Alla fine di settembre i Les Enfants du Champagne si sono ritrovati a Roma al rinnovato ristorante “La Pergola” presso l’hotel Rome Cavalieri.
Ci è stata riservata la saletta privata in fondo al ristorante ed Heinz Beck ci ha fatto compagnia venendo a spiegare i piatti del nuovo menù degustazione. Non ci è stato creato un menù apposito della serata perchè Heinz era curioso di sapere cosa pensavamo del suo nuovo menù.
L’aperitivo ci è stato servito sulla terrazza mozzafiato vista Roma ed abbiamo bevuto il Dom Perignon 2015 in formato 0.75 lit. perchè la magnum non era ancora uscita sul mercato. Alla serata erano presenti tutti i Les Enfants du Champagne : Marco Maffei, Maurizio Tarquini, Stefano Azzolari, Roberto Schneuwly, Valerio Mearini, Leo Damiani, Orazio Vagnozzi e Paolo Baracchino. Era presente l’enfants supplente Paolo Beltramini e gli ospiti paganti Paolo Trimani, Antonio Santarelli e Paolo Tiefenthaler. E’ stata una serata molto divertente perchè tra una portata e l’altra abbiamo scherzato e riso abbondantemente.
Si è trattata di una verticale di otto annate che partiva dalla 2015 ed arrivava alla 1995.
Il menù ha previsto sette portate una per ogni annata del Dom Perignon, ma dopo il dolce, come di consueto, ci è stato servito uno spaghetto cacio e pepe, fantastico, il mio piatto preferito della serata.
Venendo a parlare degli champagnes per me il migliore, ma anche per il gruppo, è stato il 2002, a seguire il 2012 e poi il 2008. Purtroppo la bottiglia del 1995 non era perfetta come avrebbe dovuto essere e pertanto è stata penalizzata.
Veniamo adesso ad analizzare le singole annate degustate.
I punteggi rappresentano la somma di quelli dati dai i Les Enfants du Champagne e da Paolo Beltramini.
DOM PERIGNON, annata 2015
Colore giallo oro chiaro con bollicine fini e numerose.
Olfatto ricco e vario, sfilano profumi di lievito di birra, pietra focaia, pan brioche, noccioline, caramella dura al limone, episperma (dolce della pelle del marrone bollito) tè al limone, tè alla pesca, abete e pera coscia.
Al palato le bollicine sono fini ed il vino è riccamente sapido e minerale. Sapore di mela renetta acerba e tè alla pesca e limone.
Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con la freschezza, la sapidità e la mineralità che dominano completamente la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di pera coscia. (90/100)
DOM PERIGNON, annata 2012
(formato magnum)
Dal bicchiere traspare giallo oro chiaro con bollicine fini ma non finissime e numerose.
All’esame olfattivo si capisce subito la sua ricchezza e complessità con i profumi che scalpitano per mostrarsi uno prima dell’altro.
La sfilata vede per primo un profumo che ricorda la mortadella, seguito da pietra focaia, burro di nocciolina, episperma (dolce della pelle della castagna bollita), lieve sapone di Marsiglia, tè al limone, lieve squama di pesce, zucchero filato, noccioline, lupini, pepe bianco, pompelmo giallo per terminare in modo ricco con soffi di pop corn appena fatti.
All’assaggio si gode un corpo medio, ricca sapidità e mineralità e sapore di limone, nocciola piemontese, pera coscia e pompelmo giallo.Il vino è perfettamente equilibrato grazie alla generosa freschezza ed alla mineralità. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di pompelmo giallo e di pera coscia. (96/100)
DOM PERIGNON, annata 2010
(formato magnum)
Traspare dal calice giallo oro chiaro con bollicine fini ed abbastanza numerose
Mix olfattivo fatto di profumi di minerale, abbastanza intensi di squame di pesce, limone, acqua di mare (è uguale alla parte bianca interna della buccia di cocomero), pepe bianco per terminare con soffi di bacca di ginepro.
All’esame gustativo il corpo è medio (è simile a quello del 2015) e si gode una piacevole sapidità e mineralità. Vino con asse alcol – freschezza in perfetto equilibrio.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa. (93/100)
DOM PERIGNON, annata 2009
(formato magnum)
Giallo oro lucente. Le bollicine sono fini ed abbastanza numerose.
