tartufo nero, liquirizia, appretto (amido spray per stirare) intensi di ciliegia, candela spenta, menta, eucalipto, per terminare con ricordi di incenso del mobile di sagrestia.
Corpo medio e sapore di ciliegia marasca nera. Il vino è ben equilibrato con la massa alcolica messa a tacere dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di guscio della mandorla.
Ricordo che il 2015 ed il 2016 finivano più boisé.
(90-92/100)
CHATEAU MONTLANDRIE 2022
CASTILLON CÔTES de BORDEAUX – rosso
(uvaggio: 75% Merlot, 20% Cabernet Franc e 5% Cabernet Sauvignon)
Rosso porpora.
Evoca profumi di caucciù, ciliegia nera, violetta, menta, eucalipto, alloro, cioccolata per terminare con soffi di pelle lavorata.
Bocca con corpo medio e sapore di cioccolata.
Vino equilibrato con tannini dolci, larghi (6/6-) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(91-93/100)
CHATEAU L’EGLISE CLINET
LA PETITE EGLISE 2022
POMEROL- rosso
(uvaggio: 85% Merlot e 15% Cabernet Franc)
Rosso porpora
Dal bicchiere sfilano profumi di appretto (amido spray per stirare), ciliegia, prugna, lievi di caucciù, liquirizia della caramella “Morositas”, lemongrassa (citronella), dolci dell’esterno del confetto per terminare con carezze di noce moscata.
Bocca piacevole con sapore di ciliegia marasca nera e liquirizia della caramella gommosa “Morositas”. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, larghi (6/6–) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
(91-93/100)
CHATEAU L’EGLISE CLINET 2022
POMEROL- rosso
(uvaggio: 90% Merlot e 10% Cabernet Franc)
Rosso rubino e porpora intensi
Naso nei profumi di pelle in fine lavorazione di conceria, liquirizia, ciliegia marasca nera, intensi di violetta, di incenso del mobile di sagrestia, acqua di mare pulita( è uguale alla parte bianca interna della buccia di anguria) per terminare con note boisé.
Palato piacevole con corpo medio plus e sapore di ciliegia. Vino perfettamente equilibrato con la massa alcolica dominata completamente dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
Questa 2022 è superiore al 2018 sia al naso ( il 2018 non aveva la violetta) che al gusto per la qualità e larghezza dei tannini.
Per il floreale il 2022 mi ricorda il 2016, 2015 ed il 2010.
Brava Noemie tuo padre Denis sarebbe felicissimo del tuo lavoro.
(96-98/100)
CHATEAU NENIN 2022
POMEROL- rosso
(uvaggio: 64% Merlot e 36% Cabernet Franc)
Colore rosso rubino e porpora intensi-nero.
Olfatto caratterizzato da profumi di vernice ad olio, cioccolata, menta, eucalipto, ciliegia e per terminare con una splendida ed intensa violetta.
Al palato la ciliegia è matura, un pò cotta.
Il corpo è medio plus ed il vino ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, larghi (6/6) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata.
Bel naso di violetta, peccato per la nota molto matura di ciliegia al gusto che denota un mix di diverse maturazioni delle uve.
La 2022 è sicuramente superiore alla 2018.
Ricordo con grande piacere la 2010.
(92-94/100)
CHATEAU POTENSAC 2022
MEDOC- rosso
(uvaggio: 43% Cabernet Sauvignon, 36,5% Merlot, 19,5% Cabernet Franc e 1% Petit Verdot)
Abito porpora intenso-nero.
Caleidroscopio olfattivo composto da profumi di ciliegia, lieve vernice al olio, rosmarino, salvia, alloro, prugna, liquirizia, pomodori pelati, boisé, per terminare con soffi di violetta.
Il corpo è medio plus, il vino è equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, larghi (6/6) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
Ricordo il 2018 con meno struttura e più teso all’eleganza che alla potenza.
(91-93/100)
CHATEAU MARQUIS DE LAS CASES
LE PETIT LION 2022
SAINT JULIEN – rosso
(uvaggio: 55,5% Cabernet Sauvignon, 38,5% Merlot, 6% Cabernet Franc)
Veste rosso porpora scuro
Aromi di liquirizia, pepe nero, noce moscata, vernice ad olio, paglia, prugna, ciliegia per terminare con soffi di crema di latte.
Al palato ha corpo medio plus e piacevole sapore di prugna spremuta. Asse alcol-freschezza-tannini in perfetto equilibrio.
