VINO NOBILE BOSCARELLI IN VERTICALE

La storia dei Poderi Boscarelli inizia con Egidio Corradi, originario di Montepulciano, ma cittadino del mondo per lavoro, che nel 1962, come spesso accade, sente il richiamo della terra dei padri e dei nonni.

” A casa di mio padre abbiamo sempre bevuto vini poliziani, di cui era un innamorato, così nel 1964 decidemmo di piantare il primo vigneto qui sotto casa, detto del “pisciolo” per la sua vicinanza a una fontanella – ci racconta la figlia Paola – la prima vendemmia fu quella del 1967, anche se commercialmente, se così si può, uscimmo con duemila bottiglie del 1968. Purtroppo mio padre scomparse giovane improvvisamente nel 1967 e ci trovammo a gestire l’azienda agricola con mio marito Ippolito De Ferrari, un filatore genovese di famiglia molto tradizionale, che non sapeva nulla di vino. Ci ha aiutato molto il contadino Carletti che abbiamo trovato qui, ma negli anni Settanta era veramente una viticolture eroica, Montepulciano era la terra di frontiera, ma c’era questo bel clima di simpatia fra i vignaioli pionieri, eravamo tutti amici. Con mio marito abbiamo poi continuato a seguire quest’azienda venendo sempre il fine settimana, avanti e indietro coi bambini che dormivano in macchina e io sono sempre stata molto attiva in cantina. La svolta fu con la vendemmia 1969, della quale facemmo omaggio di alcune bottiglie al famoso cuoco Angelo Paracucchi, da cui spesso ci fermavamo a mangiare – continua la signora del Nobile – e ricordo benissimo che a Natale del 1972 entrammo da un giornalaio e notammo che su “Epoca” c’era l’inserto di Luigi Veronelli dei “50 migliori vini Italiani”, incuriositi lo acquistiamo e, incredibilmente, c’eravamo anche noi ! Sapemmo poi che il maestro era passato dalla locanda dell’Angelo di Ameglia e, assaggiato e apprezzato sinceramente il nostro Nobile, ne aveva staccato l’etichetta per ricordo. Questo ci dette la spinta per impiantare altri vigneti e aumentare la produzione e, quando purtroppo mio marito scompare improvvisamente nel 1983, già ci eravamo ingranditi, producendo 30mila bottiglie, ma io ero rimasta sola con due adolescenti……Fortunatamente incontro l’enologo Maurizio Castelli, che entra in cantina nel 1984 e tuttora è il nostro consulente, dopo più di trent’anni. E oggi – conclude Paola De Ferrari Corradi – sono ben cinquant’anni che faccio la spola fra Montepulciano

Prima di iniziare con le note di degustazione desidero fare la seguente precisazione: passando ai vini rossi, per quanto riguarda la larghezza del tannino è importante che chiarisca quanto segue, affinchè possa esser compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è buono o di alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, deve essere, in ogni caso, di buona qualità.

 La verticale

 

Le note di degustazione integrali possono essere consultate previa registrazione e successivo abbonamento.

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BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano riserva, annata 1975

(Uvaggio: quasi totalità di prugnolo gentile con uve bianche)

Veste chiaro con cuore granato e larga fascia aranciata.

All’olfatto, generosamente, elargisce numerosi profumi tra i quali emergono note speziate di pepe nero, noce moscata, seguiti dall’amido del riso bollito, pelle di conceria in fase di lavorazione, pomodoro maturo, conserva di pomodoro, menta, eucalipto, lievi di spray antizanzara che ricorda in parte la lemongrassa, lievi di colla coccoina (latte di cocco e mandorla), alloro, terra bagnata, iuta, guscio duro della mandorla, per terminare con l’amido spray per stirare (appretto).

Al palato è gustoso, saporito, sapido, minerale, con corpo medio. Vino equilibrato per la freschezza che domina la massa alcoolica.

Il tannino è dolce, poco largo (4/6), inizialmente vellutato, ma dopo poco si sente asciugare la gengiva superiore e si stente la nota verde che farebbe pensare ad una vinificazione con i raspi un po’ verdi. Lunga è la sua persistenza con finale di prugna secca e terra bagnata. Sicuramente è un vino più interessante al naso che al gusto.

Conosco più aziende del Chianti che negli anni antecedenti gli anni ’80 vinificavano con i raspi dell’uva. Con questo vino ho avuto questa sensazione per la non maturità del tannino che me lo ha fatto pensare.

89/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano riserva, annata 1978 – formato Magnum

(Uvaggio: quasi totalità di prugnolo gentile con uve bianche)

Colore rosso granato intenso con largo bordo aranciato.

