LA FONDAZIONE NIBIT INCONTRA CASE BASSE DI SOLDERA AL RISTORANTE IL MESTOLO DI SIENA

A fine gennaio si è tenuta presso il ristorante “Il Mestolo” di Siena una cena di beneficienza in favore della Fondazione Nibit Onlus, presieduta dal Prof. Michele Maio.

La Fondazione Nibit dal 2012 si dedica alla ricerca nel campo delle Immunoterapia Oncologica celebrata anche dal Premio Nobel James P. Allison e Tasuku Honjo  per la medicina 2018 e considerata la “quarta arma” nella lotta contro i tumori.

Il Prof. Maio è direttore del CIO, Centro di Immunologia presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese e Professore Ordinario di Oncologia Medica presso l’università degli Studi di Siena. www.fondazionenibit.org – mail : segreteria@fondazionenibit.org.

La cena è stata curata dalla Chef Nicoletta Marighella che ha nuovamente dimostrato di sapere cucinare con assoluta bravura un eccellente menù di carne.

Il ristorante è conosciuto come un ottimo ristorante di pesce ma devo dire che questa cena basata su ingredienti di carne è stata impeccabile.

All’aperitivo ci sono stati serviti ottimi affettati e la polenta con le beccacce abbinata ad una bollicina dell’Azienda Case Coste Piane che era gradevole.

Il menù è stato il seguente :

“Ravioli di brasato di sugo d’arrosto”; “Risotto di parmigiano con ragù di colombaccio”, “Guancia di vitello brasato con bietola saltata”, per terminare con il gelato alla crema con amarena sciroppata.

Solo a trascrivere il menù mi è venuta l’acquolina in bocca.

La cena è stata accompagnata da un vino regale il Sangiovese Toscana IGP dell’azienda Case Basse di Gianfranco Soldera, annata 2013.

Io ero al tavolo con il Prof. Maio e la famiglia Soldera, la moglie Graziella, la figlia Monica con il marito Paolo ed al nostro tavolo c’erano i bicchieri di Gianfranco, tassativamente senza piombo.

La famiglia Soldera, generosamente, per la cena ha offerto due bottiglie da 5 litri e due da 3 litri. Che vino eccezionale ! che piacevolezza nel berlo. Gianfranco ha sempre fatto beneficienza, è sempre stato un uomo generoso e Monica ha seguito le sue orme. I vini durante la cena sono stati serviti da bravissimi sommelier.

Dopo questa fantastica cena c’è stata una breve asta di beneficienza di vini che sono stati offerti da amici produttori e non. L’asta è stata battuta dal sottoscritto con l’aiuto di Gaetano.

Passiamo ora a descrivere il vino degustato e bevuto durante la cena.

Case Basse di Gianfranco Soldera Sangiovese Toscana IGP, annata 2013.

Rosso granato trasparente.

Dal bicchiere si innalzano intensi e vari profumi di pepe nero, noce moscata e lievi di chiodi di garofano. Seguono note di ciliegia, menta, eucalipto, bergamotto, grafite, rosa canina, citronella, ribes, dolci dell’esterno del confetto, arancia sanguinetta, gambo di ciclamino spezzato, polvere da sparo, appretto (amido spary per stirare), lievi di pelle di conceria in fine lavorazione, chicchi piccoli di liquirizia, rosmarino, salvia, alloro, timo, peperone verde, stoppa, fragoline di bosco, inchiostro di china, erbe medicinali, per terminare con soffi di pomodori pelati. Al palato il vino è perfettamente equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono completamente larghi (6/6), dolci, inizialmente, setosi per poi nel finale diventare lievemente ruvidi. Il corpo è medio perfetto.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di rosa canina, erbe medicinali, fragolina di bosco e finalissimo di chinotto.                                                                                  (98/100)

More from Paolo Baracchino

ANTEPRIME E NON SOLO DI VINI ANTINORI

Per chi non c’è ancora stato suggerisco di andare a Firenze alla...
Leggi tutto