Les Enfats de Champagne hanno colpito ancora. Si tratta di sette italiani, appassionati di vino di alta qualità, che organizzano, per il proprio diletto e piacere, cene presso ristoranti italiani, possibilmente con tre stelle Michelin, con degustazioni di vino e abbinamenti di piatti, ad hoc per ogni vino. Questo gruppo è composto da Stefano Azzolari, Paolo Baracchino, Marco Maffei, Valerio Mearini, Maurizio Tarquini, Roberto Schneuwly e Orazio Vagnozzi.
L’ultima idea è stata di coinvolgere la Maison Perrier Jouët ed il suo Chef de Caves Hervé Deschamps. Hervé è dal 1993 il settimo Chef de Caves, in duecento anni di vita della Maison. La serata è stata organizzata con l’aiuto del Dott. Leo Damiani, direttore commerciale della Marchesi Antinori, importatrice per l’Italia dei prodotti Perrier Jouët.
A Leo è piaciuta molto l’idea di fare questa degustazione cena presso l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, simbolo italiano del bien vivre.
Alla richiesta di Leo, Hervé ha dato il proprio assenso a venire a Firenze ed ha suggerito le annate della “Belle Epoque” da consumare durante la cena.
Le note di degustazione integrali possono essere consultate previa registrazione e successivo abbonamento.
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Arrivati al giorno tanto atteso da tutti, ci siamo trovati all’Enoteca Pinchiorri tutti emozionati come dei bambini. Leo aveva allargato il numero dei partecipanti alla serata invitando appassionati come Dominga Cotarella, Vincenzo Tardini, Alberto Lupetti e Paolo Calmetta. Il percorso della serata è iniziato nella cantina dell’Enoteca, dove ci è stato offerto il Blanc de Blancs 2004, della Maison, accompagnato da piacevoli mise en bouche. Terminata la passeggiata nella fornitissima cantina dove si trovano solo vini di altissimo livello ed in grande quantità, siamo stati accompagnati nella sala a noi riservata e dove abbiamo avuto ben 10 persone che ci hanno accudito per tutta la piacevole serata.
Durante la cena Hervé che era seduto accanto a me mi raccontava: “E’ la prima volta che vengo a Firenze e confesso che mi è piaciuta molto. Questo invito mi ha fatto piacere perchè sapevo di venire ad una degustazione – cena di appassionati di vino”. Chiedevo poi ad Hervé cosa pensasse della annata 2008 in generale nella Champagne ed in particolare per la Maison Perrier Jouët. Hervé mi rispondeva: “la primavera è stata difficile, l’estate ha avuto pioggie abbondanti ma per fortuna a Settembre il clima è cambiato e le temperature si sono alzate. La temperatura di Settembre ha dato note di freschezza. Per noi la 2008 è un’annata importante poichè i vini hanno una gradevole rotondità in bocca, equilibrio, finezza e struttura”. Il menù della serata è stato ricco, vario e piacevole.
Alessandro Tomberli, direttore del ristorante è riuscito a far creare dei piatti che si sposavano perfettamente con gli Champagnes che ci venivano serviti. A seconda della struttura dello Champagne veniva servito un piatto che era in perfetta sintonia.
Durante queste 10 portate che si sono succedute è stato un continuo piacevole conversare tra i commensali sia sui piatti che sugli Champagnes della serata. Purtroppo il 1979 ha avuto problemi di tappo e quindi non è stato bevuto. Il 1982, come ricordavo, è risultato, per me, il migliore della serata. Durante la cena sono venuti più volte nella nostra sala Annie Feolde e Giorgio Pinchiorri a chiedere se tutto andava bene. A tale domanda seguiva sempre un applauso di tutti i commensali. Hervé era raggiante di felicità perchè era insieme a persone che parlavano la sua lingua tecnica e perchè il cibo valorizzava completamente i “suoi figli”.
Cena fantastica, nel Ristorante che è sicuramente, da sempre, a ragion veduta, meritatamente nel mio cuore.
Devo dire anche che Leo Damiani quando organizza un evento lo fa sempre con grande professionalità e successo. Veniamo adesso alle note di degustazione degli Champagnes.
