La carissima e brava Paola Repetto della “Thurner P.R.” mi ha invitato a questo evento. Il menù è stato articolato con i vini della linea Quintessenz della Cantina Kaltern.
Questa cantina è una cooperativa storica che accomuna i viticoltori del comune di Caldaro, vini, prodotti nella zona che circonda il Lago di Caldaro. Presenti a questo pranzo ci sono stati l’enologo Thomas Scarizuola ed il direttore alle vendite Martin Klammer.
Abbiamo iniziato il pranzo con il loro brut Nature 2017 piuttosto piacevole con al gusto il limone e la menta con la ” barbabietola, mandorle e alloro! ci è stato servito il Quintessenz Pinot bianco 2020 con al naso, tra l’altro, note minerali e dolci che mi hanno ricordato il ricciarello. Il Quintessenz Sauvignon blanc 2020 è stato abbinato al “Filetto di pescato del giorno con finocchietto, vongola e salsa iodata”.
Il piatto “Agnolotti di galletto livornese con punta di Parmigiano Reggiano” si è sposato con il Quintessenz Kalterersee Classico Superiore 2021.
il piatto seguente è stato : “Filetto di manzo in crosta farcita di fegatini e prosciutto toscano, tartufo nero e salsa al vin santo” che è stato abbinato al vino Quintessenz Cabernet Sauvignon riserva 2019 che aveva note boisé ma anche piacevoli sapori fruttati di prugna, mirtillo e cassis.
L’ultima portata è stata il “Cremoso al blu di calle, nespole e grano saraceno” abbinato al Quintessenz Passito 2017.
Questo, a mio avviso, è stato l’abbinamento cibo-vino più centrato.
Veniamo adesso a descrivere i vini degustati.
Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.
Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.
KALTERN BRUT NATURE
Sudtirol Alto Adige D.O.C., annata 2017
(uvaggio: Chardonnay e Pinot Nero vinificato in bianco)
Veste giallo oro chiaro e lucente.
Le bollicine sono abbastanza fini ed abbastanza numerose.
Dal bicchiere si innalzano profumi di pane caldo, appena sfornato, dolci dell’esterno del confetto, lievi di cognac, resina di pino, sedano fresco, finocchio fresco, lievi di melone bianco, ambra per terminare con toni intensi di menta che ricordano quella contenuta nel cioccolatino “after eight”.
All’assaggio la bollicina è fine ed il corpo è medio appena sufficiente. Sapori di limone e menta. Vino equilibrato con la freschezza che domina la massa alcolica, Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa. (88/100)
KALTERN
QUINTESSENZ Pinot bianco D.O.C., annata 2020
Colore giallo paglierino luminoso.
Al naso emergono profumi di mandarino, ambra, lievi boisé, di grafite, floreali, ruggine per terminare con una nota dolce che mi ricorda il Ricciarello.
Assaggio sapido e sapore di mandarino.
Il corpo è medio non particolarmente strutturato. Vino con un pochino di pungenza di alcol sulla lingua e sulla gengiva superiore. Abbastanza lunga è la sua persistenza gustativa.
A mio avviso manca un pò di struttura e di persistenza gustativa. (88/100)
KALTERN
QUINTESSENZ Sauvignon blanc D.O.C., annata 2020
Giallo paglierino.
Mix olfattivo fatto di profumi di foglia di ruta, foglia di pomodoro, gelsomino, menta, eucalipto, lievi boisé, pietra focaia, lievi di frutta esotica (mango e papaya) ed iodio nel finale.
Al gusto si sente il sale, il limone ed il lime. Il corpo è medio ed il vino è abbastanza equilibrato. Percepisco una lieve altalena tra alcol e freschezza.
Si sente bruciare un pochino la lingua nella parte centrale e la gengiva superiore. La sosta del vino in bottiglia renderà il vino più equilibrato.
Abbastanza lunga è la sua persistenza gustativa.
Vino ricco di mineralità. (88/100)
KALTERN
QUINTESSENZ Kalterer seé Classico Superiore D.O.C., annata 2021
(uvaggio: 100% Schiava)
Profumi di cassetto di medicine, mela rossa, rose rosse, colla Coccoina (latte di cocco e mandorla), elicriso (liquirizia, menta e camomilla) per terminare con note boisé che ricordano l’episperma (la seconda pelle del marrone bollito).
Il corpo è medio sufficiente plus ed il vino ha, in questo momento, un equilibrio un pò altalenante tra alcol e freschezza. I tannini sono abbastanza larghi (5/6–), dolci, inizialmente vellutati per poi far bruciare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intesa. (89/100)
KALTERN
QUINTESSENZ Cabernet Sauvignon D.O.C., annata 2019M
Mix di rosso rubino e porpora.
L’incontro olfattivo evidenzia profumi di tabacco biondo della Virginia, boisé che identifico nel cioccolatino “After eight” (menta e cioccolata), prugna, cassis e mirtillo.
Al palato la nota del legno è piuttosto marcata. Il corpo è medio plus.
Sapori di prugna, mirtillo, cassis e boisé.
Equilibrio gustativo un pò altalenante tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale boisé di After eight.
Peccato che il vino abbia questo, per me, eccessivo legno.
In divenire. (90/100)
KALTERN
QUINTESSENZ Passito D.O.C., annata 2017
(uvaggio: 100% Moscato giallo)
produzione 4000 bottiglie, utilizzo di Tonneaux e barriques
Risplende giallo oro intenso e ambrato.
Profumi di moscato, miele, camomilla lieve caramello ed albicocca secca.
Il corpo è medio ed ha sapore di miele ed albicocca secca. Il vino ha equilibrio un pò altalenante tra alcol e freschezza. Lunga è la sua persistenza gustativa.
Vino interessante al naso ma, a mio avviso, un pò carente di freschezza, infatti si sente bruciare un pò la parte centrale della lingua. (89++/100)