I tannini sono dolci, larghi (6/6) inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna e ciliegia marasca nera fresca.
Colpisce in questo vino la particolare freschezza.
Uno dei migliori Petit Lion da me degustati.
(92-94/100)
CHATEAU MARQUIS DE TERME 2022
MARGAUX – rosso
(uvaggio: 45,5% Merlot, 44,5% Cabernet Sauvignon e 10% Cabernet Franc)
Bel rosso porpora intenso-nero.
Diffonde profumi di stringa di liquirizia, vernice ad olio, ciliegia marasca nera, pepe nero, noce moscata, menta ed eucalipto. Al palato si evidenzia un corpo medio, sapore di cioccolata ed il vino è ben equilibrato con la massa alcolica dominata dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza con finale di ciliegia un pò candita.
(90-92/100)
CHATEAU LEOVILLE LAS CASES 2022
SAINT JULIEN – rosso
(uvaggio: 89,5% Cabernet Sauvignon, 10,5% Cabernet Franc e 6% Merlot)
Porpora intenso-nero.
Bouquet fatto di profumi di vernice ad olio, menta, eucalipto, mirtillo, pepe nero, noce moscata, ciliegia marasca nera, per terminare con una piacevolissima violetta.
Al gusto evidenzia un corpo medio plus e sapori di frutta nera perfettamente matura. Il vino è ben equilibrato con tannini, dolci, larghi (6/6-) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa intensa. (96-98/100)
CHATEAU LA CONSEILLANTE 2022
POMEROL- rosso
(uvaggio: 87% Merlot e 13% Cabernet Franc)
Manto rosso rubino intenso con riflessi porpora.
La proposta olfattiva si ispira a sensazioni di ciliegia fresca, croccante,amido del panno caldo, menta, eucalipto, grafite, lemongrassa, cioccolata per terminare con delicate sensazioni di violetta.
Sorso con piacevole sapore intenso di ciliegia fresca. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con la massa alcolica impercettibile. I tannini sono dolci, larghi (6/6–) e setosi.
Lunga è la sua persistenza gustativa. Vino fine ed elegante con frutta fresca.
(96-98/100)
CHATEAU L’EVANGILE
LE BLASON DE L’EVANGILE 2022
POMEROL- rosso
(uvaggio: 88%Merlot e 12% Cabernet Franc)
Rosso rubino intenso.
Ventaglio nero, menta, eucalipto, lievi di buccia di piselli, lievi di pepe nero, noce moscata per terminare con ricordi pomodoro fresco.All’ingresso nella cavità orale si percepisce subito la dolcezza della ciliegia candita.
Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio tra sostanze dure e sostanze morbide. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Abbastanza lunga è la sua persistenza gustativa.
(88-90/100)
CHATEAU L’EVANGILE 2022
POMEROL- rosso
(uvaggio: 82% Merlot, 17,5% Cabernet Franc e 0,5% Cabernet Sauvignon)
Robe rosso rubino e porpora intenso-nero.
Esordio olfattivo con profumi di noce moscata, vernice ad olio, ciliegia, conserva di pomodoro, violetta, lievi di menta ed eucalipto per terminare con carezze di cioccolata.
Al gusto rivela un corpo medio e sapori di ciliegia candita e cioccolata che mi ricordano il cioccolatino “Mon Chery”. Vino con equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare, lievemente, la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
A mio avviso naso migliore del gusto, frutta molto matura.
(91-93/100)
CHATEAU QUINTUS
SAINT ÉMILION DE QUINTUS 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 78,8% Merlot, 20,6% Cabernet Franc e 0,6% Malbec)
Colore rosso porpora intenso – nero.
Profilo olfattivo caratterizzato da profumi di ciliegia un pò candita, mobile di sagrestia (incenso), ambra, menta, eucalipto, boisé (caramella mou al latte), tabacco dolce da pipa con ciliegia liofilizzata, prugna e mirtillo.
In bocca il corpo è medio e c’è sapore di ciliegia matura-candita. Vino equilibrato tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi, (5/6) spessi e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata.
(89-91/100)
CHATEAU QUINTUS
LE DRAGON DE QUINTUS 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 81,6% Merlot, 12,1% Cabernet Franc e 6,3% Merlot)
Colore rosso porpora intenso-nero.
Caleidoscopio olfattivo con profumi di polvere idrolitina (è quella che rende gassata l’acqua naturale), prugna, ciliegia candita, ambra, menta, eucalipto, lemongrassa, pelle lavorata, tabacco dolce da pipa con ciliegia liofilizzata per terminare con soffi di cioccolata.