BELLE EPOQUE BLANC DE BLANCS – annata 2004
Giallo oro.
Bollicine finissime e numerose.
All’incontro olfattivo emergono profumi intensi di grafite, seguiti dalla pietra focaia, ananas, cuoio fresco, confetto, pepe bianco, gesso, pera bianca, lievi di zabaione, sapone di Marsiglia, pesca, per terminare con rimandi di iodio.
Al gusto la bollicina è fine, mentre il corpo è medio. Vino sapido e minerale, con sapori di limone, mela renetta, iodio e sale, con ottimo equilibrio gustativo, condotto dalla freschezza, sapidità e mineralità.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale sapido, minerale, pompelmo giallo e di limone.
93/100
L’uvaggio utilizzato nella Belle Epoque è 50% Chardonnay, 45% Pinot Noir e 5% Pinot Meunier.
BELLE EPOQUE – annata 2008
Colore giallo oro lucente.
Bollicine fini ed abbastanza numerose.
Olfatto caratterizzato dal salmastro e dal minerale seguiti da profumi di fiori bianchi, ambra, elicriso (fiori dal profumo di liquirizia), caramella dura al lampone, dolci del confetto, banana un po’ verde, acqua salata in ebollizione, balsamici, miele, lemongrassa, colla coccoina (latte di cocco e mandorla), vaniglia, cuoio fresco (quello biondo), lievi di zabaione, per terminare con carezze di mela renetta.
All’assaggio trionfano la sapidità e la mineralità e la bollicina è fine.
Il corpo è medio ed il sapore è di mandorla grigliata salata. Vino ben equilibrato con massa alcoolica impercettibile, grazie alla freschezza ed alla mineralità.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale che ricorda il lieve amaro del sale e la mela renetta.
Champagne delicato, fine ed elegante.
97/100
BELLE EPOQUE – annata 2006 in formato Magnum
Alla visiva veste color giallo paglierino con riflessi oro.
Le bollicine sono fini e numerose.
All’olfatto esplode un inteso profumo di cuoio fresco (è quello biondo), seguito da note di caucciù, fulminante, iodio, minerale, sale, foglia di sedano fresco, prezzemolo, gesso, ambra, vaniglia, limone candito, mandorla tostata salata, amido di cotone, per terminare con rimandi di colla coccoina.
Al gusto è generosamente sapido e minerale con bollicine fini e corpo medio.
Perfetto equilibrio gustativo con massa alcoolica impercettibile, grazie all’acidità ed alla sapidità.
Lo Champagne all’ingresso in bocca si allarga completamente ma questo non incide negativamente sulla sua persistenza gustativa che è lunga con finale di limone.
94/100
Belle Epoque – annata 2002 in formato Magnum
Bellissimo giallo oro con perlage finissimo e ricco.
All’esame olfattivo sfoggia piacevoli profumi di ananas, grafite, mandorla tostata salata, sapone di Marsiglia, fiori di pesco, acqua di mare (melone bianco), ambra, burro di nocciolina, mela, foglia di sedano fresco, prezzemolo, limone, per terminare con lievi sentori di caramella dura di lampone con sopra un lieve strato di vaniglia.
Vino ben equilibrato con spalla acida che domina la massa alcoolica, grazie anche alla sapidità e mineralità. Il perlage è piacevole e delicato. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di mela golden smith, mandorla tostata salata e prezzemolo. 90/100
BELLE EPOQUE – annata 1999 in formato Magnum
Robe giallo oro lucente. Le bollicine sono fini ed abbastanza numerose.
Naso prismatico con profumi di mandorla grigliata, salata, burro di nocciolina, intensi di cuoio fresco (quello biondo), vaniglia, gesso, ambra, burro di cacao, bacca di ginepro, silex, grafite, per terminare con soffi di foglia verde di sedano e prezzemolo.
Al gusto si gode una ricca sapidità, il sapore del miele di castagno ed un ricordo di biscotti al burro.
Il corpo è importante ed il vino è ben equilibrato grazie anche alla copiosa freschezza, tipica, per lo chardonnay, dell’annata, che domina completamente la massa alcoolica.
