LE DOLCI DONNE DEL VINO


Le donne del vino sono un’associazione nata nel 1988 per promuovere la cultura del vino e la veste delle donne nella produzione del vino  e nella società. Fanno parte di questa associazione circa 1.058 tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte di vino in tutta l’Italia. La presidente di questa associazione per gli anni 2023/ 2025 è Daniela Mastoberardino. La presidente precedente è stata Donatella Cinelli Colombini che ha dato impulso ad importanti iniziative. Donatella alla fine dell’anno passato con l’aiuto della brava p.r. Maddalena Mazzeschi ha organizzato una degustazione di 12 vini dolci della Toscana, presso la propria azienda.

 Il giornalista Gianni Fabrizio ha condotto la degustazione che è stata molto interessante.

Donatella per l’occasione ha presentato il suo vino Passito B10 da uve Traminer, annata 2018, ideato e realizzato da suo marito Carlo Gardini.

Durante questa degustazione ciascuna produttrice ha presentato il proprio vino dolce. Dopo questa piacevolissima ed interessante degustazione è seguito un goloso pranzo, sempre all’interno dell’azienda, bagnato dai vini di Donatella.

Seguono le mie note di degustazione dei vini dolci.

FATTORIA ALDOBRANDESCA

Aleatico Sovana Doc Superiore, annata 2022

(uvaggio: 100% Aleatico)

Bottiglie prodotte n. 8.592

Veste rosso rubino e porpora chiaro.

Dal bicchiere si innalzano profumi di dattero secco, ciliegia cotta, menta, eucalipto, amido del tessuto cotone, prugna secca, tè naturale, rosa rossa, iuta, pepe nero, lievi di noce moscata per terminare con soffi di guscio di mandorla.

Al palato si sente un pochino frizzare, ha corpo medio, sufficiente ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza.

I tannini sono dolci, poco larghi (4/6++) e vellutati.

Vino dotato di una piacevole dolcezza ma manca un pò di concentrazione.

Lunga è la sua persistenza gustativa.                                                   (89/100)

FATTORIA LE PUPILLE

SOLALTO IGT TOSCANA

Bianco passito, annata 2019

(uvaggio: 34% Sémillon, 33% Traminer e 33% Sauvignon)

Bottiglie prodotte n. 2.100

Colore giallo ambra.

Al naso risalta subito il profumo tipico del legno,  impersonificato dal cioccolatino “After eight” (cioccolata e menta concentrata), lievi di albicocca secca per terminare con la nota di menta che mi ricorda il duro di menta (bastoncino di zucchero intriso di menta).

Al palato ha corpo medio dosato, si sente un pochino di fermentazione malolattica e di acido acetico. Ricca freschezza che copre completamente la massa alcolica, rendendo il vino ben equilibrato. Lunga è la sua persistenza gustativa.

Mi è stato detto da una persona che lavora in questa azienda che questo vino non fa legno ma solo acciaio. Come è possibile che abbia questi profumi legnosi?. Sono rimasto molto scettico.                                                                                                                     (88/100)

BANFI

LORUS MOSCADELLO DI MONTALCINO D.O.C.

Vendemmia tardiva, annata 2019

(uvaggio: 100% Moscadello)

Bottiglie prodotte n 1.900

Riluce giallo oro pieno.

Mix olfattivo fatto di profumi di sedano e finocchio freschi, miele di acacia, albicocca secca, zafferano, gas gpl, per terminare con carezze di camomilla.

All’assaggio mostra un corpo medio ed un non perfetto equilibrio gustativo, infatti c’è una lievissima altalena tra alcol e freschezza e si sente, lievemente, bruciare la gengiva superiore.

Vino dolce ma in modo ben misurato.

Lunga e non concentrata è la sua persistenza gustativa .

Migliore al naso rispetto al gusto.                                                               (90–/100)

DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Passito Bio da uve Traminer Aromatico

IGT Toscana, annata 2018

(uvaggio: 100% Traminer aromatico)

Bottiglie prodotte n. 364 da 0,375 lit.

Colore mattone chiaro.

Articolato al naso nei toni intensi di dattero secco, fico secco, iuta, ambra, acqua di rose (Roberts), camomilla, guscio di mandorla, liquirizia e caramella mou al latte.

Al palato rivela una intensa dolcezza, pastosa ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza. Il corpo è medio plus.

Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. Questo vino ha la concentrazione che ricorda l’Occhio di Pernice, a mio avviso avrebbe avuto bisogno di maggior acidità che avrebbe contrastato positivamente la concentrazione.                                  (94/100)

DEI

VIN SANTO DI MONTEPULCIANO D.O.C., annata 2016

(uvaggio: Malvasia aromatica, Trebbiano e Grechetto)

Bottiglie prodotte n. 1000

Traspare rosa antico, ramato intenso.

Si propone con profumi dell’alcol delle ciliegie sotto spirito, zabaione, erbe medicinali, guscio di mandorla, miele, lievi di chinotto, lievi di boisè per terminare con sussurri di mandorla.

Il corpo è medio plus ed il vino ha un intenso sapore di mandorla, seguito da miele, chinotto ed albicocca secca.