Al palato il corpo è medio ed ha sapore di prugna e ciliegia. Vino equilibrato grazie alla freschezza ed ai tannini che dominano la massa alcolica.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) spessi e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa. La ciliegia al naso è troppo matura.
(91-93/100)
CHATEAU QUINTUS
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 58,5% Merlot, 41,5% Cabernet Franc e 6,3% Merlot)
Veste rosso porpora intenso-nero
Mix olfattivo fatto di profumi di ciliegia, ambra, mela rossa, prugna, mirtillo per terminare con sentori di incenso che mi ricordano i mobili di sagrestia.
Al palato si percepisce l’importanza della struttura che ha un corpo medio plus.
Sapori di ciliegia marasca nera candita.
Vino equilibrato con massa alcolica impercettibile.
I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Al gusto la ciliegia è molto evoluta.
(92-94/100)
CHATEAU MONBOUSQUET 2022
SAINT ÉMILION- rosso
(uvaggio: 70% Merlot, 15% Cabernet Franc e 15% Cabernet Sauvignon)
Manto porpora intenso-nero.
L’olfatto svela profumi di ciliegia un pò candita, grafite, menta, eucalipto, pelle vegetale (è la pelle lavorata che tende al dolce del cuoio), rosmarino, salvia, buccia di piselli, prugna e acqua di mare (parte interna bianca della buccia di cocomero).
Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale boisé e di cioccolata.
Al naso si sente che certa uva è maturata troppo ed altra è rimasta un pò indietro, verde. I tannini del legno sono un pò troppo presenti.
(89-91/100)
CLOS LES LUNELLES 2022
C E G PERSE VITICULTEURS 2022
CASTILLON CÔTES DE BORDEAUX – rosso
(uvaggio: 80% Merlot, 10% Cabernet Franc e 10% Cabernet Sauvignon)
Robe rosso porpora intenso-nero.
Il naso si apre a sensazioni di ciliegia candita, intense di cioccolata, buccia di piselli, acqua di mare pulito (è uguale alla parte interna bianca della buccia di cocomero), vernice ad olio, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, per terminare con sussurri di violetta.
Al palato ha corpo medio plus e sapore di ciliegia. Vino con massa alcolica messa a tacere dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi far asciugare e bruciare la gengiva superiore. Lunga è a sua persistenza gustativa con piacevole finale di ciliegia e prugna succosa.
Si nota al naso la presenza di uve molto mature e uve un pò verdi. Al palato disturba un pò il tannino del legno. L’ho trovato superiore al 2018 ed al 2016.
(90-92/100)
CHATEAU PAVIE
ARÔME DE PAVIE 2022
SAINT ÉMILION – rosso
(uvaggio: 50% Merlot e 50% Cabernet Franc)
Veste rosso porpora intenso – nero
Naso composto da note mature di ciliegia candita seguita da menta, eucalipto, mirtillo, vernice al olio, acqua di mare pulita (è uguale alla parte interna bianca della buccia di cocomero), cioccolata per terminare con ricordi di prugna.
Il corpo è medio plus con sapore boisé.
Vino equilibrato tra alcol e freschezza mentre i tannini sono un pò irruenti, sono dolci, larghi (6/6-), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Per il naso vale quanto scritto per il Clos Lunelles. Al palato sarebbe abbastanza piacevole se non fosse per i tannini che sono irruenti.
(90-92/100)
CHATEAU PAVIE 2022
SAINT ÉMILION- rosso
(uvaggio: 52% Merlot, 30% Cabernet Franc e 18% Cabernet Sauvignon)
Colore rosso porpora intenso-nero.
Aromi di ciliegia candita, vernice ad olio, cioccolata, menta, eucalipto, rosmarino, mirtillo e buccia di piselli (nota verde).
Al palato si nota subito la presenza sempre di legno nuovo, mentre il corpo è medio, non medio plus. Al momento, ma scomparirà, c’è un effetto altalenante tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, larghi (6/6) inizialmente vellutati per poi asciugare tutta la cavità orale.
Per il naso vale quanto scritto per l’Arômes e per la bocca c’è troppa presenza dei tannini del legno.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale boisé. Come ho sempre detto al Sig. Perse a mio modesto avviso utilizza troppo legno nuovo.
(91-93/100)
CHATEAU TRONQUOY 2022
SAINT ESTÉPHE- rosso
(uvaggio: 59% Cabernet Sauvignon, 35% Merlot e 6% Petit Verdot)
Rosso porpora intenso-nero.