Naso curioso, ricco e vario che esordisce con sentori di trielina e fungo porcino secco, seguiti da profumi intensi di ferro rugginoso e iuta. Il percorso olfattivo prosegue con note di fungo champignon, goudron, muschio, menta, eucalipto, caramella dura con mix di caffè e liquirizia, pepe nero, noce moscata, amido di riso bollito, buccia di arancia strizzata, appretto (amido spray per stirare), per terminare con la prugna secca, fieno secco e clorofilla.

Gusto intenso di prugna secca. Il corpo è medio ed il vino è equilibrato per il rapporto alcool e acidità, mentre il tannino è inizialmente dolcino, poco largo (4/6) per poi paralizzare un po’ la gengiva superiore, diventando allappante e lasciando nel finale una sensazione un po’ amarognola, per me, per il tannino non maturo, un po’ verde. Lunga è la sua persistenza.

Vino ricco olfattivamente ma con il sentore di fungo porcino secco che è, per me, il profumo tipico del vino abbastanza evoluto.

85/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano riserva, annata 1981 – formato Magnum

(Uvaggio: quasi totalità di prugnolo gentile con uve bianche, ma in minore quantità rispetto alle precedenti annate)

Intenso rosso granato con bordo aranciato.

Lo scrigno olfattivo si apre a piacevoli ed intensi profumi dolci che mi ricordano la parte esterna del confetto, seguiti da prugna secca, fieno secco, clorofilla, ciliegia candita, intensi di pepe nero non appena macinato, smalto di vernice, menta, eucalipto, lievi di trielina, noce moscata, sella di cuoio, per terminare con il pomodoro secco.

Al gusto ha una buona sapidità con sapori di prugna secca ed un corpo medio.

Vino equilibrato con spalla acida e tannino che dominano la massa alcoolica. Il tannino è dolce, non tanto largo (4/6 +) e finisce per asciugare un po’ la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con sapore di prugna secca.

90 – -/ 100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 1985

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% vitigni autoctoni)

Cuore rosso granato abbastanza intenso con bordo aranciato.

All’approccio olfattivo si sente molto la nota che ricorda la pelle di conceria durante la fase della lavorazione seguita da un sentore che ricorda lo spray killer delle zanzare (il flit) ed in parte la lemongrassa.

Il percorso olfattivo prosegue con profumi lievi di pepe nero, conserva di pomodoro, pomodoro secco, lievi di inchiostro di china, fieno secco, per terminare con soffi di appretto (amido per stirare).

Al gusto si gode una piacevole prugna secca che si diffonde in tutta la bocca.

Vino con corpo medio e con buon equilibrio, infatti la massa alcoolica è dominata dalla acidità e dal tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6 -), inizialmente vellutato, per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore.

Sicuramente questo vino è superiore al gusto rispetto all’olfatto che a mio avviso non migliorerà.

88/100

 

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 1986

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% vitigni autoctoni)

Rosso granato intenso con bordo aranciato.

All’esame olfattivo esplode il profumo intenso di fungo porcino secco, seguito dal muschio, sottobosco, foglie morte, humus, menta, eucalipto, terra bagnata, pepe nero, noce moscata, carruba, goudron, per terminare con rimandi di amido spray per stirare (appretto).

Al palato mostra una buona struttura, superiore alla media, sapore di erba tagliata, (nota verde), terra e humus.

Vino ben equilibrato con massa alcoolica non percettibile, grazie alla freschezza ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6) e vellutato.

Lunghissima è la sua persistenza con finale di liquirizia e zabaione.

87/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 1990

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% vitigni autoctoni)

Colore rosso granato intenso con finissimo bordo rosa.

All’olfattiva spiccano profumi di stoppa intrisa di vino, fragolina di bosco, appretto, menta, eucalipto, amido di riso bollito, intensi di ruggine, terra bagnata, pepe nero, noce moscata, intensi di grafite, per terminare con carezze di cioccolata.

Bocca che evidenzia un corpo medio. Generosa acidità che domina, senza indugi, la massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6), inizialmente vellutato per poi nel finale far asciugare e bruciare un pochino la gengiva superiore. Sapori di prugna fresca, succosa, prugna secca ed intensa viola mammola.

Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna secca.

91/100

 

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 1995

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% vitigni autoctoni)

Rosso granato con bordo aranciato.

Al naso si percepiscono profumi di appretto, liquirizia, amido di riso bollito, mela rossa, dolci del confetto, menta, eucalipto, gambo di ciclamino spezzato (per l’acidità), lievi di fragolina di bosco, per terminare con sussurri di grafite.

Al gusto sfoggia una piacevole prugna secca.

