Alla fine del 2023 si è tenuta, in Firenze presso il Palazzo Ramirez Montalvo una degustazione di alcuni vini dell’azienda Toscana Montevertine.
La degustazione è stata condotta dal titolare Martino Manetti, da Aldo Fiordelli e dal sottoscritto.
Io ho fatto, in passato, molte verticali dei vini di questa splendida azienda e tutte le volte rimango colpito dalla piacevolezza di questi vini. La degustazione si è alternata con storie su Sergio, padre di Martino, aneddoti, ricori, racconti di Aldo e miei.
La platea era colma di appassionati e sono rimaste molte persone in lista d’attesa, visto il successo avuto da questo evento.
Si è proceduto ad analizzare ciascun vino che sono stati tutti di alto livello qualitativo.
Si è sentito anche il vino creato in esclusiva per Giorgio Pinchiorri ed il Chianti Classico Riserva 1979 tutt’ora degno di grande interesse.
Dopo la degustazione che ha lasciato tutti pienamente soddisfatti, vista la qualità e la piacevolezza dei vini, è seguito un piacevole light lunch curato dall’Enoteca Pinchiorri. Gli ospiti hanno finito di bere i vini della degustazione visto che ci sono state anche bottiglie in formato doppio magnum ed hanno gustato ed apprezzato anche il vino “Pian del Ciampolo” annata 2020.
Successivamente è incominciata l’asta dei vini e tra i primi lotti ce ne erano alcuni con vini dell’azienda Montevertine che hanno raggiunto prezzi adeguati alla qualità dei vini.
L’asta è proseguita con i vini del mondo anche per tutto il giorno successivo, incontrando il consueto grande successo.
Seguono le note di degustazione dei vini.
Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.
Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.
MONTEVERTINE
LE PERGOLE TORTE 2016
Toscana IGT
(Uvaggio: 100% Sangiovese)
Colore rosso rubino.
Naso gratificato da profumi di ciliegia, menta, eucalipto, cioccolato, rosmarino, alloro, salvia, dolci dell’esterno del confetto, pepe nero, intensi di noce moscata, fieno, lampone, abete e vernice ad olio. Prosegue l’interessante e ricco percorso olfattivo con toni intensi di violetta seguiti da origano, nocciolina tostata e per finire con soffi di stringa di liquirizia.
Al palato il vino ha corpo medio plus ed è perfettamente equilibrato. La piacevole e generosa freschezza copre completamente la massa alcolica. I tannini sono dolci, larghi (6/6-) e setosi. Lunghissima è la sua persistenza aromatica intensa con finale di violetta.(99/100)
Se i tannini avessero avuto completa larghezza, il vino avrebbe raggiunto la perfezione.
MONTEVERTINE
LE PERGOLE TORTE 2013
Toscana IGT
Edizione 50° anniversario
(Uvaggio: 100% Sangiovese)
Bottiglie prodotte n. 1.500 e n. 400 Magnum
Veste rosso granato.
Il naso scandisce i profumi dolci dell’esterno del confetto, menta, eucalipto, lievi di prugna secca, fieno, clorofilla, rosmarino, salvia, alloro, ciliegia, violetta, tè naturale per terminare con carezze di cioccolata.
Vino sapido e minerale con corpo medio.
La freschezza domina, senza ripensamenti, la massa alcolica, mentre i tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++) setosi e vellutati allo stesso tempo.
Sapore di violetta che rimane anche durante tutta la sua lunga persistenza gustativa. Vino giovanissimo! (96/100)
MONTEVERTINE
LE PERGOLE TORTE 2004
Toscana IGT
(Uvaggio: 100% Sangiovese)
Manto rosso granato.
Profumi di terra, lievi di ciliegia, menta, eucalipto, prugna secca, dolci dell’esterno del confetto, inchiostro di china, dado vegetale, cenere del camino, radice di rabarbaro, amido del riso bollito, lievi di pelle di conceria in fine lavorazione, tè naturale per terminare con soffi di arancia rossa.
La bocca rivela un corpo medio ed un perfetto equilibrio tra alcol e freschezza, mentre i tannini sono dolci, larghi (6/6–), inizialmente setosi per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa. (96/100)
MONTEVERTINE
IL SODACCIO 1995
Toscana rosso IGT
(Uvaggio: 85% Sangiovese e 15% Canaiolo)
Prodotto fino al 1998.
Robe rosso granato con bordo aranciato.
Mix olfattivo composto da profumi di iuta, menta, eucalipto, rosmarino, lampone, lievi di carruba, pesca rossa pelosa, salvia, alloro, dolci dell’esterno del confetto, lievi di canfora, chicchi di caffè schiacciati, intensi di noce moscata, per terminare con ricordi di caramella dura alla liquirizia e menta.
Al palato il vino è avvolgente, con corpo medio plus e sapore di tartufo nero.
La freschezza avvolge completamente la massa alcolica rendendo il vino perfettamente equilibrato. I tannini sono dolci, larghi (6/6-)e setosi. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. (96/100)
MONTEVERTINE
LE PERGOLE TORTE, riserva, 1990
Toscana IGT
(Uvaggio: 100% Sangiovese)
Rosso granato.
Piacevole sequenza di profumi di terra, tè naturale, jus de viande (liquido della carne rossa lasciata in frigorifero), prugna secca, colla Coccoina (latte di cocco e mandorla), iuta, arancia rossa, lievi di cioccolata, pelle di camoscio, cuoio biondo, pomodori pelati, pesca rossa pelosa, per terminare con sussurri di acqua di mare (parte bianca interna della buccia di cocomero).
All’assaggio mostra un corpo medio ed un perfetto equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, grassi, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore. Vino con sapore di prugna secca che rimane anche durante tutta la sua lunga persistenza gustativa. (96/100)
MONTEVERTINE
IL CANNAIO 1986
(Uvaggio: 85% Sangiovese e 15% Canaiolo)
Vino prodotto dal 1983 in esclusiva per Giorgio Pinchiorri.
Rosso mattone chiaro.
Olfatto poliedrico con profumi di menta, eucalipto, noccioline, prugna secca, ciliegia, terra canfora, alloro, salvia, noce moscata, fieno, clorofilla, grafite, bacca di ginepro, per terminare con carezze di ruggine.
Bocca incantata da una lieve sensazione di tartufo nero e ciliegia.
Il corpo è medio, il vino è fine, elegante con perfetto equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++) e setosi. Sapore di ciliegia e di lieve prugna secca che persistono durante tutta la sua lunga persistenza aromatica intensa, Vino saporito.(97/100)
MONTEVERTINE
CHIANTI CLASSICO, riserva 1979
(Uvaggio: 85% Sangiovese e 15% Canaiolo)
Veste rosso granato chiaro.
Sensazioni olfattive di menta, eucalipto, ciliegia, terra, castagna bollita con finocchio selvatico secco, salvia, tè naturale, intensi di bacca di ginepro, iuta, fieno, per terminare con soffi di legno di cedro.
La cavità orale percepisce un corpo medio e gode di un perfetto equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini dono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare un pochino la gengiva superiore. Sapore di bacca di ginepro già sentita all’olfatto che permane durante tutta la sua lunga persistenza gustativa. (96/100)
Alla fine di questa estasiante degustazione Martino mi ha detto: ” questi vini che è raro bere, vanno condivisi con persone che li possono apprezzare e questa platea è stata degna e meritevole di questo”.
Grazie Sergio e grazie Martino !