Al naso spiccano la cioccolata, menta, ciliegia marasca nera candita, seguono il percorso olfattivo l’eucalipto, prugna, rosmarino, salvia e alloro.
Al gusto ha corpo medio plus e sapore di cioccolata. Vino ben equilibrato con i tannini e la freschezza che dominano la massa alcolica.
I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6-) inizialmente vellutati per poi far bruciare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata e ciliegia sotto spirito. Vino con naso un pò evoluto che mi ricorda il 2018.
I tannini del 2015 erano più larghi, ma la frutta fresca del 2016 è indimenticabile.
(91-93/100)
Ho degustato anche il
CHATEAU TRONQUOY 2019
SAINT ESTÉPHE- rosso
(uvaggio : 50% Merlot, 44% Cabernet Sauvignon e 6% Petit Verdot)
Colore rosso rubino intenso.
Profumi di prugna, pelle in fine lavorazione di conceria, amido del riso bollito, menta, eucalipto per terminare con ricordi di liquirizia.
Al palato ha corpo medio. Vino abbastanza equilibrato con un pò di altalena tra alcol e freschezza (sento bruciare un poco la parte centrale della lingua). I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6–) inizialmente vellutati per poi far asciugare e far bruciare un poco la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di pelle in fine lavorazione di conceria. In fine degustazione sento serrare un pò i tannini come larghezza sulla gengiva superiore.
La bottiglia sarà stata perfetta?
(89/100)
CHATEAU MONTROSE
LA DAME DE MONTROSE 2022
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 71% Merlot, 23% Cabernet Sauvignon, 5% Petit Verdot e 1% Cabernet Franc)
Rosso porpora intenso-nero.
Corredo olfattivo composto da profumi di ciliegia marasca nera matura, prugna, mirtillo, menta, eucalipto, cioccolata, castagna bollita con finocchio selvatico e cassis.
Bocca piacevole con corpo medio e perfetto equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+), spessi e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cassis e prugna.
Nelle mie note ho scritto : Bel vino.
Per me questo 2022 è superiore al 2018, al 2016 ed al 2015. I tannini del 2016 sono più larghi delle annate citate. (92-94/100)
CHATEAU MONTROSE 2022
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 66% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot, 8% Cabernet Franc e 1% Petit Verdot)
Rosso cardinalizio intenso-nero.
Al naso evoca profumi di abbastanza intensa cioccolata, ciliegia matura, menta, eucalipto, prugna, pelle in fine lavorazione di conceria, amido del riso bollito, lievissimi di episperma (dolce della pelle della castagna bollita), chicchi piccoli di liquirizia per terminare con carezze dolci dell’esterno del confetto.
Al palato ha perfetto corpo medio ed ha sapore di prugna fresca. Vino con ottimo equilibrio tra alcol e freschezza grazie a quest’ultimo che è molto piacevole.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+), inizialmente vellutati per poi asciugare un pochino la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa finale sempre di prugna fresca.
Ricordo il fantastico 2016 che mi è piaciuto di più anche per la violetta che aveva sia al naso che al gusto. (94-96/100)
CHATEAU GRAN-PUY DUCASSE 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 58% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot e 2% Petit Verdot)
Colore rosso porpora intenso-nero.
Diffonde profumi intensi di vernice ad olio, ciliegia, prugna, pepe nero, noce moscata e lievi balsamici di menta ed eucalipto.
Bocca piacevole con sapori di cioccolata e frutta fresca e succosa: prugna e ciliegia marasca nera. Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Il naso è un pò timido ma la frutta è fresca e piacevole.
(92-94/100)
CHATEAU GRAN-PUY LACOSTE 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 79% Cabernet Sauvignon e 21% Merlot)
Rosso porpora intenso-nero.
Nuances di ciliegia un pò candita, cioccolata, menta, eucalipto, vernice ad olio, lievi di pasta di marzapane (mandorla), prugna e mirtillo freschi.
Al palato ha corpo medio ben misurato e sapore di prugna e mirtilli freschi spremuti.
Vino dotato di un buon equilibrio grazie anche alla generosa freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale ancora di prugna e mirtillo.
Il naso è un pochino maturo ma la bocca ha frutta fresca e ricca freschezza.
(92-94/100)
CHATEAU BATAILLEY 2022
PAUILLAC – rosso
(uvaggio: 75% Cabernet Sauvignon, 22% Merlot e 3% Petit Verdot)
Veste rosso rubino e porpora intensi-nero.