Vino con corpo medio e con buon equilibrio. Freschezza e tannino dominano la massa alcoolica. Il tannino è dolce, non tanto largo (4/6 +), inizialmente vellutato per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore. Lunga persistenza gustativa con sapori di prugna secca, fieno secco e clorofilla.

Nel suo insieme è un vino piacevole nonostante che il tannino non sia molto largo.

90/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 2000

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% altri vitigni a bacca rossa, tra cui il colorino)

Abito rosso rubino intenso con fine bordo rosa.

Naso con profumi di caucciù, menta, eucalipto, pepe nero, liquirizia, amido di riso bollito, prugna, ciliegia, iuta, appretto, per terminare con carezze di pomodoro secco.

Al palato evidenzia una buona struttura.

Sapori di prugna fresca e fieno secco che si propagano in tutta la bocca.

Vino ben equilibrato con tannino dolce, spesso, setoso ed abbastanza largo (5/6).

Lunga è la sua persistenza gustativa.

Migliore al gusto rispetto al naso che è un po’ pigro. Nell’insieme è un vino che si beve con piacere.

91/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 2006

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% altri vitigni a bacca rossa, tra cui il colorino)

Robe rosso rubino intenso.

Effonde profumi che ricordano la cassetta di medicine, menta, eucalipto, intensi di pepe nero, noce moscata e lievi di chiodi di garofano, cioccolata, viola mammola, prugna e ciliegia.

La bocca è inebriata dalla prugna fresca e dalla cioccolata. Vino equilibrato con asse acido – alcool – tannino in perfetta armonia. Il tannino è dolce, vellutato ed abbastanza largo (5/6 -). Il corpo è medio. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di viola mammola.

Nelle mie note ho scritto: “bella beva, piacevole”.

91/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 2009

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% altri vitigni a bacca rossa, tra cui il colorino)

Rosso rubino chiaro.

Al naso sfila una serie di profumi piacevoli intensi del dolce dal confetto, pepe nero, noce moscata, lievi di zucchero filato, pelle in fine lavorazione di conceria, conserva di pomodoro per terminare con note balsamiche di menta ed eucalipto.

Sapori piacevoli ed intensi di confetto (l’esterno) e di viola mammola. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato, prevale la salivazione della lingua rispetto alla massa alcoolica.

Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 -), inizialmente vellutato per poi nel finale far asciugare un po’ la gengiva superiore.

Lunga, ma non lunghissima, è la sua persistenza gustativa con finale di viola mammola.

Il 2006 ha meno struttura e persistenza gustativa del 2009.

90-/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 2010

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% altri vitigni a bacca rossa, tra cui il colorino)

Colore rosso rubino intenso.

Bouquet caratterizzato da profumi di terra bagnata, intensi di appretto, lievi di fungo champignon, ciliegia marasca, lievi di pepe nero e di idrolitina (è la polvere che fa diventare gassata l’acqua naturale), prugna, ciliegia, conserva di pomodoro, per terminare con respiri di viola mammola.

Bocca piacevole con sapori diffusi di prugna fresca. Vino con corpo medio e ben equilibrato.

Generosa freschezza che domina la massa alcoolica grazie anche al tannino che è dolce, vellutato, spesso e largo (5/6 ++).

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di viola mammola.

Vino piacevole sia al naso che al gusto.

92/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 2011

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% altri vitigni a bacca rossa, tra cui il colorino)

Rosso rubino abbastanza intenso.

Approccio olfattivo con profumi lievi di viola mammola, ciliegia, menta, eucalipto, pepe nero, conserva di pomodoro, per terminare con soffi di cioccolata.

Sapori di prugna fresca ed intensi di viola mammola. Il corpo è medio ed il vino ha un perfetto equilibrio con la freschezza ed il tannino che dominano, senza incertezze, la massa alcoolica. Il tannino è dolce, vellutato ed abbastanza largo (5/6 -).

Lunga è la sua persistenza con piacevole finale di viola mammola.

Questo 2011 è un po’ meno strutturato del 2010.

90/100

BOSCARELLI

Nobile di Montepulciano, annata 2012

(Uvaggio: 90% prugnolo gentile e 10% altri vitigni a bacca rossa, tra cui il colorino)

Veste rosso rubino abbastanza chiaro.

Effonde profumi di ciliegia, anice stellato, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, buccia di mela rossa, alloro, viola mammola, per terminare con rimandi di conserva di pomodoro.

Il palato è appagato da una bella struttura, dalla sapidità e dalla mineralità. Vino perfettamente equilibrato con una piacevole freschezza che fa salivare le parti laterali della lingua. Il tannino è dolce, vellutato ed abbastanza largo.

Lunghissima è la sua persistenza aromatica intensa con finale di viola mammola.

Bel vino, di struttura, di eleganza e piacevolezza. Vino giovane di lungo futuro.

93/100

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