Alla fine nel mese di novembre passato sono andato, con mia moglie Sara, nelle Langhe con amici di Torino per gustare piatti a base di tartufo bianco e per andare a visitare le aziende vinicole Castello di Verduno e Prunotto.
La prima meta è stata a Torino dove mia moglie ed io abbiamo pernottato all’albergo Hotel Principe di Piemonte. La sera stessa l’amico Paolo Spiga aveva prenotato un tavolo al bellissimo ristorante ” Del Cambio”. Il tavolo era quello nel quale era uso pranzare Camillo Benso Conte di Cavour.
La cena è stata ineccepibile ed è stata bagnata da vini piacevolissimi: Nigl Gruner Veltriner 2018, Castell’In Villa riserva 2010 ed il rosso Mas de Daumas Gassac 2009. Bellissima cantina ed arredamento dell’epoca rimasto inalterato, così mi è stato detto visto che a quei tempi io non ero nato.
La mattina successiva siamo andati a visitare il bellissimo Museo Egizio nella sua rinnovata location. Ero stato in questo museo tanti anni fa e mai prima nella sua struttura nuova. Nel pomeriggio ci siamo diretti con Alberto, Paolo e Viola nelle Langhe al solito hotel con vista vigneti, La locanda del Pilone, dove ci ha raggiunti, la sera, Giovanna, compagnia di Alberto ed in albergo abbiamo consumato una piacevole cena.
Il giorno successivo ci siamo recati alla Cantina Castello di Verduno dove abbiamo fatto una degustazione dei loro vini in compagnia del bravo sommelier aziendale, Fabio Ceste, persona appassionata e competente. Il giorno successivo siamo andati a Bussia presso l’azienda Prunotto dove ad attenderci c’erano Gianluca Torrengo, enologo e direttore generale dell’azienda e Tiziana Gallo che si occupa dell’accoglienza e delle degustazioni, i quali ci hanno fatto la sorpresa di farci fare una verticale ( più annate dello stesso vino) del Barolo riserva Bussia dal primo anno di produzione che è stato il 2008 al 2017. Gianluca ci ha detto che quella era la prima verticale completa che faceva di questo vino.
Dopo questa bella esperienza Gianluca e Tiziana ci hanno ospitati per il pranzo a Priocca al ristorante “Il Centro” a mangiare il tartufo bianco. Questo è un ristorante famosissimo perchè frequentato da produttori importanti e da una clientela internazionale.
Abbiamo fatto un pranzo memorabile bevendo il Vigna Colonnello nelle annate che più ci sono piaciute durante la degustazione. Giornata fantastica !
La sera ci siamo ripostati rimanendo in albergo ed il giorno dopo abbiamo fatto un giro a Monforte d’Alba al ristorante “Caffè Rocca” dove abbiamo trovato una incredibile selezione di vini piemontesi ed un cibo del territorio.
Bellissima gita grazie anche alla piacevole compagnia di questi amici.
Prima di passare alle mie note di degustazione devo fare le precisazioni, che seguono.
Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinché possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.
Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.
Seguono le mie note di degustazione dei vini avanti menzionati.
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2017
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5993.
Rosso granato trasparente con bordo aranciato.
Piacevole sequenza di profumi di paglia, ciliegia, mobile di sagrestia (incenso), menta, eucalipto, anice stellato, pepe nero, noce moscata, smalto di vernice, lievi di chiodi di garofano, castagna bollita con finocchio selvatico secco, tabacco biondo della Virginia, pera coscia, paglia, rosmarino, salvia, alloro, terra, prugna secca e clorofilla.
Vino sapido dotato di un corpo medio delicato e ben equilibrato con la freschezza che avvolge completamente la massa alcolica.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente setosi per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia.
(93/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2016
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5690.
Rosso granato trasparente con bordo aranciato.
Lo scrigno olfattivo diffonde profumi di sapone di Marsiglia, intensi di tè naturale, menta, eucalipto, ciliegia, paglia pomodoro secco, anice stellato, crema del latte bollito, lievi di lavanda, inchiostro di china, stringa di liquirizia, pera coscia, dolce dell’esterno del confetto, dente di leone o cicoria selvatica detto anche fiore piscialletto, mela rossa, per terminare con soffi speziati di pepe nero, noce moscata e finocchio selvatico secco.