Naso un pò maturo di ciliegia marasca nera un pò candita e prugna un pò secca.
Il percorso olfattivo prosegue con toni abbastanza intensi di stringa di liquirizia, menta, eucalipto, mirtilli, pomodori pelati e soffi balsamici di pino.
Il corpo è medio ed il vino ha sapore di ciliegia e prugna mature. Vino con asse alcol-freschezza e tannini in perfetta armonia. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale fruttato.
Naso più evoluto del gusto.
Il naso del 2018 era ugualmente maturo ma il 2022 è più equilibrato al gusto.
(90-92/100)
CHATEAU COS LABORY
COS LABORY 2022
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 55% Cabernet Sauvignon, 36% Merlot, 7% Petit Verdot e 2% Cabernet Franc)
Colore rosso porpora intenso – nero.
Mix olfattivo composto da profumi di vernice ad olio, prugna, mirtillo, menta, eucalipto, pelle vegetale (è la pelle vegetale che si avvicina al dolce del cuoio), pepe nero, noce moscata, per ultimare con soffi di tartufo nero.
Al palato ha corpo medio, sapore di prugna e mirtillo ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale che continua ad essere fruttato.
Il 2018 al naso era più maturo, ma non troppo.
(90-92/100)
CHATEAU COS LABORY
CHARME DE LABORY 2022
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 52% Cabernet Sauvignon, 28% Cabernet Franc e 20% Merlot)
Robe rosso porpora intenso-nero.
Il poliedrico naso evidenzia profumi di ciliegia un pò candita e sotto spirito, seguita da menta, eucalipto, cioccolata, pelle lavorata, vernice ad olio, erbe medicinali per terminare con il dolce della parte esterna del confetto.
Il corpo è medio sufficiente ed il vino ha sapore di ciliegia un pò candita e cioccolata. Vino equilibrato con la massa alcolica controllata dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6–) e vellutati. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di liquirizia.
(88-90/100)
CHATEAU PHELAN SÉGUR 2022
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 56% Merlot, 40%Cabernet Sauvignon, 2% Cabernet Franc e 2% Petit Verdot)
Rosso rubino e porpora intenso-nero.
Olfatto poliedrico e piacevole con profumi di ciliegia marasca nera, prugna, mirtillo, menta, eucalipto, cioccolata, cassis, per terminare con ricordi di lieve vernice ad olio.
Al palato ha corpo medio e piacevole sapore fruttato di prugna, mirtillo, cassis, fresco e spremuto e cioccolata. Il corpo è medio e l’asse alcol-freschezza-tannini è in perfetto equilibrio.
I tannini sono larghi (6/6–) dolci, spessi, inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Questo 2022 l’ho trovato superiore al 2018 per la larghezza dei tannini e per la meno presenza del legno. (92-94/100)
CHATEAU BEAUMONT 2022
HAUT-MEDOC – rosso
(uvaggio: 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 5% Petit Verdot)
Si tinge di un bel rosso porpora intenso-nero.
Profumo di ciliegia marasca nera un pò candita, seguita da toni di mandorla, liquirizia, prugna, mirtillo, rosmarino e salvia.
Al palato ha corpo medio fine ed elegante.
Vino con massa alcolica impercettibile grazie alla freschezza ed ai tannini che la dominano. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna e mirtillo.
(89-91/100)
CHATEAU DE CAMENSAC 2022
HAUT MEDOC – rosso
(uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon e 40% Merlot)
Mix di rosso rubino e porpora intenso-nero.
Al naso ha profumi di prugna, liquirizia, vernice ad olio, ciliegia marasca nera e per terminare con rimandi balsamici che ricordano il cipresso.
Al gusto ha corpo medio. Sapore di prugna, mora e mirtillo. Buon equilibrio gustativo tra alcol e freschezza grazie ad una piacevole freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare molto la gengiva superiore (tannini del legno).
Lunga è la sua persistenza gustativa.
Il vino per la maturità della frutta sarebbe stato piacevole ma, secondo me, l’eccessivo uso del legno lo ha un pò compromesso. (87-89/100)
CHATEAU BELGRAVE 2022
HAUT MEDOC – rosso
(uvaggio: 57% Cabernet Sauvignon, 39% Merlot e 4% Petit Verdot)
Manto rosso porpora intenso-nero.