97/100
BELLE EPOQUE – annata 1998
Riluce giallo oro.
Le bollicine sono fini ed abbastanza numerose.
Olfatto caratterizzato da profumi di crosta di pane, gesso, pan bioche, pop corn salati appena fatti, sapone di Marsiglia, mela golden smith, acacia, tiglio, zabaione, pera bianca, lievi di miele, iodio, per terminare con sussurri di mandorla grigliata salata.
Al gusto è sapido, si percepiscono nitidamente la nota agrumata del limone ed il sale.
Va più in lunghezza che in larghezza, ha un corpo medio ed una bollicina fine.
Grazie alla sapidità ed all’acidità la massa alcoolica è impercettibile ed il vino è quindi perfettamente equilibrato.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di caramella dura di lampone.
Il 1998 è più delicato del 1999.
95/100
BELLE EPOQUE – annata 1996
Bel giallo oro. Bollicine quasi finissime e abbastanza numerose.
Esprime profumi di cuoio biondo, zucchero filato, mela renetta matura, iodio, ginger candito, confettura di limone, cedro, ananas, elicriso, pietra focaia, giuggiola matura, miele millefiori, banana matura, mandorla salata, per terminare con carezze di zabaione.
Assaggio che rivela bollicine abbastanza fini con piacevoli sapori di giuggiola matura, limone e ananas.
Vino sapido e minerale con corpo medio ed equilibrato grazie alla generosa acidità.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di mela renetta, pompelmo e miele che va sulla finezza e sulla accentuata piacevolezza.
96/100
BELLE EPOQUE – annata 1988 in formato Magnum
Giallo oro lucente.
Le bollicine sono realmente fini e numerosissime.
L’olfatto è stregato da un profumo che riporta il pensiero all’acqua salata delle ostriche appena aperte. Il palcoscenico olfattivo prosegue con note di pietra focaia, polvere da sparo, caucciù, mentolo, crosta di pane, pan bioche, guscio duro della mandorla, buccia di limone candita, appretto (amido spray per stirare), lievi di miele, di albicocca secca e di fico bianco secco.
Al gusto le bollicine sono fini ed eleganti ed accarezzano tutto il palato irrorando sapidità e mineralità. La struttura è media e l’equilibrio è perfetto.
Lunga la sua persistenza con finale di lievi note dolci e mielose già sentite all’olfatto.
Grande annata, grande risultato.
96/100
BELLE EPOQUE – annata 1985
Risplende un giallo oro chiaro.
Bollicine finissime ed abbondanti.
Il naso è particolare con note di fungo champignon, banana matura (ricorda la pasta di banana Perugina), intensa, miele, ginger, pietra focaia, intensa, ruggine, amido per stirare (appretto), miele, intenso, cedro candito, pasticceria, giuggiola matura, salvia, alloro, rosamarino, fiori di arancio, té verde, per terminare con sussurri di iodio.
Al gusto la bollicina è delicata. Vino ricco di freschezza che domina senza reticenza la massa alcoolica. Sapori di banana matura. Il corpo è medio ed il vino è sapido e minerale.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di intenso miele di castagno, seguito dal gusto di banana matura, limone, pietra focaia e zabaione.
95/100
BELLE EPOQUE – annata 1982
Giallo oro con riflessi ambra. Le bollicine sono finissime e numerose.
L’esordio olfattivo è improntato a profumi di bacca di ginepro e pietra focaia intensi, seguiti dal miele, caramella mou, pepe nero, banana verde, pera, mandorla grigliata salata, caffè freddo, crema di cappuccino con spolvero di cacao, iodio, caramella dura al lampone, iuta, per terminare con sentori di erbe secche di montagna.
Al gusto il palato è accarezzato e coccolato da una piacevole e delicata bollicina, con sapori di miele, limone e pompelmo.
Piacevoli sono la sapidità e la mineralità.
Vino ben equilibrato con massa alcoolica che non si percepisce grazie alla ricca freschezza, sapidità e mineralità.
Lunghissima è la sua persistenza aromatica intensa con retrogusto di limone, pompelmo giallo e rosa e con un finalissimo di pietra focaia.
98/100
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