La freschezza domina la massa alcolica e la gengiva superiore brucia lievemente. Vino molto concentrato che avrebbe avuto bisogno di un pò più di acidità. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.                                                                                (92/100)

CASTELLO DI QUERCETO

Vin Santo del Chianti Classico

D.O.C., annata 2018

(uvaggio: Trebbiano, Malvasia e San Colombano)

Bottiglie prodotte n. 2000

Veste un mix di color ambra e ramato.

Impianto olfattivo con profumi di lieve pelle di conceria in fine lavorazione, erbe medicinali, amido del riso bollito, chinotto, ruggine per terminare con ricordi di albicocca secca.

Sapore intenso di alcol della ciliegia sotto spirito.

Il corpo è medio ed il vino per alcol e freschezza sembra essere equilibrato anche se però si sente bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa.

Vino secco e non grasso.                                                                                 (89/100)

BADIA A COLTIBUONO

Vin Santo del Chianti Classico

D.O.C., annata 2013

(uvaggio: Malvasia e Trebbiano)

Bottiglie prodotte n. 5.300

Colore ambra intenso.

Espressione olfattiva con profumi di pecorino, dattero secco, fico secco, menta, eucalipto, caramello e guscio di mandorla.

Corpo medio intenso e sapori di fico secco, dattero secco e mandorla.

Lieve altalena tra alcol e freschezza.

Si sente il pepe sulla lingua. Vino  con struttura importante, non esile.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale lievemente acidulo. (93/100)

TENUTA IL CORNO

Vin Santo del Chianti

D.O.C., annta 2004

(uvaggio: Trebbiano, Malvasia, San Colombano e Colorino)

Bottiglie prodotte n. 4000 da 0,500 lit.

Colore mattone con fine bordo verde.

Al naso emerge la nota di rabarbaro seguita da grafite, erbe medicinali e pepe bianco.

Al palato ha corpo medio, inizialmente è dolce e scivola sull’acidulo.

Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale che ricorda un lieve acido acetico che però va ad equilibrare la dolcezza. (91/100)

CASTELLO SONNINO

Red Label Vin Santo del Chianti

D.O.C., annata 2015

(uvaggio : 100% Trebbiano)

Bottiglie prodotte n. 3000

Manto giallo ambra lievemente ramato.

Scandisce in sequenza profumi di pecorino, erbe medicinali, menta, eucalipto, lievi di rabarbaro, oliva nera, modesti di fico secco, dattero secco ed alcol denaturato. Continua il percorso olfattivo con note di guscio di mandorla e camomilla.

Bocca con buona freschezza che fa tacere completamente la massa alcolica.

Il corpo è medio ed il vino ha sapore di fico secco, dattero secco e caramello.

Nella sua lunga persistenza permangono i sapori già sentiti sin da subito. Bel vino, piacevole!                                                                                   (95+/100)

CAPEZZANA CONTI CONTINI BONACOSSI

Vin Santo di Carmignano D.O.C. riserva, annata 2016

(uvaggio: 90% Trebbiano e 10% San Colombano)

Bottiglie prodotte n. 5000 da 0,375 lit.

Abito color ambra, scuro.

Ampiezza aromatica con profumi di zabaione, smalto di vernice, pasticceria, fico bianco secco, mandorla, caramella mou al latte, camomilla e miele di acacia.

Rivela un corpo medio ed una dolcezza non eccessiva che si pone tra l’essere un vino secco ed un vino molto concentrato, avvicinandosi più al secondo. Vino ben equilibrato, infatti la massa alcolica è completamente domata dalla freschezza.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di fico bianco secco e camomilla.                                                                                            (98/100)

TENUTA  DI ARTIMINO

Vin Santo di Carmignano D.O.C.

OCCHIO DI PERNICE, annata 2012

(uvaggio: Sangiovese, Canaiolo, Aleatico, Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca Lunga, e San Colombano)

Bottiglie prodotte n. 1700.

Veste giallo ambra.

Al naso scandisce profumi intensi di nocciolina, quando si rompe il guscio, fico bianco secco e lieve alcol denaturato.

La bocca rivela un corpo medio non concentrato con lieve sapore di acido acetico che va a smorzare la sua dolcezza.

Vino ben equilibrato con la freschezza e l’acidità che vanno a neutralizzare la massa alcolica. Lunga è la sua persistenza gustativa con un lieve bruciore sulla gengiva superiore.

Vino piuttosto secco.                                                                                        (91/100)

VILLA DI VETRICE

Vin Santo del Chianti Rufina D.O.C., annata 2005

(uvaggio: 70% Trebbiano e Malvasia e 30% Sangiovese)

Bottiglie prodotte da 0,500 lit.

Colore giallo ambra.

Profumi di caucciù, intensi di prezzemolo, erbe medicinali, lievi di rabarbaro, zabaione, pasticceria e fico bianco secco.

Il corpo è medio ed il vino ha sapore di mandorla.

Vino piuttosto equilibrato tra alcol e freschezza anche se bruciano, lievemente, la gengiva superiore e la lingua.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di mandorla e lieve alcol della ciliegia sotto spirito.

Vino piuttosto secco.                                                                                         (91/100)

More from Paolo Baracchino

ORIZZONTALE CHAMPAGNES MILLESIMO 1996

C’è un gruppo di amici che vive chi a Roma, chi a...
Leggi tutto