Preludio olfattivo di lieve pelle di conceria in fine lavorazione, amido del riso bollito, menta, eucalipto, prugna, lievi di rosmarino, salvia con nel finale una lieve nota verde che mi ricorda il geranio.
Bocca con sapore di cioccolata e prugna.
Il corpo è medio ed il vino è equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna fresca.
(89-91/100)
CHATEAU COS D’ESTOURNEL 2022
G. D’ESTOURNEL
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 67% Merlot, 29% Cabernet Sauvignon, 3,6% Cabernet Franc e 0,4% Petit Verdot)
Veste rosso rubino intenso.
Articolato il naso nei toni di peperone verde, lieve buccia di piselli, menta, eucalipto, appretto (amido spray per stirare), prugna e ciliegia.
Il corpo è medio appena sufficiente ed ha sapore di ciliegia. La ricca freschezza rende il vino equilibrato non facendo sentire neppure minimamente la massa alcolica.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa.
(90-92/100)
CHATEAU COS D’ESTOURNEL
PAGODES DE COS 2022
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 49% Merlot e 1% Cabernet Franc)
Rosso rubino e porpora intenso-nero.
Olfatto vario e piacevole con profumi di ciliegia rossa matura, liquirizia, cioccolata, grafite, appretto (amido spray per stirare), lievi di rosmarino e salvia, mora sia rossa che nera, dolci della caramella mou al latte, lievi di nota verde, tè naturale, tabacco dolce da pipa tipo “Clan” per ultimare con soffi di prugna.
Al palato ha corpo medio (più di quello di G.), sapore di prugna, ciliegia e cioccolata.
Buon equilibrio gustativo, la massa alcolica è dominata dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) fini, eleganti, inizialmente setosi per poi asciugare pochino la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
91-93/100)
CHATEAU COS D’ESTOURNEL 2022
SAINT ESTÈPHE – rosso
(uvaggio: 61% Cabernet Sauvignon, 37% Merlot, 1% Cabernet Franc e 1% Petit Verdot)
Si presenta rosso rubino e porpora intensi-neri.
Bouquet fatto di profumi di mela rossa, erbe medicinali, tabacco biondo della Virginia, ciliegia rossa matura, grafite, di affumicatura, mora per terminare con sbuffi di prugna.
Bocca appagata da sapori di ciliegia rossa matura, e cioccolata . Il corpo è medio più del Pagodes ed il vino è ben equilibrato, infatti la massa alcolica è impercettibile. I tannini sono dolci, spessi, larghi (6/6–) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di cioccolata. (95-97/100)
CHATEAU COS D’ESTOURNEL
PAGODES DE COS 2022
SAINT ESTÈPHE – bianco
(uvaggio: 57% Sauvignon Blanc e 43% Sémillion)
Dal bicchiere traspare color giallo paglierino con riflessi grigi.
Naso entusiasmante, vario e piacevole composto da profumi di pietra focaia, biancospino, colla Coccoina (latte di cocco e mandorla), polvere da sparo, iodio, salmastro, episperma (è il dolce della pelle del marrone bollita), ruggine, limone, pompelmo giallo per terminare con carezze di bergamotto.
In bocca risalta subito un corpo medio, il sale, limone ed il pompelmo giallo.
Vino perfettamente equilibrato grazie alla generosa freschezza che insieme alla sapidità ed alla mineralità dominano completamente la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di mandarino.
E’ un vino che mi ha letteralmente entusiasmato e dato gioia nel degustarlo per la sua generosa sapidità e mineralità. (93-95/100)
CHATEAU COS D’ESTOURNEL 2022
SAINT ESTÈPHE – bianco
(uvaggio: 74% Sauvignon Blanc e 26% Sémillion)
Veste giallo paglierino con riflessi grigi.
Attacco olfattivo decisamente orientato sui profumi della foglia di ruta, foglia di pomodoro, foglia di fico, gelsomino, intensi di episperma (nota boisé dolce della pelle del marrone bollito), grafite, buccia di limone, sale e colla Coccoina (latte di cocco e mandorla).
Al gusto è sapido ed ha corpo medio più del Pagodes. Sapori di tè al limone e pera coscia. Vino perfettamente equilibrato grazie anche alla piacevole e generosa freschezza che insieme alla mineralità dominano la massa alcolica. Lunga è la sua persistenza con finale che mi ricorda il tè naturale.