Piacevole è l’olfatto con intenso profumo di grafite seguito da note di pepe bianco, lievi boisé, squame di pesce, pop corn, fiori gialli, dolci che ricordano i biscotti Krumiri, fiori gialli, camomilla, lievi di acqua di mare (è uguale alla parte bianca interna della buccia di cocomero), guscio duro di mandorla, pasta di mandorle, noccioline, lievi di mastice e di colla Coccoina (latte di cocco e mandorle).
Al gusto ha un corpo medio (un pò meno del 2012) ed ha ricca sapidità e mineralità.
Il vino è ben equilibrato tra alcol e freschezza. Lunga e ricca è la sua persistenza gustativa con finale di tè al limone, pompelmo giallo, pietra focaia e live pop corn. (94/100)
DOM PERIGNON, annata 2008
(formato magnum)
Abito giallo oro, le bollicine sono fini e numerosissime.
Dal bicchiere sfilano profumi di pietra focaia, noccioline, salmastro, burro di noccioline, intensi di pop corn, buccia di banana verde, mortadella, squame di pesce, intensi di gazzozzola, salmastro, lievi di caucciù, fiori gialli maturi per terminare con carezze di guscio di mandorla.
Al gusto ha corpo medio ed è riccamente sapido, minerale ed ha bollicine fini.
Sapore di limone e cedro. La freschezza avvolge completamente la massa alcolica rendendo il vino ben equilibrato.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di limone, cedro e pompelmo giallo. (96/100)
DOM PERIGNON, annata 2005
(formato magnum)
Veste giallo oro abbastanza intenso.
Le bollicine sono abbastanza fini ed abbastanza numerose.
Esprime all’olfatto profumi di pop corn, intensi di pietra focaia, abete, lievissimi di bacca di ginepro, panno caldo inamidato per terminare con sussurri di melone bianco (ha lo stesso profumo dell’acqua di mare).
All’assaggio ha corpo medio che tende ad assottigliarsi lascando spazio alla sapidità ed alla mineralità. La freschezza è generosa e scende con l’aiuto della sapidità e mineralità, completamente inoffensiva la massa alcolica.
Lunga è la sua persistenza gustativa grazie anche alla presenza gustativa della mineralità e della sensazione agrumata di limone. (94/100)
DOM PERIGNON, annata 2002
(formato magnum)
Robe giallo oro lucente, con bollicine fini ed abbastanza numerose.
Lo scrigno olfattivo rivela ricchezza e varietà olfattiva. Sfilano profumi di acqua di mare (è uguale al melone bianco), lievi boisé, fiori gialli evoluti, lievi di silex, tè al limone, abete, zenzero, burro di noccioline, intensi di bacca di ginepro, pasticceria, pepe bianco per terminare con ricordi di colla Coccoina (latte di cocco e mandorla).
Al palato si evidenzia un corpo medio ed una piacevole sapidità e mineralità che prende la bocca sia in larghezza che in profondità.
Generosa e piacevole è la sua freschezza che domina completamente la massa alcolica. Lunghissima è la sua persistenza aromatica intensa con finale di pietra focaia.
Per tutti i Les Enfants Du Champagne è stato il migliore champagne della verticale al quale è stato riconosciuto il più alto punteggio. (97/100)
DOM PERIGNON, annata 1995
(formato magnum)
Colore giallo oro con riflessi ambrati e bollicine fini ed abbastanza numerose.
Al naso esprime timidi profumi di banana matura, pepe bianco e guscio duro di mandorla.
Al gusto ha corpo medio è un pò grasso ed ha sapore di giuggiola matura.
Le bollicine sono fini. Vino equilibrato con la freschezza che prevale sulla massa alcolica. Lunga è la sua persistenza con finale di caramella dura di rabarbaro e limone.
Bottiglia a mio avviso non perfetta, non espressiva all’olfatto, tutti abbiamo avuti dei dubbi sulla sua conservazione. (90/100)
TABELLA RIEPILOGATIVA
DOM PERIGNON, annata 2002, formato magnum (97/100)
DOM PERIGNON, annata 2012, formato magnum (96/100)
DOM PERIGNON, annata 2008, formato magnum (96/100)
DOM PERIGNON, annata 2009, formato magnum (94/100)
DOM PERIGNON, annata 2005, formato magnum (94/100)
DOM PERIGNON, annata 2010, formato magnum (93/100)
DOM PERIGNON, annata 2015, formato 0,75cl. (90/100)
DOM PERIGNON, annata 1995, formato magnum (90/100)