All’assaggio rivela un corpo medio ed un ottimo equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, larghi ( 6/6-) inizialmente setosi per poi nel finale asciugare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di tè naturale e lieve ricordo di limone. (97/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2015
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5.700
Traspare dal bicchiere rosso granato trasparente con bordo aranciato – mattone.
Debutto olfattivo con profumi di ciliegia sotto spirito, stringa di liquirizia, sapone di Marsiglia, menta, eucalipto, lievi di alcol denaturato, mela rossa, pera coscia, tè naturale e rosmarino.
Al palato si sente una nota lievemente aspra. Il corpo è medio ed il vino è sapido ed equilibrato tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.
(92/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2014
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5.820
Manto rosso granato con bordo aranciato.
Sentori di gasolio, noccioline, note vegetali, pepe nero, noce moscata, menta, eucalipto, peperone verde, tè naturale per terminare con soffi di geranio.
Al gusto ha un corpo medio che tende ad andare via. Vino che ha ricca acidità ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+), fini, inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore (tannini un pò verdi?).
Lunga è la sua persistenza gustativa con finale un pò verde, di geranio. Annata non facile, i tannini non sono maturati perfettamente. (90/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2013
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5.204
Veste rosso granato – mattone con bordo aranciato.
Ventaglio olfattivo composto da profumi intensi di oliva nera, tè naturale, sella di cuoio, paglia, pesca gialla a spicchio, menta, eucalipto, tabacco biondo della Virginia, prugna secca, clorofilla, caucciù e stringa di liquirizia.
La bocca rivela un corpo medio ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale lievemente amaro.
Al naso inizialmente avevo sentito una nota di ossidazione che poi si è allontanata.
(91/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2012
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5.190
Dal calice traspare un rosso granato-aranciato- marrone trasparente.
Impronta aromatica di ciliegia, tè naturale, lieve erbaceo di geranio, menta, eucalipto, lievi di pepe nero, noce moscata, amido del tessuto cotone, nocciolina, pesca gialla matura, appretto (amido spray per stirare) per terminare con ricordi di lacca per capelli.
Vino sapido con corpo medio e con sapore di vinacciolo schiacciato. Buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, larghi (6/6-) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale lievemente amarino. Vino sapido dotato di bella freschezza. (92/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2011
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5.676
Veste rosso mattone.
Dal bicchiere si diffondono profumi di vinacciolo schiacciato, amido del tessuto cotone, chinotto, prugna secca, fieno, clorofilla, fungo porcino secco, menta, eucalipto, canfora, pesca rossa matura, lievi di dattero secco, stringa di liquirizia, ciliegia sotto spirito per terminare con pizzicotti di carruba.
Al palato ha corpo medio e grazie ad una piacevole freschezza è ben equilibrato con la massa alcolica completamente silenziosa. I tannini sono dolci, abbastanza larghi ( 5/6++), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di carezze di carruba. (92/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2010
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5.143
Colore mattone chiaro, trasparente con bordo aranciato.
Al naso scandisce un profumo intenso di nocciolina seguito da menta, eucalipto, amido del tessuto cotone, rosmarino, alloro, salvia, bacca di ginepro, guscio di mandorla, pastiglia “Valda”, liquirizia, pepe nero, e noce moscata.
Palato ammaliato dal sapore di tartufo nero. Vino sapido, saporito dotato di un perfetto equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, larghi ( 6/6–), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di tartufo nero. (95/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2009
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 4.965
Abito rosso mattone trasparente con bordo aranciato.
Il naso è ricco e vario con profumi di chinotto, menta, eucalipto, lievi di ragout di carne, rosmarino e lievi di dattero secco, e naftalina. Il percorso olfattivo prosegue con note di humus, raspo lievemente verde, foglie morte, giuggiola matura, per terminare con sussurri di fico secco bianco.
Il corpo è medio ed il vino ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, larghi (6/6-) inizialmente vellutati per poi asciugare molto la gengiva superiore come se i tannini fossero verdi.
Lunga è la sua persistenza gustativa. (92/100)
AZIENDA PRUNOTTO
Vigna Colonnello, annata 2008
Barolo D.O.C.G., Riserva Bussia
Bottiglie prodotte n. 5.093
Veste rosso mattone trasparente un pò più intenso rispetto alle altre annate.