Si sente che il Cos è più strutturato ed anche al momento più influenzato dal legno ma la mineralità del Pagodes è fantastica. (94-96/100)
CHATEAU BEYCHEVELLE 2022
SAINT – JULIEN – rosso
(uvaggio: 54% Cabernet Sauvignon, 42% Merlot e 4% Petit Verdot)
Colore rosso porpora
Al naso spicca la ciliegia candita seguita da prugna secca, vernice ad olio, menta ed eucalipto.
La bocca evidenzia un sapore di prugna secca e cioccolata. Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con continuazione finale di frutta matura già sentita.
Vino con frutta molto evoluta sia al naso che al gusto.
Ricordo che anche il 2018 aveva il frutto maturo.
(90-92/100)
CHATEAU LEOVILLE BARTON 2022
SAINT – JULIEN – rosso
(uvaggio: 83% Cabernet Sauvignon, 11,5% Merlot e 5,5% Cabernet Franc)
Calice rosso rubino e porpora intensi-nero.
Esprime all’olfatto un intenso profumo di cioccolata seguito da prugna, mirtillo, cassis, ciliegia matura e dolci boisé.
Sapore di frutta dolce: ciliegia e prugna.
Il corpo è medio ed il vino non punge di alcol, la freschezza lo rende equilibrato.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6–), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di prugna, mirtillo e mora. (92-94/100)
CHATEAU BRANAIRE DUCRU 2022
SAINT – JULIEN – rosso
(uvaggio: 60,5% Cabernet Sauvignon, 31,5% Merlot, 5,5% Cabernet Franc e 2,5% Petit Verdot)
Rosso porpora intenso-nero.
Lo scenario aromatico è vario, sfilano profumi di cioccolata, lievi di zabaione, dolci boisé che mi ricordano il cono della muffa sull’arancia. Seguono note di liquirizia, prugna, cassis, ciliegia marasca nera, menta, eucalipto per terminare con sussurri di pomodoro pelato.
Struttura media plus e sapore di cioccolata e prugna fresca.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) e vellutati. Vino ben equilibrato. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale caramella dura alla liquirizia ed alla menta.
(92-94/100)
CHATEAU GRUAUD LAROSE 2022
SAINT – JULIEN – rosso
(uvaggio: 83% Cabernet Sauvignon, 14% Merlot e 3% Cabernet Franc)
Colore rosso rubino e porpora intenso-nero.
Dallo scrigno olfattivo escono profumi di peperone verde, dolci boisé, menta, eucalipto, rosmarino, salvia, pomodori pelati, prugna e more.
All’assaggio il corpo è medio ma un pò sfuggente. Il vino ha buon equilibrio tra alcol e freschezza mentre i tannini sono dolci, non tanto larghi (4/6++) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa.
Al momento c’è ingerenza del legno sia all’olfatto che al gusto.
La frutta ha una buona maturazione. (90-92/100)
CHATEAU LEOVILLE POYFERRE 2022
SAINT – JULIEN – rosso
(uvaggio: 58% Cabernet Franc, 34% Merlot, 4% Cabernet Franc e 4% Petit Verdot)
Colore rosso rubino intenso.
Al naso ha profumi boisé, ciliegia un pò candita, menta, eucalipto, amido del panno caldo, crema di latte, prugna e cassetto di medicine.
Al gusto ha sapore di cioccolata, boisé e prugna.
Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio gustativo grazie alla freschezza che domina la massa alcolica.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (4/6++) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore ( tannini del legno?). Lunga è la sua persistenza gustativa.
(90-92/100)
CHATEAU TALBOT 2022
SAINT – JULIEN – rosso
(uvaggio: 70% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot 5% Petit Verdot)
Manto rosso rubino e porpora intenso-nero.
Al naso rivela la nota fruttata di ciliegia un pò candita, cioccolata, rosmarino, salvia, alloro, dolci boisé, per terminare con ricordi di conserva di pomodoro.
Al gusto mostra un corpo medio e sapore di prugna. Asse alcol-freschezza- tannini in equilibrio tra loro.
I tannini sono dolci, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Al momento i tannini del legno sono un pò invadenti.
(91-93/100)
CHATEAU LANGOA BARTON 2022
SAINT – JULIEN – rosso
(uvaggio: 56,5% Cabernet Sauvignon, 41% Merlot e 2,5% Cabernet Franc)
Traspare dal bicchiere rosso rubino e porpora intenso-nero.
La proposta olfattiva si ispira alla ciliegia matura, intensa vernice ad olio, liquirizia, rosmarino, salvia, alloro, per terminare con soffi di prugna.
Bocca fruttata di prugna e ciliegia ed a seguire la liquirizia. Il corpo è medio ed il vino è equilibrato. I tannini sono dolci larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
(91-93/100)
CHATEAU GISCOURS 2022
MARGAUX- rosso
(uvaggio: 64% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 3% Petit Verdot e 3% Cabernet Franc)
Bel rosso porpora intenso-nero.
Bella e intensa complessità olfattiva composta da profumi di prugna fresca, pelle vegetale (è la pelle che tende al dolce del cuoio), cassis, acqua di mare (parte intensa bianca della buccia di cocomero), pepe nero, noce moscata, bosié appretto (amido spray per stirare), menta, eucalipto, rosmarino salvia ed alloro.
Al palato ha una piacevole prugna fresca, mirtillo ed un dolce del legno che poi si trasforma in lieve amaro. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa. (92-94/100)
CHATEAU MONBRISON 2022
MARGAUX- rosso
(uvaggio: 81% Cabernet Sauvignon, 12% Merlot, 5% Cabernet Franc e 2% Petit Verdot)
Traspare il rosso rubino con trame porpora.
Dal bicchiere si diffondono profumi di prugna, pelle di conceria in fine lavorazione, amido del riso bollito, vinosità (l’odore del vino che c’è in cantina dopo la vendemmia), pepe nero, noce moscata, per terminare con soffi di cioccolata.
Bocca appagata da sapori di prugna, ciliegia, mirtillo e cioccolata che permangono anche durante la sua persistenza gustativa,
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato anche se i tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore ( tannini del legno?).
Il 2022 ha più corpo del 2018. (90-92/100)
CHATEAU BROWN CANTENAC 2022
MARGAUX- rosso
(uvaggio: 69% Cabernet Sauvignon e 31% Merlot)
Veste rosso porpora intenso-nero.
Impianto olfattivo fatto di profumi di prugna, erbe medicinali, liquirizia, lievi erbacei, guscio di mandorla, ciliegia per terminare con sussurri di mirtillo.
Sorso con sapore di prugna, cioccolato e boisé.
Il corpo è medio ed il vino ha un ottimo equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi far asciugare e bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia.
Bel vino con piacevole frutta fresca sia la naso che al gusto, peccato al gusto, per i tannini del legno che sono un pò aggressivi.
(92-94/100)
CHATEAU DAUZAC 2022
MARGAUX- rosso
(uvaggio: 63% Cabernet Sauvignon e 37% Merlot)
Bel rosso porpora intenso-nero,
Preludio olfattivo stuzzicante di prugna, lievi di buccia di piselli, cioccolata intensa, acqua di mare (parte bianca interna della buccia di cocomero), pepe nero, noce moscata, erbe medicinali, menta ed eucalipto.
Sorso piacevolmente fruttato di prugna e ciliegia. Il copo è medio ed il vino è ben equilibrato che la freschezza che domina completamente la massa alcolica. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++), spessi, inizialmente vellutati per poi far asciugare e bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia, mirtillo, prugna e cioccolata.
I tannini sono un pochino più stretti di quelli del 2018. Si vede che si è fatta molta attenzione alla maturità delle uve lo dimostrano delle note verdi e la freschezza della frutta. (93-95/100)
CHATEAU DU TERTRE 2022
MARGAUX- rosso
(uvaggio: 57% Cabernet Sauvignon, 23% Cabernet Franc, 15% Merlot e 5% Petit Verdot)
Colore rosso porpora intenso-nero.
Il naso propone profumi boisé, di prugna, liquirizia, intensi di peperone verde, appretto (amido spray per stirare) pepe nero e noce moscata.
Al gusto rivela un corpo medio sufficiente e sapori di prugna, cioccolata e boisé.
Vino reso equilibrato per la bella e piacevole freschezza. I tannini sono dolci, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finalissimo di ciliegia candita.
(92-94/100)
CHATEAU LABEGORCE 2022
MARGAUX- rosso
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 45% Merlot, 3% Cabernet Franc e 2% Petit Verdot)
Abito rosso porpora intenso-nero.
Espressione olfattiva composta da profumi di mobile di sagrestia (incenso), boisé, caramella mou al latte, appretto (amido spray per stirare), prugna, mirtillo e ciliegia.
Bocca fruttata di prugna, ciliegia e mirtillo.
Il corpo è medio ed il vino, al momento, e lo perderà, ha un equilibrio lievemente altalenante tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Nonostante che l’equilibrio del vino sia al momento un pò altalenante è dotato di una piacevole freschezza. (91-93/100)