Esprime una bella compenetrazione di aromi tra i quali spiccano note dolci che ricordano l’esterno del confetto ed il tabacco da pipa “Clan”. Seguono sentori di pepe nero, noce moscata, cioccolata, lievi di alcol denaturato, ciliegia sotto spirito, accenni di canfora, menta, eucalipto, per terminare con sussurri di dattero secco.
Al palato ha corpo medio e sapore di dattero secco. Il vino è perfettamente equilibrato tra alcol e freschezza, quest’ultima che copre completamente la massa alcolica.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi ( 5/6+) e vellutati.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna secca.
Vino piacevole, grazie anche alla sua generosa freschezza. (93/100)
CASTELLO DI VERDUNO
Verduno D.O.C.G., Basadone, annata 2022
(Uvaggio: 100% Pelaverga piccolo)
Il nome Basadone indica in dialetto il fiore, il papavero che è in etichetta. Il vino fa solo acciaio. Bottiglie prodotte 24.000.
I produttori di questa D.O.C. sono 11 e la loro produzione totale è di circa 150.000 bottiglie all’anno.
Colore rosso rubino scarico.
Al naso emergono note intense di cioccolata seguite da amido del tessuto cotone, pepe nero, noce moscata, terra, salvia, alloro, burro di cacao, per terminare con soffi dolci dell’esterno del confetto.
All’assaggio rivela un corpo medio abbastanza sufficiente. Vino ben equilibrato tra alcol e freschezza mentre i tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6–) inizialmente setosi per poi
asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza gustativa. (87/100)
CASTELLO DI VERDUNO
Barbaresco D.O.C.G., Rabaja, annata 2018
Le viti sono vecchie e la loro esposizione è a sud-ovest. La macerazione è lunga ed in tini di legno con cappello sommerso.
Veste rosso granato.
Sentori dolci, di burro di cacao seguiti da pepe nero, noce moscata, amido del tessuto cotone, tartufo nero, mela rossa, ciliegia, rosa rossa, mobile di sagrestia (incenso), prugna per terminare con reminescenze di radice di rabarbaro.
All’assaggio rivela un corpo medio ed ha un buon equilibrio tra alcol e freschezza.
I tannini sono dolci, abbastanza larghi ( 5/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore e diventare un pochino ruvidi. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di radice di rabarbaro e di melograno. (90/100)
CASTELLO DI VERDUNO
Barolo D.O.C.G., MASSARA, annata 2018
Questo vino viene prodotto da tre soli produttori.
La vigna è esposta a sud-est e la vinificazione avviene in modo tradizionale.
Traspare rosso granato.
Esordio olfattivo di profumi di pesca rossa pelosa, menta, eucalipto, dolci dell’esterno del confetto, ciliegia, terra, amido del tessuto cotone, violetta e lievi di acido acetico.
Vino sapido, minerale, con corpo medio e sapore lieve di acido acetico.
Vino abbastanza equilibrato dotato di una bella freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi ( 5/6–) inizialmente un pò ruvidi sulla gengiva superiore per poi farla un pò bruciare.
Ha una generosa freschezza ed una lunga persistenza gustativa.
(89/100)
CASTELLO DI VERDUNO
Barolo D.O.C.G., Monvigliero riserva, annata 2018
La collina Monvigliero è esposta completamente a mezzogiorno.
Rosso granato trasparente.
Mix olfattivo fatto di profumi di menta, eucalipto, cioccolatino Mon Chery, mela rossa, terra, pepe nero, noce moscata, amido del tessuto cotone, amido del riso bollito per terminare con soffi di cuoio biondo (è quello fresco).
All’assaggio sfoggia un corpo medio ed un buon equilibrio gustativo con la freschezza che domina completamente la massa alcolica. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente setosi per poi asciugare un pò la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e prugna.
(92/100)
CASTELLO DI VERDUNO
Barbaresco D.O.C.G., Rabaja riserva, annata 2006
Le uve sono selezionate a provengono dalla parte più alta del vigneto.
Manto rosso granato abbastanza intenso ma sempre trasparente.
Preludio olfattivo stuzzicante di prugna, pepe nero, lieve di noce moscata, legno vecchio, ciliegia, prugna matura, guscio di mandorla, gas gpl per terminare con carezze di colla Coccoina (latte di cocco e mandorla).
Sorso piacevole saporito che ricorda la prugna. Il vino ha corpo medio ed è ben equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi ( 5/6), inizialmente setosi per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con sapore di prugna. (92/100)